CARI AMICI,
sono appena tornato da una settimana di Esercizi spirituali con i nostri seminaristi… Devo dirvi che davvero è stata una grazia. Sono rimasto molto edificato da questi giovani provenienti da tante parti del mondo. Li ho visti attenti e recettivi. Avendovi mandato “qualcosa” ogni giorno… non voglio oggi APPESANTIRVI col consueto APERITIVO DOMENICALE… MI PERMETTO PERO’ ricordarvi che DOMANI 27 Settembre per me è un giorno particolarmente caro perché si ricorda S. VINCENZO DE’ PAOLI, un gigante della carità a cui si è tanto ispirato DON ORIONE… E io SONO CONTENTO di averlo scelto (tra… 16 SANTI COL NOME DI VINCENZO!!!…) come mio protettore… E allora non posso fare a meno di REGALARVI UNA SUA PAGINA CHE E’ UNA MERAVIGLIA… ECCOLA.
S. V I N C E N Z O D E’ P A O L I… SERVIRE CRISTO NEI POVERI
“Non dobbiamo regolare il nostro atteggiamento verso i poveri da ciò che appare esternamente in essi e neppure in base alle loro qualità interiori. Dobbiamo piuttosto considerarli al lume della fede. IL FIGLIO DI DIO HA VOLUTO ESSERE POVERO, ED ESSERE RAPPRESENTATO DAI POVERI. Nella sua passione non aveva quasi la figura di uomo; appariva UN FOLLE DAVANTI AI GENTILI, UNA PIETRA DI SCANDALO PER I GIUDEI; eppure egli si qualifica L’EVANGELIZZAZIONE DEI POVERI: «Mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio» (Lc 4, 18). Dobbiamo entrare in questi sentimenti e fare ciò che Gesù ha fatto: CURARE I POVERI, CONSOLARLI, SOCCORRERLI, RACCOMANDARLI. EGLI STESSO VOLLE NASCERE POVERO, RICEVERE NELLA SUA COMPAGNIA I POVERI, SERVIRE I POVERI, METTERSI AL POSTO DEI POVERI, FINO A DIRE CHE IL BENE O IL MALE CHE NOI FAREMO AI POVERI LO TERRÀ COME FATTO ALLA SUA PERSONA DIVINA. DIO AMA I POVERI, E, PER CONSEGUENZA, AMA QUELLI CHE AMANO I POVERI. Così abbiamo ragione di sperare che, per amore di essi, DIO AMERÀ ANCHE NOI. QUANDO ANDIAMO A VISITARLI, cerchiamo di capirli per soffrire con loro, e di metterci nella disposizione interiore dell’apostolo che diceva: «MI SONO FATTO TUTTO A TUTTI» (1 Cor 9, 22). Sforziamoci perciò di diventare sensibili alle sofferenze e alle miserie del prossimo. Preghiamo Dio, per questo, che ci doni lo spirito di misericordia e di amore, che ce ne riempia e che ce lo conservi. IL SERVIZIO DEI POVERI DEVE ESSERE PREFERITO A TUTTO. Non ci devono essere ritardi.SE NELL’ORA DELL’ORAZIONE AVETE DA PORTARE UNA MEDICINA O UN SOCCORSO A UN POVERO, ANDATEVI TRANQUILLAMENTE. OFFRITE A DIO LA VOSTRA AZIONE, UNENDOVI L’INTENZIONE DELL’ORAZIONE. NON DOVETE PREOCCUPARVI E CREDERE DI AVER MANCATO, SE PER IL SERVIZIO DEI POVERI AVETE LASCIATO L’ORAZIONE. NON É LASCIARE DIO…..SE LASCIATE L’ORAZIONE PER ASSISTERE UN POVERO, SAPPIATE CHE FAR QUESTO É SERVIRE DIO. LA CARITÀ É SUPERIORE A TUTTE LE REGOLE. E’ UNA GRANDE SIGNORA: BISOGNA FARE CIÒ CHE COMANDA. TUTTI QUELLI CHE AMERANNO I POVERI IN VITA NON AVRANNO ALCUNA TIMORE DELLA MORTE. Serviamo dunque con rinnovato amore i poveri e cerchiamo i più abbandonati. ESSI SONO I NOSTRI SIGNORI E PADRONI.
DITEMI SE NON È UNA MERAVIGLIA…BUONA DOMENICA!
Dobbiamo essere spiriti
contemplativi e attivi,
SERVI DI CRISTO E DEI POVERI.
“La carità è l’anima delle virtù – La charité est l’âme des vertus.
…La carità quando dimora in un’anima occupa interamente tutte le sue potenze; nessun riposo; è un fuoco che agita continuamente: tiene sempre in esercizio, sempre in moto la persona una volta che ne è infiammata.
…Dio ama i poveri, e, per conseguenza, ama quelli che amano i poveri.
…Bisogna essere come i raggi del sole che si posano continuamente sopra l’immondizia e nonostante questo non si sporcano”.