“OGGI DEVO FERMARMI A CASA TUA” (Luca 19, 1ss)
GESÙ A… CASA NOSTRA: COSA CI DONA E COSA CI CHIEDE?
- Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. EGLI ENTRÒ NELLA CASA DEL FARISEO E SI MISE A TAVOLA. Ed ecco una donna, UNA PECCATRICE DI QUELLA CITTÀ, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato. A quella vista il fariseo che l’aveva invitato pensò tra sé. “Se costui fosse un profeta, saprebbe CHI E CHE SPECIE DI DONNA È COLEI CHE LO TOCCA: È UNA PECCATRICE”.
- Gesù allora gli disse: “Simone, ho una cosa da dirti”.Ed egli: “MAESTRO, DÌ PURE”. “Un creditore aveva due debitori: l’uno gli doveva 500 denari, l’altro 50. Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?”. Simone rispose: “SUPPONGO QUELLO A CUI HA CONDONATO DI PIÙ”. Gli disse Gesù: “Hai giudicato bene”. E volgendosi verso la donna, disse a Simone:
- “VEDI QUESTA DONNA? Sono entrato nella tua casa e tu non m’hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha BAGNATO I PIEDI CON LE LACRIME e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato NON HA CESSATO DI BACIARMI I PIEDI. Tu non mi ha cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Per questo ti dico: LE SONO PERDONATI I SUOI MOLTI PECCATI, POICHÉ HA MOLTO AMATO. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco”.
- Poi disse a lei: “TI SONO PERDONATI I TUOI PECCATI”. Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: “CHI È QUEST’UOMO CHE PERDONA ANCHE I PECCATI?”. Ma egli disse alla donna: “LA TUA FEDE TI HA SALVATA; VÀ IN PACE!”.
- LA ROSA
- IL POETA TEDESCO RILKE abitò per un certo periodo a Parigi. Per andare all’Università percorreva ogni giorno, in compagnia di una sua amica francese, una strada molto frequentata. Un angolo di questa via era permanentemente occupato da una mendicante che chiedeva l’elemosina ai passanti. La donna sedeva sempre allo stesso posto, immobile come una statua, con la mano tesa e gli occhi fissi al suolo. RILKE NON LE DAVA MAI NULLA, MENTRE LA SUA COMPAGNA LE DONAVA SPESSO QUALCHE MONETA.
- Un giorno la giovane francese, meravigliata domandò al poeta: “Ma perché non dai mai nulla a quella poveretta?”. “DOVREMMO REGALARE QUALCOSA AL SUO CUORE, NON ALLE SUE MANI”, rispose il poeta. Il giorno dopo, Rilke arrivò con una splendida rosa appena sbocciata, la depose nella mano della mendicante e fece l’atto di andarsene. Allora accadde qualcosa d’inatteso:
- LA MENDICANTE alzò gli occhi, GUARDÒ IL POETA, SI SOLLEVÒ A STENTO DA TERRA, PRESE LA MANO DELL’UOMO E LA BACIÒ. POI SE NE ANDÒ STRINGENDO LA ROSA AL SENO.
- Per una intera settimana nessuno la vide più. Ma otto giorni dopo, la mendicante era di nuovo seduta nel solito angolo della via. Silenziosa e immobile come sempre.
- “DI CHE COSA AVRÀ VISSUTO IN TUTTI QUESTI GIORNI IN CUI NON HA RICEVUTO NULLA?” CHIESE LA GIOVANE FRANCESE.
- “DELLA ROSA”… Rispose Il Poeta.
- RISONANZE PERSONALI:
- Come giudichiamo le persone? Dalle apparenze o in profondità? Crediamo che uno possa cambiare ?
- DON ORIONE: “ANCHE NEL PIÙ MISERO DEGLI UOMINI BRILLA L’IMMAGINE DI DIO”
- Ne siamo convinti?
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