QUALE PASTORALE, IN UN MONDO CHE CAMBIA?
ALLA RICERCA DI “NUOVE VIE PER LA RI-SCOPERTA E L’ANNUNCIO DEL VANGELO”
- GESU CHIAMA I PRIMI DISCEPOLI: quattro pescatori (MT 4,18) Un giorno, mentre camminava lungo la riva del lago di Galilea, Gesù vide due pescatori che stavano pescando con la rete: erano Simone (che poi sarà chiamato Pietro) e suo fratello Andrea. Disse loro: «Venite con me, vi farò diventare pescatori di uomini». E quelli, subito, abbandonarono le reti e lo seguirono. Poco più avanti, Gesù vide altri due fratelli: erano Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo. Essi stavano nella barca con il padre e riparavano le reti. Quando li vide, Gesù li chiamò. Essi lasciarono subito la barca e il padre, e seguirono Gesù.
- DON ORIONE : PRETI COSI
1. NON PER I GIUSTI, MA PER I PECCATORI Fine del sacerdozio è di salvare le anime e di correre dietro, specialmente, a quelle che, allontanandosi da Dio si vanno perdendo. Ad esse devo una preferenza, non di tenerezza, ma di paterno conforto e di aiuto al loro ritorno, lasciando, se necessario, le altre anime meno bisognose di assistenza. Gesù non venne per i giusti, ma per i peccatori. Preservatemi, dunque, o mio Dio, dalla funesta illusione, dal diabolico inganno che io prete debba occuparmi solo di chi viene in chiesa e ai sacramenti, delle anime fedeli e delle pie donne. Certo, il mio ministero riuscirebbe più facile, più gradevole, ma io non vivrei di quello spirito di apostolica carità verso le pecorelle smarrite, che risplende in tutto il Vangelo. Solo quando sarò spossato e tre volte morto nel correre dietro ai peccatori, solo allora potrò cercare qualche po’ di riposo presso i giusti. Che io non dimentichi mai che il ministero a me affidato è ministero di misericordia, e usi coi miei fratelli peccatori un po’ di quella carità infaticata, che tante volte usaste verso l’anima mia, o gran Dio. (8PG)
2. Allora toglieremo l’abisso che si va facendo tra il popolo e Dio, tra il popolo e la Chiesa Anime e anime ! Ecco tutta la nostra vita; ecco il nostro grido, il nostro programma, tutta la nostra anima, tutto il nostro cuore: Anime e anime! Ma, per meglio riuscire a salvare anime, bisogna pur saper adottare certi metodi, e non fossilizzarci nelle forme, se le forme non piacciono più, se diventano, o sono diventate, antiquate e fuori uso… Facciamo cristiana la vita, facciamo cristiana l’anima degli orfani e dei giovani a noi affidati: questo è ciò che Iddio, e la Chiesa chiedono da noi. E adoperiamo tutte le sante industrie, tutte le arti più accette e più atte per arrivare a questo! Anche quelle forme, quelle usanze, che a noi possano sembrare un po’ laiche, rispettiamole e adottiamole, occorrendo, senza scrupoli, senza piccolezze di testa: salvare la sostanza, bisogna! Questo è il tutto. I tempi corrono velocemente e sono alquanto cambiati, e noi, in tutto che non tocca la dottrina, la vita cristiana e della Chiesa, dobbiamo andare e camminare alla testa dei tempi e dei popoli, e non alla coda, e non farci trascinare. Per poter tirare e portare i popoli e la gioventù alla Chiesa e a Cristo bisogna camminare alla testa. Allora toglieremo l’abisso che si va facendo tra il popolo e Dio, tra il popolo e la Chiesa. Guardare al cielo, pregare, e poi… avanti con coraggio e lavorare! «Ave Maria e avanti», diceva a Bartolo Longo quel santo e serafico frate che fu Padre Lodovico da Casoria. Sempre avanti, figliuoli miei, in Domino.Sempre avanti con la Madonna. «Ave Maria e avanti». Avanti in Domino!
3. VIAGGIARE IN AEROPLANO E … STARE IN GINOCCHIO!
Caro Paolino, La grazia di nostro Signore e la Sua pace siano sempre con noi! Ma veniamo un po’ a te: come vai di salute? E di anima? E un po’ di meditazione la fai? E hai un confessore fisso o vai un po’ qua e un po’ là? E alla scuola ti prepari? E tieni la disciplina? Se non sapessi di far peccato mortale a toglierti da tutto il bene che fai, già ti avrei preso con me, perché ora specialmente, sento che avrei bisogno d’un buon segretario, e di persona fidata che, ad un tempo, porti un po’ di testa sulle spalle. E che sappia almeno, parlare l’inglese e il francese. viaggiare in aeroplano e ascendere verso Gesù… Sarà bene che ti tenga pronto o a venire qui, o a darmi ajuto, quando arriverò. Ma bisognerà che ti abitui a viaggiare in aeroplano: dì a don Piccinini che ti addestri ai voli. Ma, sopra tutto, addestriamoci ad ascendere verso Gesù, a Gesù, – a salire in alto, sino a Lui, – ché tutte le altre volate sono nulla! E si ascenderà alle più elevate altezze, quanto più ci getteremo dal fondo profondo della umiltà. E perché la forma più eroica della umiltà è l’obbedienza, – per questo voglio andare a Dio in ginocchio, e tu con me, caro Paolino: col divino aiuto, noi andremo in Paradiso in ginocchio: in ginocchio ai piedi di Gesù Cristo, in ginocchio ai piedi del Papa, in ginocchio ai piedi dei Vescovi, in ginocchio ai piedi di tutti i preti e di tutti i frati, in ginocchio ai piedi anche dei più indegni, perché ministri di grazia e operatori del miracolo quotidiano dell’altare, In ginocchio, caro Paolino, voglio salvare l’anima mia e le anime vostre: voglio che ci facciamo santi stando in ginocchio: apriremo nuovi solchi d’amore nel secolo della fumosità superba e della superbia in delirio di scienza e di prepotenza, noi ci salveremo e santificheremo solo stando in ginocchio, lavorando e sacrificandoci nell’amore di Dio e delle anime …Come a Loreto e più che a Loreto, dove le ginocchia dei pellegrini alla Casa di Maria hanno fatto un solco nel duro marmo, attorno alla Santa Casa, – così, e più ancora di così, caro Paolino, «con le ginocchia della mente inchina» e col cuore, con tutta la vita apriremo nuovi solchi d’amore a Gesù e alla S. Chiesa d’in ginocchio, d’in ginocchio, d’in ginocchio. E che la SS. Vergine ci assista e conforti e benedica. Prega. Ti benedico. Tuo aff.mo D. Orione d. D. Pr. (Scr.31,253)
- DOCUMENTI SUL TEMA:
1. LETTERA-AI-CERCATORI-DI-DIO
2. RIFLESSIONE CRISTIANA SULLA NEW AGE – SINTESI
4. COMUNICARE IL VANGELO IN UN MONDO CHE CAMBIA (CEI)
4a. Comunicare il Vangelo.rtf (sintesi)
5. LA PARROCCHIA MISSIONARIA 4 PG
6. PIETA’ POPOLARE E LITURGIA (PRESENTAZIONE)
Cara Elisabetta, grazie del tuo messaggio. Mi colpisce in particolare e mi auguro che possa far riflettere questa tua gioia di trovarti nella “barca di Pietro” e il desiderio che hai cosi vivo di “portare Cristo e di vedere Cristo nelle persone che incontro”. Dio ti benedica. dv
Dio mi ha chiamato,Deo gratias! Mi trovo(non per merito)nella “barca di Pietro” ed è una gioia talmente grande, che qualche volta vorrei che tutti sperimentassero l’amore di Cristo, perchè solo CRISTO è VITA. Sento di far parte al sacerdozio comune dei fedeli e durante il mio lavoro ho bisogno di evangelizzare, di portare Cristo e di vedere Cristo nelle persone che incontro. Sono serva della PAROLA e come diceva Paolo, anch’io esclamo:- Guai a me se non predicassi il Vangelo!- Ogni giorno prego il buon Dio, che non ci faccia mai mancare un sacerdote che dica Messa tutti i giorni, che ci spieghi la Parola e ascolti le nostre confessioni. Grazie D.V. perchè ci sei.