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SUI “FIGLI” DI DUE MAMME
C’È IL RICORSO DELLA PROCURA
I Pm milanesi hanno impugnato la decisione del tribunale che aveva distinto i casi dei bimbi di coppie di uomini da quelli di coppie di donne
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DUE PERSONE DELLO STESSO SESSO non possono essere “DUE MAMME” E “DUE PAPÀ”. Questa constatazione è il perno del nostro ordinamento giuridico. Un punto fermo che la Corte Costituzionale ha ribadito nella sentenza del 20 novembre 2019 « è escluso che genitori di un figlio possano essere due persone dello stesso sesso».
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DATA QUESTA PREMESSA GIURIDICA, la Procura di Milano ha impugnato i decreti del Tribunale civile che non avevano cancellato le trascrizioni all’anagrafe del Comune degli atti di nascita dei bambini nati in tre coppie formate da donne, concepiti con procreazione eterologa (cioè con seme di “donatore”) all’estero visto che la nostra legge 40 pone come condizione la differenza di sesso nella coppia.
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LA SUPREMA CORTE nel 2022 Ha sancito:«l’atto dello stato civile che indichi anche la madre intenzionale è difforme dalla situazione quale è secondo la previsione delle norme vigenti».
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LA STRADA E’ CHIARA. Seguendo la legge i diritti legittimi sono assicurati, E allora seguiamo MADRE NATURA… IO ringrazio il Signore per la “FORZA” di papà ANGELO e la DOLCEZZA infinita di mia mamma FRANCESCA...che ne dite, amici?
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