Skip to content
“VORREI MORIRE AL SUO POSTO” ZELO APOSTOLICO PER LA SALVEZZA DELLE ANIME
- LE ORE PASSANO LENTE COME SECOLI, sotto un sole di piena estate che di ora, in ora si fa più spietato per quegli uomini distrutti dalla fame, dalla sete e dalla fatica. Qualcuno comincia a STRAMAZZARE A TERRA svenuto. Se non si rianima sotto il grandinare delle percosse, è gettato in un angolo del “piazzale”.
- TESTA DI MASTINO, si pianta davanti alle vittime, sul campo UN SILENZIO DI TOMBA. “L’EVASO NON È STATO RITROVATO… 10 DI VOI MORIRANNO NEL BUNKER DELLA FAME. La prossima volta TOCCHERA’ a 20 Il capo inizia la sua scelta fissando uno ad uno i prigionieri e di ciascuno ASSAPORANDO IL TERRORE.
- “QUESTO QUI” Testa di mastino puntava a caso il suo indice sul numero cucito sulla GIACCA DEL PRIGIONIERO. IL DRAPPELLO DEI MARTIRI è completo.
- “ARRIVEDERCI, AMICI, ci rivedremo lassù, dove c’è vera giustizia” “VIVA LA POLONIA! E’ per essa che io DO’ LA MIA VITA”.
- FRANCESCO G. n° 5659, piange DISPERATO ricordando LA MOGLIE E I FIGLI. TRA LE FILE DEI RISPARMIATI lo sbigottimento lascia il posto ad un senso di SOLLIEVO: vivere ancora, sfuggendo alla morte del BUNKER DELLA FAME.
- UN UOMO ESCE DALLE FILA – NUMERO 16.670 – E CON PASSO DECISO SI PRESENTA A TESTA DI MASTINO. “COSA VUOLE DA ME QUESTO SPORCO POLACCO?”
- “VORREI MORIRE AL POSTO DI UNO DI QUELLI” “PERCHÉ?” “Sono vecchio, ormai (AVEVA 47 ANNI!) – La mia vita non può più servire gran che. “E PER CHI VUOI MORIRE?” “PER LUI , HA MOGLIE E BAMBINI”
- “MA TU CHI SEI?” “UN PRETE CATTOLICO” P. MASSIMILIANO KOLBE – N° 16.670
- ERA MASSIMILIANO M. KOLBE, MORTO AD AUSCHWITZ IL 14 AGOSTO 1941 E PROCLAMATO SANTO NEL 1982 DA S. GIOVANNI PAOLO II.
- RISONANZE: ANCORA UNA VOLTA QUESTA VICENDA SUSCITA IN ME TRISTI MA CARI RICORDI… AVEVO 5 MESI QUANDO UN PRETE COSI’ SANTO, MORIVA IN QUESTO MODO… GRAZIE, MASSIMILIANO … Dona a noi, Signore, UN PO’ DELLA SUA FORZA…CHE NE DITE, AMICI? DV 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it ……………………………………………………………………………………………………………………………………….
Utilizziamo i cookie solo per migliorare l'esperienza sul nostro sito.OkPrivacy policy
Non trovo parole adeguate di fronte a una pagina come questa!! So soltanto che “MORIRE… AL POSTO SUO” è il PIÙ ALTO GRADO D’AMORE non improvvisato, ossia penso che dietro un atto d’amore così estremo… ci sia un “avere dato la vita” in un esercizio fatto di TANTI PICCOLI-GRANDI ATTI D’AMORE…