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«ECCO LA MIA ORA DI RELIGIONE» PARLA MARIA… la prof
più brava del mondo Paolo Ferrario mercoledì 16 novembre 2022
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IL PREMIO GLOBAL “TEACHER AWARD” è assegnato, dalla fondazione Ask Education Award, tra gli insegnanti di 110 Paesi del mondo. Maria Raspatelli, docente dell’Istituto Pitagora di Bari, è la terza italiana ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento. Insegna Religione ed è stata votata MIGLIORE DOCENTE AL MONDO da una giuria di esperti non cattolici.
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«ALLA DOCENTE SONO ARRIVATE anche le «congratulazioni» dell’arcivescovo di Bari, SATRIANO, che sottolinea «l’impegno ad accompagnare con passione i nostri giovani. SONO LORO IL VERO PREMIO DELLA NOSTRA VITA”
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PROFESSORESSA,che significato dà a questo premio? L’ho dedicato agli INSEGNANTI DI RELIGIONE che lavorano nella scuola con grandi sacrifici, ma anche ai miei alunni. Quale progetto riconosce? Quello della WEB RADIO scolastica “RADIO PANETTI: UN ALTRO MODO DI FARE SCUOLA”, ideata 16 anni fa da mio marito e che, da dieci anni, vede anche la mia attiva collaborazione.
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DI CHE COSA SI TRATTA? Di una RADIO che è anche un modello scolastico, che punta al PROTAGONISMO DEI RAGAZZI, divisi in vere e proprie redazioni giornalistiche …Con loro lavoriamo sui contenuti ma anche sulla gestione delle emozioni e sulla SCOPERTA DEI TALENTI. È un modo di fare scuola orientata allo studente e al benessere in classe. Una scuola che mette L’UMANITA’ DEGLI ALUNNI PRIMA DI VOTI E PROGRAMMI. Che, tra l’altro, non esistono più da decenni.
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A CHI SI ISPIRA IL VOSTRO MODELLO? Alla formazione integrale della persona, di cui ha parlato PAPA FRANCESCO: TESTA, CUORE E MANO. Un modello che ho trasportato anche nelle mie ore di Religione. Nel senso che LAVORIAMO PER PROGETTI, non per singoli argomenti. Perché L’ORA DI RELIGIONE non è il momento in cui, come tanti pensano, SI PARLA DEI “PROBLEMI” DEI RAGAZZI. Serve un SALTO DI QUALITA’ che, per la verità, tanti docenti stanno compiendo e non da ora.
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SI TRATTA DI FARE ENTRARE IL MONDO NELL’ORA DI RELIGIONE, per aiutare gli alunni a non sentirsi indifesi quando escono fuori. Cerco di portare L’ESPERIENZA CRISTIANA NELLA SCUOLA per far vedere come la Chiesa interagisce con il mondo E CHE PROPOSTA OFFRE.
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QUAL È LA RISPOSTA DEI RAGAZZI? DIREI BUONA. Nelle mie classi ho il 96% di alunni che si avvalgono dell’insegnamento. Con loro cerco di leggere e interpretare ciò che avviene nel mondo, secondo un progetto deciso insieme all’inizio dell’anno. L’obiettivo è abituare i ragazzi ALL’ESERCIZIO DEL PENSIERO CRITICO e ad argomentare rispetto a questioni, come per esempio quelle legate alla BIOETICA, che sto trattando con i ragazzi più grandi, di quinta. E a confrontare le loro posizioni con quelle della Chiesa.
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CON QUALI OBIETTIVI? Togliere tanti pregiudizi che si hanno sulla Chiesa, per avvicinare gli studenti a un’esperienza ecclesiale che vedono spesso, in maniera negativa. I RAGAZZI SONO IN RICERCA e a noi tocca il compito di intercettare questo loro DESIDERIO DI DIO, entrando in DIALOGO. Anche attraverso la testimonianza del nostro essere insegnanti, capaci di ritessere i fili delle ESISTENZE CHE ABBIAMO IN MANO OGNI GIORNO.
- RISONANZE: c’è solo da congratularsi con Maria per un metodo così efficace… Ce ne fossero di insegnanti cosi… Che ne dite, amici?——- 3338890862 sito: donvincenzoalesiani.it
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