S. GIOVANNI CRISOSTOMO
+ S. GIOVANNI, DOTTORE DELLA CHIESA, nato ad Antiochia, ordinato sacerdote, per la sua eloquenza meritò il titolo di CRISOSTOMO (bocca d’oro) . Eletto vescovo si mostrò pastore e maestro di fede.
+ CONDANNATO DAI SUOI NEMICI all’esilio, ne fu richiamato da Papa S. Innocenzo e, durante il viaggio di ritorno, subendo maltrattamenti dai soldati di guardiail 14 settembre, rese l’anima a Dio nel Ponto (Turchia)
GODIAMOCI ALCUNE SUE SPLENDIDE PAGINE: La prima si può definire “PANEGIRICO DI SAN PAOLO”
- “ CHE COSA SIA L’UOMO e di quanta forza sia capace questo essere pensante lo mostra in modo particolare PAOLO. Ogni giorno saliva più in alto.“DIMENTICO IL PASSATO, SONO PROTESO VERSO IL FUTURO (Fil 3, 13) Vedendo che la morte era imminente, invita tutti alla comunione di quella sua gioia: «Gioite e rallegratevi con me» (Fil 2, 18). AI Corinzi, dice: “SONO CONTENTO delle mie infermità e delle persecuzioni (2 Cor 12, 10).
+ BATTUTO CON VERGHE, colpito da ingiurie e insulti, si comporta come se celebrasse trionfi gloriosi … Si vanta e ringrazia Dio: “Siano rese grazie a Dio che trionfa sempre in noi “ (2 Cor 2, 14). Per questo, animato dal suo zelo di apostolo, gradiva di più le ingiurie che l’onore, di cui noi siamo così avidi.
+ PREFERIVA LA MORTE ALLA VITA, la povertà alla ricchezza e desiderava assai di più la fatica che non il riposo. Preferiva essere l’ultimo di tutti, però con l’amore di Cristo, piuttosto che trovarsi fra i più potenti del mondo, ma privo di quel tesoro.
+ IL PIÙ GRANDE TORMENTO per lui sarebbe stato perdere questo amore. Godere dell’amore Di Cristo era per lui tutto. Ecco perché guardava alle cose sensibili come ad erba. PENSAVA CHE LA MORTE, la sofferenza e mille supplizi diventassero come giochi da bambini quando si trattava di SOPPORTARLI PER CRISTO…
ADORNA IL TEMPIO,MA NON TRASCURARE I POVERI
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VUOI ONORARE IL CORPO DI CRISTO? Non permettere che sia oggetto di disprezzo nei poveri, privi di panni per coprirsi
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NON ONORARLO IN CHIESA con stoffe di seta, mentre fuori lo trascuri quando soffre per il freddo e la nudità. Colui che ha detto: «QUESTO È IL MIO CORPO», ha detto anche: mi avete visto affamato e non mi avete dato da mangiare (Mt 25, 42),
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IL CORPO DI CRISTO che sta sull’altare non ha bisogno di mantelli, ma di anime pure; mentre quello che sta fuori ha bisogno di molta cura. DIO non ha bisogno di vasi d’oro, ma di ANIME D’ORO.
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CON QUESTO NON INTENDO proibirvi di fare doni alla chiesa. NO. MA VI SCONGIURO di elargire, prima di questi, L’ELEMOSINA. DIO accetta i doni alla sua casa ma gradisce molto di più il soccorso dato ai poveri.
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CHE VANTAGGIO PUÒ AVERE CRISTO se la mensa del sacrificio è piena di vasi d’oro, mentre muore di fame nella persona del povero? PRIMA SAZIA L’AFFAMATO, e solo in seguito orna l’altare con quello che rimane. Gli offrirai un calice d’oro e non gli darai un bicchiere d’acqua?
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TU RIFIUTI DI ACCOGLIERLO NEL PELLEGRINO e adorni i muri dell’edificio sacro. Attacchi catene d’argento alle lampade, ma non vai a visitarlo quando è incatenato in carcere. Perciò mentre adorni l’ambiente del culto, NON CHIUDERE IL TUO CUORE al fratello che soffre. QUESTI È UN TEMPIO VIVO più prezioso di quello.
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RISONANZE: come si fa a non rimanere incantati davanti a pagine di questa bellezza e forza? CHE NE DITE, AMICI? dv 3338890862 SITO: donvincenzoalesiani.it ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..