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INIZIAMO A IMMAGINARE OGGI… I CRISTIANI DI DOMANI Armando Matteo domenica 19 febbraio 2023
- In un momento di crisi dei tradizionali riferimenti religiosi è tempo di RIPENSARE l’idea del VIVERE E DEL TRASMETTERE LA FEDE e da questo pontificato emerge una traccia concreta
- COME SARÀ IL CRISTIANESIMO DEL FUTURO? NEL LIBRO “OPZIONE FRANCESCO”. L’idea è di un cristianesimo che coltiva prassi e sogni di fraternità; che sa abitare le periferie e fare comunione con chi le abita; UN CRISTIANESIMO che torna allo SGUARDO MISERICORDIOSO DI GESU’. Questo richiede coraggio, amore per il Vangelo e per l’umanità.
- A DIECI ANNI DALL’ARRIVO DI PAPA FRANCESCO, è apparso opportuno a chi scrive rilanciare in modo semplice la linea principale del MAGISTERO DI PAPA FRANCESCO e convocare i suoi fratelli e le sue sorelle nella fede a un momento di vero discernimento e vera azione. Per papa Francesco, il dramma della Chiesa attuale – principalmente in Occidente– è che NON FACCIAMO PIÙ CRISTIANI E CRISTIANE.
- LA ROTTURA NELLA TRASMISSIONE DELLA FEDE è il vero nodo intorno al quale egli ha convocato il popolo santo di Dio: il cambiamento d’epoca e la fine dell’epoca della cristianità hanno reso inefficaci le ANTICHE PRATICHE di iniziazione alla fede. Serve una NUOVA IMMAGINAZIONE DEL CRISTIANESIMO FUTURO.
- IN VISTA DELL’ESECUZIONE DI QUESTO COMPITO, Bergoglio ci ha consegnato la cifra della gioia del Vangelo e il grande tema dell’AMICIZIA CHE GESU’ A TUTTI PROPONE.
- HA DECLINATO QUESTO SECONDO TEMA NELLA LOGICA DI UN SOGNO DI FRATERNITÀ UNIVERSALE, Ed è in questo mondo che i credenti devono tornare con coraggio e con entusiasmo a portare lo sguardo di misericordia e di elezione di Gesù che sta all’origine della loro fede e al quale sempre debbono ritornare per alimentare quella fede.
- NON CEDERE ALLA CATTIVA PAURA Oggi la Chiesa –si trova in una situazione di effettiva marginalizzazione rispetto alla vita concreta di tantissimi individui. Nessuno pensa di dover ricevere da lei alcuna autorizzazione … Gli UNICI PARADISI che oggi si cercano sono QUELLI FISCALI o quelli ai quali si accede tramite LE DROGHE.
- SENZA PASSARE SOTTO SILENZIO IL FATTO CHE, nella memoria collettiva, non sopravvive più nulla di quelle antiche parole come SACRIFICIO, DONO, RIPARAZIONE, PECCATO Per non parlare, infine, del continuo discredito che i mass media alimentano nei confronti del clero, dei vescovi e del Papa
- I POCHI CREDENTI devono così, quasi SCUSARSI del loro restare ancora tali. Non cediamo, allora, al risentimento. Facciamo piuttosto nostro “lo sguardo che discerne”, il quale, «mentre ci fa vedere le difficoltà che abbiamo nel trasmetter LA GIOIA DELLA FEDE, allo stesso tempo ci stimola a ritrovare una nuova passione per l’evangelizzazione, a cercare NUOVI LINGUAGGI, ad andare all’essenziale».
- METTIAMO DA PARTE LA QUESTIONE della consistenza e rilevanza culturale o materiale della Chiesa e facciamo spazio al desiderio di una Chiesa che sia sempre di più percepita quale spazio per chiunque disponibile a INCONTRARSI CON GESU’ e sperimentare LA GIOIA DELLA FEDE.
- NON CEDERE ALL’INDIETRISMO …la tentazione fa di nuovo la sua apparizione con la promessa di una soluzione semplice a un problema complesso: In questo modo, ha ricordato papa Francesco, LA TRADIZIONE MUORE. Non si può CEDERE ALL’INDIETRISMO. Esso costituisce, un vero tradimento della missione della Chiesa.
- LA TRADIZIONE O CRESCE O MUORE. OGGI È IL TEMPO DI FARLA CRESCERE DI NUOVO. IL BENE DELLA CHIESA CE LO CHIEDE. IL BENE DEL MONDO CE LO CHIEDE. PAPA FRANCESCO CE LO CHIEDE.
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RISONANZE: mi rendo conto che è un tema impegnativo… ma ci riguarda tutti… che ne dite, amici? Caramente dv 3338890862 SITO donvincenzoalesiani.it————————————————————————————————————————
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Forse scriverò una banalità… ma, a mio parere, uno dei grossi ostacoli a questo proposito potrebbe essere l’immediatezza delle aspettative: i giovani educati da genitori troppo “giovanili” che disdegnano certi valori come il sacrificio; le rinunce vissute con atteggiamento umile; la speranza che scaturisce da un lavorìo paziente nell’attesa di “frutti” non immediati, come oggi ci viene suggerito “tutto e subito”.
Mi domando quali sono i veri “tesori” oggi?!
Forse ho scritto un mucchio di sciocchezze, non lo so, ma mi sembra che molti o alcuni problemi dei cristiani…oggi, derivi anche da questo.
E allora mi viene in mente: “Là dove è il tuo tesoro è anche il tuo cuore”.
COME riscoprire i VERI VALORI?? Forse… “resettando” la agiata mentalità?!