I NONNI SALVANO… IL BILANCIO FAMILIARE !?!
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PER LE FAMIGLIE AVERE IN CASA UN PENSIONATO è una boccata d’ossigeno: fa quadrare i conti delle spese domestiche, fa risparmiare su dopo-scuola e baby sitter Se non ci fossero bisognerebbe inventarli. Soprattutto in un periodo come questo caratterizzato da un caro-vita che erode stipendi e potere d’acquisto.
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IN QUATTRO FAMIGLIE ITALIANE SU DIECI (40%) sono i nonni a salvare il bilancio domestico messo a rischio dall’inflazione. Il dato emergeda una rilevazione on line della Coldiretti la più grande associazione italiana di pensionati, a Roma nella sede della Coldiretti, dove è stato aperto il primo salone della cultura contadina
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TRA GLI ITALIANI CHE BENEFICIANO della presenza di un pensionato in casa, quasi i due terzi (63%) dichiarano che i nonni sono un fattore determinante per contribuire proprio al reddito familiare grazie alla loro pensione, mentre il 22% li considera un valido aiuto per accudire i propri figli,magari per portarli a scuola e seguirli nei compiti una vola tornati a casa. Una possibilità che dà fiducia ma consente anche di risparmiare su doposcuola e baby sitter.
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ESISTE ANCHE UNA PERCENTUALE del 15%, che trova dai nonni un aiuto a livello lavorativo,soprattutto per chi ha un’attività, dall’agricoltura all’artigianato, fino al commercio, e può così beneficiare dell’esperienza accumulata da chi è ora in pensione. “Come nella migliore tradizione agricola la presenza degli anziani fra le mura di casa è quindi quasi sempre considerata un valore aggiunto all’interno di un welfare familiare che deve fare i conti sia con la gestione delle risorse economiche disponibili sia con quella del tempo e dei figli in situazioni dove molto spesso entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata”.“La presenza dei nonni è sempre più importante anche rispetto alla funzione di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani verso abitudini più salutari nelle scuole e nelle case.
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UNO STILE NUTRIZIONALE basato sui prodotti della dieta mediterranea che ha consentito una speranza di vita tra le più alte a livello mondiale pari a 80 anni per gli uomini e 84,4 per le donne, anche se con la pandemia si è verificata una brusca inversione di tendenza”.
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“CONSIDERATA A TORTO COME UNA FORMA ARCAICA da superare, la presenza degli anziani all’interno della famiglia si sta dimostrando fondamentale per affrontare le difficoltà economiche e sociali di molti cittadini”, affermail presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “la solidarietà tra generazioni sulla quale si fonda l’impresa familiare è un modello vincente per vivere e stare bene insieme e non un segnale di arretratezza sociale e culturale”
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RISONANZE: con tanti aspetti negativi che noi anziani dobbiamo faticosamente gestire…ci conforta un pò ascoltare notizie di questo genere… CHE NE DITE GIOVANI amici…80enni e voi giovani VECCHIETTI 18enni che aspettate con ansia quando il nonnetto o lo zietto… prende la pensione?… dv
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