OGGI DEVO FERMARMI A CASA TUA (Luca 19, 1ss)
- GESÙ A CASA NOSTRA: COSA CI DONA E COSA CI CHIEDE? Catechesi familiari QUARESIMA 2021
3. TUA FIGLIA È MORTA…?!?
Mc. 5, 21 Essendo passato di nuovo Gesù all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla, ed egli stava lungo il mare. Si recò da lui uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi e lo pregava con insistenza: “La mia figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva”. Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno… - Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: “TUA FIGLIA È MORTA. PERCHÉ DISTURBI ANCORA IL MAESTRO?”. Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: “Non temere, continua solo ad aver fede!”. E non permise a nessuno di seguirlo fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
- Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava. Entrato, disse loro: “Perché fate tanto strepito e piangete? LA BAMBINA NON È MORTA, MA DORME”.
- Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina. PRESA LA MANO DELLA BAMBINA, LE DISSE: “TALITÀ KUM”, CHE SIGNIFICA: “FANCIULLA, IO TI DICO, ALZATI!”.
- Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. Gesù raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare.
- DITELO PRIMA!Lui era un omone robusto, dalla voce tonante e i modi bruschi. Lei era una donna dolce e delicata. Si erano sposati. Lui non le faceva mancare nulla, accudiva la casa ed educava i figli. I figli crebbero, si sposarono, se ne andarono. Una storia come tante…Ma, quando tutti i figli furono sistemati, la donna perse il sorriso, divenne sempre più esile e diafana. Non riusciva più a mangiare e in breve non si alzò più dal letto. Preoccupato, il marito la fece ricoverare in ospedale.Vennero al suo capezzale medici e poi specialisti famosi. Nessuno riusciva a scoprire il genere di malattia. Scuotevano la testa e dicevano: “ Ma? ”.L’ultimo specialista prese da parte l’omone e gli disse: “DIREI … SEMPLICEMENTE … CHE… SUA MOGLIE NON HA PIÙ VOGLIA DI VIVERE”.Senza dire una parola, l’omone si sedette accanto al letto della moglie e le prese la mano. Una manina sottile che scomparve nella manona dell’uomo. Poi, con la sua voce tonante, disse deciso: “TU NON MORIRAI! ”.“ Perché? ”, chiese lei, in un soffio lieve. “ PERCHÉ IO HO BISOGNO DI TE! ”.“E PERCHÉ NON ME L’HAI DETTO PRIMA?”.Da quel momento la donna cominciò a migliorare. E oggi sta benissimo. Mentre medici e specialisti continuano a chiedersi che razza di malattia avesse e quale straordinaria medicina l’avesse fatta guarire così in fretta.
- DAVANTI ALLO SPECCHIO
1– Come viviamo i momenti di sofferenza? Ci sentiamo abbandonati dal Signore o qualche volta lo abbiamo sentito particolarmente vicino?
2- “Gesù ordinò di darle da mangiare”: Di che “viviamo” noi e i nostri figli? Quali valori stiamo trasmettendo? Con quali risultati?
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