LE ANTICIPAZIONI DELL’AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA Redazione Catholica giovedì 14 marzo 2024
STRALCI DEL LIBRO – AUTOBIOGRAFIA DI PAPA FRANCESCO ANTICIPATI da A. Cazzullo sul “Corriere della sera”
LE BOMBE ATOMICHE A HIROSHIMA E NAGASAKI
«LE PERSONE AL BAR DICEVANO che gli Americani avevano lanciato questi ordigni micidiali. L’uso dell’energia atomica per fini di guerra è un crimine contro l’uomo e ogni possibilità di futuro nella nostra casa comune
- È QUALCOSA DI IMMORALE! Come possiamo ergerci a paladini di pace se costruiamo nuove armi da guerra?». «Una volta adulto, da Gesuita, avrei voluto fare il missionario in Giappone, non mi fu permesso a causa della mia salute, un pò precaria. Se mi avessero mandato, chissà, la mia vita avrebbe imboccato una strada diversa e qualcuno in Vaticano sarebbe stato meglio di adesso…
- IL PAPA “COMUNISTA” «Qualcuno, dopo la mia elezione a Papa, ha detto che parlo spesso dei poveri perché anch’io sarei comunista. Un cardinale mi ha raccontato che una signora cattolica, gli ha detto di esser convinta che Papa Francesco fosse L’ANTIPAPA… La motivazione? PERCHÉ NON USO LE SCARPE ROSSE! Ma parlare dei poveri non significa essere comunisti: i poveri sono la bandiera del Vangelo e sono nel cuore di GESÙ !… nelle comunità cristiane si condivideva la proprietà: questo non è comunismo, è CRISTIANESIMO ALLO STATO PURO!
- UNA “PICCOLA SBANDATA” «In Seminario ebbi una piccola sbandata: È normale, altrimenti non saremmo esseri umani. Mi trovavo al matrimonio di un mio zio. Rimasi abbagliato da una ragazza. Mi fece davvero girare la testa per quanto ERA BELLA E INTELLIGENTE. Per una settimana ebbi la sua immagine sempre nella mente e mi fu difficile riuscire a pregare! Poi per fortuna passò, E DEDICAI ANIMA E CORPO … ALLA MIA VOCAZIONE».
- «L’ABORTO È UN OMICIDIO» «Dobbiamo difendere sempre la vita umana, dal concepimento fino alla morte; non mi stancherò mai di dire che L’ABORTO È UN OMICIDIO, un atto criminale: significa eliminare una vita umana che non ha colpe. È una sconfitta per chi lo pratica e per chi si rende complice: MAI PIÙ ABORTI! È fondamentale difendere L’OBIEZIONE DI COSCIENZA».
- IL PAPA CONDANNA «LA PRATICA dell’utero in affitto, pratica sempre più diffusa che minaccia la dignità dell’uomo e della donna, con i bambini trattati come merce».
- PERCHÉ FRANCESCO NON GUARDA LA TV??? «Era il 15 luglio 1990. Mentre con i confratelli stavamo guardando la televisione nella sala di ricreazione, vennero trasmesse delle scene poco delicate, per usare un eufemismo, qualcosa che non faceva di certo bene al cuore. Niente di osé, per carità, ma una volta tornato in stanza dissi tra me e me: UN PRETE NON PUÒ GUARDARE QUESTE COSE. E così l’indomani, alla messa per la festa della Madonna del Carmelo, feci il voto di NON GUARDARE PIÙ LA TV!».
- L’“ESILIO” DI CORDOVA… Nel libro Francesco racconta di quando venne mandato a Cordoba “en destierro”, in esilio per punizione. Si deve occupare dei confratelli ammalati: «Mettersi al servizio dei più poveri, è ciò che ogni uomo di Dio, soprattutto se sta ai vertici della Chiesa, dovrebbe fare: essere pastori con addosso L’ODORE DELLE PECORE». E’ l’occasione per Bergoglio di riflettere sugli errori «commessi per via del mio atteggiamento autoritario, tanto da esser accusato di essere ultraconservatore. Fu un periodo di purificazione. Ero molto chiuso, un pò depresso»
- PAPA RATZINGER “strumentalizzato” «Mi ha addolorato vedere, negli anni, come la sua figura di Papa emerito sia stata strumentalizzata da gente senza scrupoli che, non avendo accettato la sua rinuncia, ha pensato al proprio tornaconto sottovalutando la drammatica possibilità di una frattura dentro la Chiesa». Per evitare questa deriva, Francesco va subito a trovare Benedetto a Castel Gandolfo. «Decidemmo insieme che sarebbe stato meglio che non vivesse nel nascondimento, come aveva ipotizzato, ma che vedesse gente e partecipasse alla vita della Chiesa.
- IL CONCLAVE … Alla prima votazione fui quasi eletto... a quel punto si avvicinò il Claudio Hummes e mi disse:NON AVER PAURA! COSÌ FA LO SPIRITO SANTO! Poi, alla terza votazione, quando il mio nome raggiunse i due terzi delle preferenze, tutti fecero un lungo applauso. Mentre lo scrutinio continuava, Hummes si avvicinò di nuovo mi baciò e mi disse non dimenticarti dei poveri. E lì ho scelto il nome che avrei avuto da PAPA: FRANCESCO».
- LA PANDEMIA E I RICOVERI «Quando in Vaticano arrivò la prima dose, mi prenotai subito. GRAZIE A DIO, non fui mai contagiato».Quando il Papa è in ospedale, di pensieri se ne fanno molti. Nonostante momenti di difficoltà, NON HO MAI PENSATO ALLE DIMISSIONI».
- GLI OMOSESSUALI: «Immagino una Chiesa madre, CHE ABBRACCI E ACCOLGA TUTTI, anche chi si sente…SBAGLIATO e chi in passato è stato giudicato da noi. Penso alle persone omosessuali che cercano il Signore e sono state respinte» Il Papa conferma «le benedizioni alle coppie irregolari: voglio dire che DIO AMA TUTTI, SOPRATTUTTO I PECCATORI. E se fratelli vescovi decidono di non seguire questa strada, non significa che sia l’anticamera DI UNO SCISMA… la dottrina della chiesa non viene messa in DISCUSSIONE».
- Il MATRIMONIO OMOSESSUALE non è ammissibile, ma le unioni civili sì: «È giusto che le persone che vivono il dono dell’amore possano avere una copertura legale come tutti. Gesù andava spesso incontro alle persone che vivevano ai margini, ed è quello che la Chiesa dovrebbe fare oggi con le persone della comunità LGBTQ: FARLE SENTIRE A CASA…
- GLI ATTACCHI…Il Papa confessa di essere rimasto FERITO da chi ha scritto: «FRANCESCO STA DISTRUGGENDO IL PAPATO». «Cosa posso dire? La mia vocazione è quella sacerdotale: prima di tutto sono un prete, sono un pastore, e i pastori devono stare in mezzo alle persone …È vero che quella del Vaticano è l’ultima monarchia assoluta d’Europa, e che spesso qui si fanno ragionamenti e manovre di corte, ma questi schemi vanno definitivamente abbandonati» Nel conclave del 2013 «C’ERA UNA GRAN VOGLIA DI CAMBIARE LE COSE, di abbandonare certi atteggiamenti che ancora OGGI fanno fatica a sparire. C’è sempre chi cerca di FRENARE LA RIFORMA, chi vorrebbe rimanere fermo ai tempi del Papa-re».
- LE DIMISSIONI? Penso che il ministero petrino sia ad vitam e dunque non vedo condizioni per una rinuncia. Le cose cambierebbero se subentrasse un grave impedimento fisico.In quel caso ho firmato all’inizio del Pontificato la lettera con la rinuncia. E’ depositata in SEGRETERIA DI STATO… Se questo dovesse succedere, non mi farei chiamare Papa emerito, ma semplicemente vescovo emerito di Roma, e mi trasferirei a S. Maria Maggiore per tornare a FARE IL CONFESSORE e portare la comunione agli ammalati. Ma questa è un’ipotesi lontana, perché davvero non ho motivi talmente seri, DA FARMI PENSARE A UNA RINUNCIA. Qualcuno ha sperato che magari dopo un ricovero, facessi un annuncio del genere, ma non c’è questo rischio: grazie al Signore, godo di buona salute e, a Dio piacendo, CI SONO MOLTI PROGETTI ANCORA DA REALIZZARE».
- RISONANZE: apprezzo tanto e mi commuove questa TOTALE SINCERITÀ di Papa Francesco… davvero un pastore buono con addosso …L’ODORE DELLE PECORE… E che non si vergogna di accennare anche a una sua… “PICCOLA SBANDATA” per una ragazza “bella e intelligente” E voi che ne dite, amici? dv 3338890862. SITO: www.donvincenzoalesiani.it …………………………………………………………………………………………………………………………………………….……………………………..