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IL MATRIMONIO È… UN BENE PER …L’UMANITÀ
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«OGNI VERO MATRIMONIO, anche quello non sacramentale, è un DONO DI DIO ai coniugi». Sempre il matrimonio è un dono! Un bene! Un bene di straordinario valore per tutti: per gli stessi coniugi, per i loro figli, per tutte le famiglie con cui entrano in relazione, per la Chiesa, per tutta l’umanità»
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LA FEDELTA’ coniugale poggia sulla fedeltà divina, la fecondità coniugale si fonda sulla fecondità divina. L’uomo e la donna sono chiamati ad accogliere questo dono e corrispondervi con il reciproco dono di sé». «Questa visione può apparire utopica in quanto sembra non tener conto della fragilità umana. L’indissolubilità viene spesso concepita come un ideale, e tende a prevalere la mentalità secondo la quale il matrimonio dura finché c’è amore».
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«MA DI QUALE AMORE si tratta? – ha chiesto – Anche qui vi è spesso inconsapevolezza del vero amore coniugale, ridotto al piano sentimentale oppure a mere soddisfazioni egoistiche». Invece «l’amore matrimoniale è inseparabile dal matrimonio stesso, in cui l’amore umano, fragile e limitato, si incontra con l’amore divino, sempre fedele e misericordioso». «Si tratta di un dono affidato alla libertà dei coniugi con i suoi limiti e le sue cadute, per cui il volersi bene tra marito e moglie ha bisogno di purificazione, comprensione e perdono reciproco» «Quest’ultima cosa voglio sottolinearla: le crisi nascoste non si risolvono nel nascondimento ma nel perdono reciproco».
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IL PONTEFICE HA RICORDATO che «il vangelo della famiglia rimanda al disegno divino della creazione dell’uomo e della donna secondo la parola di Gesù: ‘Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto’ (Mt 19,4-6)
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PER IL PAPA, «il matrimonio secondo la Rivelazione cristiana non è una cerimonia o un evento sociale, né una formalità; non è nemmeno un ideale astratto: il matrimonio è una realtà con la sua precisa consistenza, non ‘una mera forma di gratificazione affettiva che può costituirsi in qualsiasi modo e modificarsi secondo la sensibilità di ognuno’».
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«POSSIAMO CHIEDERCI: com’è possibile che avvenga un’unione così coinvolgente tra l’uomo e la donna, un’unione fedele e per sempre e dalla quale nasce una nuova famiglia? Com’è possibile questo, tenuto conto dei limiti e della fragilità degli esseri umani?
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CONVIENE CHE CI PONIAMO QUESTE DOMANDE e ci lasciamo prendere dallo STUPORE dinanzi alla realtà del MATRIMONIO».
RISONANZE: mi viene spontaneo ripetere le ultime due righe… Conviene che ci poniamo QUESTE DOMANDE e ci lasciamo prendere dallo STUPORE dinanzi alla realtà del MATRIMONIO». per renderci conto della grandezza del matrimonio cristiano… Per non accontentarci soltanto a organizzare bene la CERIMONIA, LE FOTO, I CANTI E IL…RISTORANTE! Che ne dite, amici?
dv 3338890862 sito: www. donvincenzoalesiani.it
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