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«NOI CHE ABBIAMO PERDONATO CHI UCCISE I NOSTRI 4 FIGLI» Luciano Moia sabato 25 giugno 2022
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SANTITÀ CONIUGALE, è uguale a concretezza, preghiera impastata di realtà, sguardi al Cielo senza mai dimenticare il sorriso di un figlio, gli impegni di lavoro, Difficile definire cosa voglia dire spiritualità domestica.
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NON CI SONO MODELLI, ogni coppia di sposi è chiamata ad INVENTARSI la propria specifica via, con fantasia e umiltà. Come è successo a MARIA BELTRAME QUATTROCCHI, patroni dell’Incontro mondiale, la prima coppia nella storia della Chiesa ad essere beatificata per le virtù cristiane esercitate nella vita coniugale e familiare, come genitori di quattro figli. Due maschi (entrambi sacerdoti) e due femmine (una suora di clausura, e l’ultima Enrichetta, dichiarata venerabile)
- SANTITÀ CONIUGALE E FAMILIARE può diventare accoglienza nei confronti delle coppie disgregate e quelle in nuova unione. Sono coppie che devono avvertire l’amore accogliente, la fraternità, la misericordia della Chiesa. Significa anche «evitare giudizi che non tengano conto della complessità delle varie situazioni
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QUALE SANTITÀ PER CONIUGI DI FEDI DIVERSE? L’hanno messo in luce con la loro difficile esperienza una coppia indonesiana. Sposati da 21 anni, due figli, hanno scelto di amarsi nonostante un divario culturale e religioso, che poteva apparire insormontabile. L’iniziale conversione di lei all’Islam, imposta per celebrare il rito musulmano e quindi il ritorno alla fede cattolica, non ostacolata dal marito, sono l’aspetto più sorprendente di un rapporto … Un momento di riflessione che «mi ha fatto capire che MIA MOGLIE È UN DONO DI DIO, CHE È UNICO E MI ACCOMPAGNA PER SEMPRE». Agnes ha aggiunto: «Credo che i nostri figli potranno capire un giorno ciò che abbiamo fatto e potranno prendere esempio».
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IL PERDONO COME CHIAMATA ALLA SANTITÀ. Un aspetto approfondito attraverso la straziante vicenda di DANIEL E LEILA che si sono trovati nella difficilissima situazione di PERDONARE UN GUIDATORE DROGATO che, a 150 km l’ora, è piombato addosso ai loro 7 figli, mentre andavano a prendere un gelato, UCCIDENDONE QUATTRO. Loro hanno scelto di perdonare perché, una scelta diversa, hanno raccontato, non li avrebbe LIBERATI DAL DOLORE. «Abbiamo scelto di perdonare in obbedienza al PADRE CHE È NEI CIELI. SE I NOSTRI FIGLI fossero qui oggi, direbbero: “PAPÀ, MAMMA, PERDONATELO”».
- RISONANZE: tra tanta cattiveria che c’è in giro… questa testimonianza ci solleva davvero l’anima… e ci dice che possiamo essere BUONI E FELICI anche nel dolore più grande… che ne dite amici? ————————–—donalesiani@gmail.com
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