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ANCORA CALO DELLE NASCITE. RISORSA IMMIGRAZIONE 2023: Meno neonati, meno morti. Gli stranieri compensano l’emigrazione degli italiani Forum famiglie: serve un piano choc di rilancio
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SI FA PIÙ FORTE il calo delle nascite in Italia. È quanto emerge dagli indicatori demografici per lanno 2023 Secondo i dati provvisori, i nati residenti in Italia sono 379mila, con un tasso di natalità pari al 6,4 per mille
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LA DIMINUZIONE DELLE NASCITE rispetto al 2022 è di 14mila unità (-3,6%). L’Istat conferma che in Italia la popolazione residente è in lieve diminuzione. Al 1° gennaio 2024 è pari a 58 milioni 990.000 unità in calo di 7mila unitàrispetto alla stessa data dell’anno precedente. Confermando quanto emerso nel 2022 prosegue il rallentamento del calo di popolazione che, dal 2014 al 2021 ha contraddistinto il Paese nel suo insieme.
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CALANO PERÒ I DECESSI. Nel 2023 sono stati 000, l’8% in meno sul 2022. Le morti registrano una diminuzione di 54.000 unità sull’anno precedente. Il calo del numero totale coinvolge soprattutto LA POPOLAZIONE ANZIANA. Il 75% della DIMINUZIONE INTERESSA gli over 80. Il calo della mortalità si traduce in… SPERANZA DI VITA alla nascita… TRA GLI UOMINI LA SPERANZA DI VITA raggiunge 81 ANNI mentre TRA LE DONNE …85 ANNI !!!
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LE MIGRAZIONI CON L’ESTERO GIOCANO un ruolo importante nel contesto demografico del paese. GLI STRANIERI contribuiscono a rallentare il processo di invecchiamento. Nel 2023 il saldo migratorio con l’estero complessivo è pari a 000 unità, un guadagno di popolazione come effetto di due dinamiche opposte.
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DA UN LATO C’È L’IMMIGRAZIONE STRANIERA, (360.000), controbilanciata da un numero di partenze esiguo (34mila). Il risultato è un guadagno di popolazione straniera e una PERDITA DI CITTADINI ITALIANI (-53mila)
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QUESTO SI TRADUCE in un invecchiamento degli italiani. La popolazione a Gennaio 2024 presenta un’età media di 46,6 anni, in crescita di 2 punti rispetto al 1° gennaio 2023. La popolazione ultra 65 enne, nel suo insieme a inizio 2024 conta 14 milioni 358mila individui, Aumenta il numero di ultra 80 enni, quasi 50mila in più rispetto a 12 mesi prima, questo contingente ha superato quello dei bambini sotto i 10 anni (4 milioni individui).
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LA LIGURIA È LA REGIONE PIÙ ANZIANA, Il numero di ultracentenari raggiunge a inizio 2024 il suo più alto livello oltre 2mila in più rispetto all’anno precedente.«Grave. la situazione italiana», commenta Adriano Bordignon…È un crollo senza fine quello a cui stiamo assistendo inerti malgrado i ripetuti allarmi. Ci sta condannando ad un futuro insostenibile dove non saremo in grado di far fronte ad una spesa sanitaria crescente. PER il Forum «si va verso 13 milioni di abitanti in meno nel periodo 2023-2080, l’equivalente dell’attuale intera popolazione del Mezzogiorno se non si interviene con tempestività, progettazione di lungo periodo ed ingenti risorse. Istat ci dice che la potenziale forza lavoro si dimezzerà, come il contingente dei giovani ed esploderà la componente anziana. Di fronte a tutto ciò serve un Piano shock di rilancio di cui deve farsi immediatamente carico la politica nazionale, ma anche europea e locale.
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NON POSSIAMO PIÙ PERDERE TEMPO altrimenti verremo ricordati come quelli che sapevano e non hanno agito».«Le giovani coppie che desiderano avere figli sono abbandonate a sé stesse e il Governo pur avendo un Ministero apposito non sembra aver capito che non servono i bonus, ma uno shock fiscale che valorizzi e non penalizzi la nascita di un figlio. Se dovesse continuare così, andremo incontro al crollo del Pil, della sanità e della previdenza». Secondo De Palo «non c’è più tempo da perdere: Occorre coinvolgere tutti, in questa partita. Siamo tutti convocati e non c’è più tempo da perdere».
RISONANZE: io sono incompetente …ma sembra quasi che devo sentirmi in… colpa perché sono arrivato a… 83 anni? DV 3338890862. SITO: www.donvincenzoalesiani.it Che ne dite, amici ? ………………………………………………………………………………………………………
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