DON   ORIONE… EBBE IL CUORE DELL’APOSTOLO PAOLO

***                                                                                     

  • STIMA E GRATITUDINE PER I COLLABORATORI

Un altro aspetto non secondario del cuore di Paolo è rappresentato dalla stima e  gratitudine verso i suoi collaboratori. Si veda per esempio, nella 2 Corinti,  il caso degli incaricati della colletta: li presenta così alla comunità:“ Siano pertanto rese grazie a Dio che infonde la medesima  sollecitudine per voi nel cuore di Tito!  Con lui abbiamo inviato pure il fratello che ha lode in tutte le  Chiese a motivo del vangelo. Quanto a Tito, egli è mio compagno e collaboratore quanto ai nostri fratelli, essi sono delegati delle Chiese e gloria di  Cristo” (2Cor 8,16ss).

  • ANCHE QUANDO qualcuno ha avuto un passato burrascoso , per Paolo è sempre un fedele e caro fratello”: Tutto quanto mi riguarda ve lo riferirà Tìchico, il caro fratello e ministro fedele, mio compagno nel servizio del Signore…Con lui verrà anche Onèsimo, il fedele e caro fratello, che è dei vostri. Essi vi informeranno su tutte le cose di qui”     (Col. 4,7ss). In particolare  STIMA E VALORIZZA DUE SPOSI…

  • …AQUILA E PRISCILLA, affidando loro delicati compiti di evangelizzazione : Giunsero a Efeso, dove lasciò i due coniugi. Arrivò a Efeso un Giudeo, chiamato APOLLO, nativo di Alessandria, uomo colto, versato nelle Scritture. Egli  cominciò a parlare francamente  nella sinagoga. PRISCILLA E AQUILA lo ascoltarono, poi lo presero con sé  e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio” (At 18,18ss).

  • PAOLO li ringrazia pubblicamente, con commosse parole che fanno intuire a quali pericoli  si erano esposti per Lui. SALUTATE PRISCA E AQUILA, miei collaboratori in Cristo Gesù; per salvarmi la vita  hanno rischiato la loro testa, ad essi non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese dei Gentili; salutate anche la  comunità che si riunisce nella loro casa”. (Rom.16,3)

  • ANCHE DON ORIONE si dimostrava grato verso benefattori e collaboratori.  Merita di essere segnalato uno scritto del 7 dicembre 1939 all’Architetto Baciocchi, autore del progetto del Piccolo Cottolengo di Milan  A pochi mesi dalla  morte,   Don Orione  ci lascia IL SUO TESTAMENTO SPIRITUALE anche in questo campo dei rapporti di collaborazione tra religiosi e laici..

  • LASCIATE CHE VI RINGRAZI DI CUORE per l’intelligenza, lo zelo e il disinteresse portato allo studio del progetto..Apprezzo le vostre giuste osservazioni… non posso fare a meno dal compiacermi con voi, caro signor Architetto e AmicoQuesta Casa, che sorge per i fratelli nostri più abbandonati, vuol essere povera, ma di una povertà lieta e serena: a ciò Voi avete contribuito, mediante una linea architettonica chiara e gioconda. Ora a me non rimane che pregare  il Signore affinché,  quanto è stato sapientemente ideato, possa, al più presto, mutarsi in viva realizzazione” (62,50).

 

  • ..mi viene spontaneo dire un BEL GRAZIE A D. ORIONE  per averci dato un bel esempio  di COLLABORAZIONE SERENA CON I NOSTRI COLLABORATORI…   e voi, che ne dite, amici?  DV 3338890862  SITO: www.donvincenzoalesiani.it ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *