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- LA MAMMA: «DOLORE IMMANE.
CON LA FEDE RESISTO ALLA TRAGEDIA DI PAMELA» Fulvio Fulvi giovedì 12 gennaio 2023
- LA FIGLIA venne uccisa brutalmente nel 2018 ma ancora non c’è chiarezza «No all’odio, ma giustizia. TROVO CORAGGIO NELLA BIBBIA»
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NESSUN ODIO CONTRO CHI È ANCORA ALLA SBARRA con l’accusa di aver stuprato, ucciso e fatto a pezzi a Macerata, sua figlia Pamela, i cui resti furono rinvenuti dentro due trolley in un fosso vicino Pollenza. Ci vuole coraggio, per una mamma, a non provare odio nei confronti di chi è già stato condannato all’ergastolo in primo e secondo grado per delitti così atroci compiuti sulla persona a lei più cara.
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IL PROCESSO RIPRENDERÀ IL 25 GENNAIO e alla fine potrebbe esserci uno sconto di pena per l’imputato: la mamma della 18enne romana brutalmente uccisa pretende perciò che ognuno, alla Corte d’Assise di Perugia faccia il proprio dovere senza lasciare nulla di intentato. Che si sveli la “vera verità”. Sacrosanto diritto. Ciò che stupisce di questa donna è la forza d’animo e la combattività nonostante il dolore rimasto intrappolato nella sua anima.
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SIGNORA VERNI, COME VIVE LA VICENDA GIUDIZIARIA e che cosa le dà il coraggio di CONTINUARE A LOTTARE?
Ho sempre avuto fede. CREDERE IN DIO mi ha aiutato molto ad affrontare – io sì –L’ERGASTOLO DI GRAN DOLORE che sto affrontando dopo il massacro di Pamela. HO RESISTITO E RESISTO, anche grazie alla vicinanza dei miei familiari e di alcune persone che mi sono state vicine. Sono state tantissime, e continuano ad esserlo, le manifestazioni di affetto nei miei confronti. Anche se poi, di fronte al dolore si rimane FONDAMENTALMENTE IN SOLITUDEINE.
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QUALE MESSAGGIO VUOLE DARE ALLE FAMIGLIE che hanno vissuto una tragedia grande come la sua? Il messaggio è quello di RIMANERE FORTI, nonostante il dolore immane. L’alternativa sarebbe quella di “ANDARE GIU’”, ma poi non si avrebbe la forza di lottare per la giustizia e per far sì che quello che è accaduto al proprio caro, e alla sua famiglia, NON SUCCEDA PIU’ ad altre persone.
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PENSO SPESSO A UN PASSAGGIO DEL DEUTERONOMIO, che recita: “SIATE FORTI, fatevi animo, non vi spaventate di loro, perché IL SIGNORE TUO DIO CAMMINA CON TE; Il Signore cammina davanti a te; egli sarà con te, non ti lascerà e NON TI ABBANDONERA’… non temere e non ti perdere d’animo!” Questo è L’INCORAGGIAMENTO che mi sento di DARE A CHI SOFFRE.
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CHE SIGNIFICA PER LEI “FARE GIUSTIZIA”, nel caso di sua figlia che scosse l’Italia per l’efferatezza? Sembrerà una frase fatta, ma a lei pare logico che oggi sia considerata violenza sessuale una pacca sul sedere o anche solo un apprezzamento magari esagerato, mentre su Pamela ancora si debba discutere se sia stata pure VIOLENTATA O NO? Due Corti di Assise, quella di Macerata e quella di Ancona, hanno accertato anche l’esistenza di questo reato e non capisco perché ora sia stato rimesso in discussione.
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UNA RAGAZZA CHE SI ERA APPENA ALLONTANATA da una comunità terapeutica, cessando l’assunzione dei medicinali somministrati, senza telefono, senza soldi, forse impaurita e con la voglia di tornare a casa. Una giovanissima in stato di bisogno di cui tutti potevano approfittare…
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LEI È STATA RICEVUTA AL QUIRINALE dopo aver inviato al presidente della Repubblica una lettera. COSA CHIEDE ALLE ISTITUZIONI POLITICHE? Che si faccia chiarezza su alcuni aspetti che hanno riguardato Pamela: è stato fatto tutto il possibile? Sono stati esplorati tutti gli aspetti di interesse investigativo?
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RISONANZE: mi colpisce questa mamma che vuole GIUSTIZIA ma non è vendicativa e TROVA LA FORZA NELLA PAROLA DI DIO. Che ne dite, amici?———dv 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it——————————————————————————————————————————————————-
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Ci sono mamme e… MAMME!!
Certe mamme sono anche capaci di abbandonare i propri figli;
altre di ignorarli.
Poi ci sono le MAMME, quelle VERE che AMANO IN CONDIZIONATAMENTE I LORO FIGLI!!!
Ma tra queste 2 categorie opposte categorie, chiedo SCUSA e…
non voglio SCANDALIZZARE NESSUNO
mentre esprimo la mia incredulità mentre leggo:
“NESSUN ODIO CONTRO CHI È ANCORA ALLA SBARRA con l’accusa di aver STUPRATO, UCCISO e FATTO A PEZZI a Macerata, sua figlia Pamela, i cui RESTI furono rinvenuti DENTRO DUE TROLLEY in un fosso…” .
Con questo NON PROMUOVO CERTO L’ODIO!!!!!!!
Ma INCREDULITA’ PROFONDA SI’.
Certo PROMUOVO GRANDE FEDE e GRANDE CORAGGIO,
e…BEATO CHI COMPIE ATTI COSI’, provo una “santa invidia” verso chi non si lascia sopraffare dal dolore ma compie IL GRANDE PASSO CORAGGIOSO DELLA FEDE!
Ma… non me la sento di “elogiare” questa mamma che non mostra sentimenti di “odio”, DI FRONTE A UNA FIGLIA, la persona PIU’ CARA… MACELLATA!!!
QUESTA MAMMA MERITA UN GRANDE ELOGIO. UNA FIGLIA FATTA A PEZZI , EPISODIO RACCAPRICCIANTE, EFFERATO, PROCURANDOLE UN DOLORE INFINITO. DOVE HA TROVATO LA FORZA PER PRONUNCIARE PAROLE CHE HANNO ODORE DI PERDONO? NELLA FEDE. DIO CONOSCE L’INTIMO DEI NOSTRI CUORI, CI VIENE INCONTRO SEMPRE, STA A NOI SAPERLO RICONOSCERE E ACCOGLIERE, SOPRATTUTTO NEGLI AVVENIMENTI DI DOLORE SIMILI ALLA TRAGEDIA CHE HA COLPITO QUESTA MAMMA. LE AUGURO DI CUORE DI ESSERE FORTE SPERANDO SI FACCIA CHIAREZZA AL PIU’ PRESTO.