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- Cari amici, oggi 30 SETTEMBRE è la festa di un Santo che ha amato molto la Sacra Scrittura…Merita che gli dedichiamo …5 minuti di devota attenzione, non vi pare?
- SAN GIROLAMO DUE NOTIZIE DELLA SUA LUNGA E TORMENTATA VITA È il Santo che pose tutta la sua vasta erudizione a servizio della Sacra Scrittura. Nacque nel 347 a Stridone in’ Dalmazia, da famiglia patrizia e cristiana. Giovane di natura irrequieta, venne a Roma per approfondirsi negli studi. Papa Damaso gli chiese di tradurre in latino il Vecchio Testamento, e rivedere il Nuovo. Girolamo accettò l’arduo compito, e per soddisfarvi meglio stimò opportuno fissare la dimora nella Giudea. SI STABILI A BETLEMME IN UNA GROTTA PRESSO QUELLA DOVE NACQUE IL SALVATORE, E QUIVI CONSACRÒ TUTTA LA VITA E LA SUA VASTA ERUDIZIONE ALLA TRADUZIONE E COMMENTO DELLE SACRE SCRITTURE.
ASCOLTIAMOLO
L’IGNORANZA DELLE SCRITTURE È IGNORANZA DI CRISTO
- Dal «Prologo al commento del Profeta Isaia» Adempio al mio dovere, ubbidendo al comando di Cristo: «Scrutate le Scritture» (Gv 5, 39), SE, INFATTI, AL DIRE DELL’APOSTOLO PAOLO, CRISTO È POTENZA DI DIO E SAPIENZA DI DIO, COLUI CHE NON CONOSCE LE SCRITTURE, NON CONOSCE LA POTENZA DI DIO, NÉ LA SUA SAPIENZA. IGNORARE LE SCRITTURE SIGNIFICA IGNORARE CRISTO.
- Perciò voglio imitare IL PADRE DI FAMIGLIA, che dal suo tesoro sa trarre cose nuove e vecchie, e così anche LA SPOSA, CHE NEL CANTICO DEI CANTICI DICE: O MIO DILETTO, HO SERBATO PER TE IL NUOVO E IL VECCHIO (cfr. Ct 7, 14 volg.). INTENDO PERCIÒ ESPORRE IL PROFETA ISAIA IN MODO DA PRESENTARLO NON SOLO COME PROFETA, MA ANCHE COME EVANGELISTA E APOSTOLO. Egli infatti ha detto anche di sé quello che dice degli altri evangelisti: «Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunzi, che annunzia la pace» (Is 52, 7). E Dio rivolge a lui, come a un apostolo, la domanda: CHI MANDERÒ, E CHI ANDRÀ DA QUESTO POPOLO? ED EGLI RISPONDE: ECCOMI, MANDA ME (CFR. IS 6, 8). EFFETTIVAMENTE NEL LIBRO DI ISAIA TROVIAMO CHE IL SIGNORE VIENE PREDETTO COME L’EMMANUELE NATO DALLA VERGINE, COME AUTORE DI MIRACOLI E DI SEGNI GRANDIOSI, COME MORTO E SEPOLTO, RISORTO DAGLI INFERI E SALVATORE DI TUTTE LE GENTI.
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Papa Francesco lo ricorda in una recente esortazione apostolica quando istituisce la DOMENICA DELLA PAROLA
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SENZA IL SIGNORE CHE CI INTRODUCE È IMPOSSIBILE COMPRENDERE IN PROFONDITÀ LA SACRA SCRITTURA, MA È ANCHE VERO IL CONTRARIO: SENZA LA SACRA SCRITTURA RESTANO INDECIFRABILI GLI EVENTI DELLA MISSIONE DI GESÙ E DELLA SUA CHIESA NEL MONDO. GIUSTAMENTE SAN GIROLAMO SCRIVEVA: «L’IGNORANZA DELLE SCRITTURE È IGNORANZA DI CRISTO»
E NOI QUANTO CONOSCIAMO E AMIAMO LA PAROLA DI DIO?
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S. Girolamo ci esorta ad immergerci NELLA PAROLA di DIO. Conoscerla amarla, finché diventi vita della nostra vita. È In Essa che troviamo le risorse necessarie e l’attrazione per l’incontro quotidiano con CRISTO NOSTRA VITA. S. Girolamo insegnaci a vivere in povertà tu che ad imitazione di Cristo hai scelto come dimora una grotta accanto alla Sua.