• CARI AMICI,  iniziamo una nuova settimana che ci prepara alla grande festa della PENTECOSTE. Dopo aver goduto nella settimana passata degli esempi mirabili di due SANTI GIOVANI, vorrei questa settimana dedicarla ai  SANTI SPOSATI Cominciando dai coniugi MARTIN, I SANTI  GENITORI DI S. TERESA DEL BAMBIN GESÙ.  Ma come premessa oggi vogliamo goderci una splendida PAGINA DI S. CIRILLO DI ALESSANDRIA sullo SPIRITO SANTO.

     Un santo di tanti secoli fa ma fresco e comprensibile nel LINGUAGGIO: PROVIAMO A LEGGERLO BENE E POI…         mi direte che effetto vi fa…

  • L’ACQUA VIVA DELLO SPIRITO SANTO…    Per quale motivo la grazia dello Spirito è chiamata acqua? 

 

  • Certamente perché tutto ha bisogno dell’acqua. L’acqua è generatrice delle erbe e degli animali. L’ACQUA DELLA PIOGGIA DISCENDE DAL CIELO. SCENDE SEMPRE ALLO STESSO MODO E FORMA, MA PRODUCE EFFETTI MULTIFORMI.  Altro è l’effetto prodotto nella PALMA, altro NELLA VITE e così in tutte le cose, pur essendo sempre di un’unica natura e non potendo essere diversa da se stessa. La pioggia infatti non discende diversa, non cambia se stessa, MA SI ADATTA ALLE ESIGENZE DEGLI ESSERI CHE LA RICEVONO e diventa per ognuno di essi QUEL DONO provvidenziale di cui abbisognano.
    ALLO STESSO MODO ANCHE LO SPIRITO SANTO, PUR ESSENDO UNICO E DI UNA SOLA FORMA E INDIVISIBILE, DISTRIBUISCE AD OGNUNO LA GRAZIA COME VUOLE.
  • E come un albero inaridito, ricevendo l’acqua, TORNA A GERMOGLIARE, così L’ANIMA PECCATRICE, RESA DEGNA DEL DONO DELLO SPIRITO SANTO ATTRAVERSO LA PENITENZA, PORTA GRAPPOLI DI GIUSTIZIA. Lo Spirito per disposizione divina e per i meriti di CRISTO, OPERA EFFETTI MOLTEPLICI. 
  • Infatti SI SERVE DELLA LINGUA DI UNO PER LA SAPIENZA. Illumina la mente di un altro con la PROFEZIA. A uno conferisce il potere di scacciare i demoni, a un altro largisce il dono di interpretare le DIVINE SCRITTURE. Rafforza LA TEMPERANZA di questo, mentre a quello insegna la MISERICORDIA. Ispira a un fedele la pratica del DIGIUNO, ad altri forme ascetiche differenti. C’è chi da lui apprende LA SAGGEZZA nelle cose temporali e chi perfino riceve da lui LA FORZA DI ACCETTARE IL MARTIRIO. Nell’uno lo Spirito produce un effetto, nell’altro ne produce uno diverso, pur rimanendo sempre uguale a se stesso.
  • Si verifica così quanto sta scritto: «A CIASCUNO È DATA UNA MANIFESTAZIONE PARTICOLARE DELLO SPIRITO PER L’UTILITÀ COMUNE» (1 Cor 12, 7). MITE E LIEVE IL SUO AVVENTO, FRAGRANTE E SOAVE LA SUA PRESENZA, LEGGERISSIMO IL SUO GIOGO. Il suo arrivo è preceduto dai raggi splendenti della luce e della scienza. GIUNGE COME FRATELLO E PROTETTORE. VIENE INFATTI A SALVARE, A SANARE, A INSEGNARE, A ESORTARE, A RAFFORZARE E A CONSOLARE. Anzitutto illumina la mente di colui che lo riceve e poi, per mezzo di questi, anche degli altri. E come colui che prima si trovava nelle tenebre, all’apparire improvviso del SOLE RICEVE LA LUCE NELL’OCCHIO DEL CORPO E CIÒ CHE PRIMA NON VEDEVA, VEDE ORA CHIARAMENTE, così anche colui che è stato ritenuto degno del DONO DELLO SPIRITO SANTO, VIENE ILLUMINATO NELL’ANIMA E, ELEVATO AL DI SOPRA DELL’UOMO, VEDE COSE CHE PRIMA NON CONOSCEVA.

PREGHIAMO: 

  •  -Vieni, Santo Spirito,  manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.   
  • -Vieni, Padre dei poveri,   vieni, datore dei doni, vieni luce dei cuori.         
  • -Consolatore perfetto,  ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo.                                     
  • -Nella fatica, riposo;   nella calura, riparo; nel pianto, conforto.                                             
  • -O luce beatissima,  invadi intimamente il cuore dei fedeli.                                                         
  • -Senza la tua forza,   nulla è nell’uomo, nulla è senza colpa.                                                     
  • Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido,sana ciò che sanguina   
  • Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido,  drizza ciò ch’è sviato. 
  • -Dona a i tuoi fedeli,    che solo in te confidano, i tuoi santi doni.   
  • – Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna.  Amen

 CHE NE DITE? 

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  •  Iniziamo un mese a noi tanto caro, il mese di Maggio.   Che vogliamo vivere alla luce di Maria. Si, proprio cosi’.
  •  UN MESE CON MARIA… A CASA NOSTRA! Attingeremo a due grandi devoti di Maria.  S. GIOVANNI PAOLO II E DON ORIONE
  •  La famiglia che prega unita, resta unita

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“ALLA TUA LUCE VEDIAMO LA LUCE” (Sl. 36)                                                                            I  MISTERI DELLA LUCE:    Stamattina… alle prime luci dell’alba mi sono svegliato con il tema della luce in testa e nel cuore… e ho pensato: ACCENDIAMO LA LUCE… In un momento così sofferto per tutti, cerchiamo bagliori di luce e  di speranza in fondo al tunnel…

  1. LA LUCE DELLA CREAZIONE
  2. LA LUCE DI GESÙ
  3. LA LUCE DEL CRISTIANO
  4. LA LUCE DI GIOVANNI PAOLO II – nel Rosario i 5 MISTERI DELLA LUCE
  5. LA CANONIZZAZIONE DI DON ORIONE – 16 maggio 2004  

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CARI AMICI,  penso valga la pena dedicare ancora una giornata a questa ragazza eccezionale che il SIGNORE ci ha fatto conoscere… può darci una mano a riprenderci un pò dopo questi 3 mesi di paura… e, nella “FESTA  DELL’ASCENSIONE”  ci aiuta ad ASCENDERE con  GESÙ  verso I CIELI LIMPIDI DELLA BONTÀ E DELLA COM-PASSIONE: la capacità di condividere gioie e dolori con tutti i nostri fratelli tanto provati di questi tempi…

  • «HO SPERATO CONTRO OGNI SPERANZA …». Queste parole sono i cardini per affrontare una sofferenza poiché ricordano che abbiamo un CONSOLATORE per eccellenza: DIO. Penso che ogni uomo, almeno una volta nella vita, si trovi ad affrontare questo incontro con la MORTE, ed è libero di decidere se… SCAPPARE O AFFIDARSI A COLUI CHE TUTTO PUÒ E DÀ FORZA!
  • QUANDO STAI PER LASCIARTI ANDARE, fermati un attimo … PENSA ALLA META. Non avere paura. CHI TI AMA CAMMINA AL TUO FIANCO, e ti aspetta se sei in difficoltà
  • NESSUN GIORNO È UGUALE ALL’ALTRO. Ogni mattina la grazia di Dio porta con sé il particolare miracolo di esserti svegliato per contemplare le meraviglie del creato! NON PERDERE MAI LA SPERANZA e la forza di vivere: pensa che quando IL SOLE tramonta, si illuminano LE STELLE... e domani ci sarà ancora il dono di un GIORNO RADIOSO.
  • Rendo grazie al Signore perché, mentre il dolore ci fa crescere, è L’AMORE che ci aiuta a camminare… e, in colui che mi dà la forza, affronterò un VIAGGIO CHIAMATO «NUOVA VITA»
  • NON PIANGERE DAVANTI A CHI NON CAPISCE LE TUE LACRIME. Ogni volta che ti trovi in ginocchio, ringrazia Dio per la sua misericordia e  comprensione. In questa vita: COME TU MI VUOI, IO SARÒ. DOVE TU MI VUOI, IO ANDRÒ. Dentro questi giorni di pioggia e nostalgia, di dolore e Lacrime amare, TU NON MI ABBANDONARE. Ma fa’ sì che si compia in me la tua volontà
  • SO CHE ARRIVERÀ QUEL GIORNO IN CUI AVRÒ UN PO’ DI TIMORE… ma sarà più dolce la paura sapendo che TU, Padre e voi che amo, SARETE LÌ AL MIO FIANCO, MANO NELLA MANO
  • Un giorno mi sono fermata a riflettere sull’umanità guardando un campo pieno di SPLENDIDI FIORI. Ecco, loro nascono, sbocciano, crescono e muoiono fieri della bellezza dei loro colori. Questo per dire semplicemente «grazie» a tutte le creature che mi sono sempre vicine e a cui voglio un bene dell’anima.
  • CIAO, PAPÀ! Lo sai che mi sento SEMPRE FELICE? Sai perché? Perché  so che chi mi ama e io amo mi è sempre vicino; perché Colui che mi dà forza è in me «VIVA PRESENZA». Una creatura forte sa come mantenere in ordine la sua vita; anche con le lacrime agli occhi si «aggiusta» per dire con un sorriso: «STO BENE NON TI PREOCCUPARE… DIO È AMORE!». Anche tu PAPÀ aggiusti la mia vita ogni giorno con la tua splendida PRESENZA. Grazie di esistere. Non dimenticare che ti voglio bene e TI AMERÒ OVUNQUE, COMUNQUE, PER SEMPRE. Porta sempre la fede e la speranza nel cuore e pensa con certezza e dolcezza che un giorno nella sua luce TUTTO SARÀ MIGLIORE. La vita è bella quando sai ESSERE FELICE ANCHE CON POCO, QUANDO SAI SOGNARE, PIANGERE, RIDERE, SPERARE, CREDERE E AMARe, così da poter riconoscere la grazia del Signore per quello che hai e, racchiudere in ogni istante attimi meravigliosi che PROFUMANO DI VITA ETERNA
  • QUANTA DIFFERENZA c’è tra «FARE BELLA FIGURA» e, essere una «BELLA PERSONA»! Non accontentarti dell’orizzonte… CERCA L’INFINITO! Siamo solo di passaggio e un giorno amerai… IL FINALE!
  • A volte non hai bisogno di qualcuno che ti rialzi, ma che…  si sdrai al tuo fianco, fino a quando non sarai in grado di alzarti DA SOLO.  
  • SII SEMPRE COME IL MARE che infrangendosi contro le rocce trova sempre LA FORZA DI RIPROVARCI. E se lassù un ANGOLO DI CIELO ci appartiene, vale la pena in questo posto seminare il BENE. Cambierai la tristezza dei pianti in sorrisi lucenti quando sarai di fronte a COLUI CHE, PER AMORE, TI FARÀ RINASCERE. Camminerai e cadrai… ma sempre TI RIALZERAI. Anche tu puoi vivere ogni attimo in pienezza; anche tu puoi contemplare quei meravigliosi ORIZZONTI SEMPRE NUOVI CHE L’AMORE E LA MISERICORDIA DEL SIGNORE CI APRONO.                           ++++++++

GRAZIE,  Angelica… “MERAVIGLIA”  DI DIO !                                                    

GRAZIE, SIGNORE,  per una creatura così…!

 

 

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CARI AMICI,  

SENTO  dai vostri commenti che davvero ANGELICA   ci ha toccato il cuore…                di questi tempi abbiamo proprio bisogno di assimilare i pensieri di questa ragazza dalla bellezza  veramente integrale… Ecco ancora  suoi appunti tratti in parte da pagine note e  altri frutto  di personali riflessioni

  • Non dobbiamo essere ciò che gli altri vogliono MA QUELLO E CIÒ PER CUI DIO CI HA CHIAMATO, cioè, ESSERE TUTTI I COLORI DI UN ARCOBALENO IN MEZZO AL BUIO DEL MONDO!
  • Se noi amassimo qualcuno per LA SUA BELLEZZA, questo non sarebbe Amore, ma desiderio. Se noi amassimo qualcuno per LA SUA INTELLIGENZA, questo non sarebbe Amore, ma AMMIRAZIONE. Se noi amassimo qualcuno per LA SUA RICCHEZZA, questo non sarebbe Amore, ma INTERESSE. SE INVECE NOI AMASSIMO QUALCUNO, COME CI HA INSEGNATO GESÙ CRISTO NOSTRO SIGNORE, per cui daremmo la vita nonostante tutto, QUESTO SÌ CHE SAREBBE VERO AMORE!
  • COME UNA BARCA NEL MARE IN BURRASCA senza una guida non potrà mai arrivare in nessun porto, così è l’uomo che cammina e NAVIGA SENZA GESÙ CRISTO…Nella vita ho imparato, dopo questa forte esperienza, che quando «HO» delle sofferenze NON DEVO «ESSERE» UNA SOFFERENZA, perché le persone, non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire e stare bene. IMPARA A VEDERE la grandezza del TUO PROSSIMO e vedrai anche LA TUA. Un’alba può cambiare una vita e la vita può cambiare un tramonto e allora canterò con le mani alzate LE MERAVIGLIE DEL SIGNORE CRISTO REDENTORE… perché, SE VUOI LANCIARTI VERSO IL CIELO, probabilmente dovrai prima toccare IL FONDO.
  •  Se non puoi essere UNA STELLA NEL CIELO, SII UNA PICCOLA LUCE per chi ti sta accanto, perché non importa come arrivi o come te ne vai, ma che cosa AVRAI SAPUTO LASCIARE NEL TUO PASSARE. Forse, un giorno, qualcuno ti porterà con sé come il dono più prezioso, perché le persone che contano non le trovi né avanti, né indietro, MA LÌ ACCANTO. IN QUESTO MONDO, NULLA ACCADE PER CASO; TUTTO È UN DISEGNO DI DIO. Quindi, un bel giorno tutto avrà un senso.   ABBI FEDE!
  • SONO FELICE DI VIVERE E DI DIPENDERE PER OGNI COSA DA GESÙ. So che nominare Gesù Cristo in giro è politicamente scorretto. So che il suo nome può causare in alcuni un tremendo disagio. Siamo in un’interessante battaglia; una battaglia tra la vita e la morte. E TU, DA CHE PARTE STAI? Devo cercare di andare incontro ai miei «avversari» con il sorriso e l’amore e questo, per loro, è una grande sorpresa!  LA CARITÀ NON FA SCONTI ALLA VERITÀ. Quanto siete disposti a rischiare per proclamare la verità nell’ amore e farvi odiare per questo? ....Dedicato a chi come me ALZA LA TESTA E SORRIDE nonostante tutto… perché l’ostacolo più grande  È LA PAURA, il sentimento più brutto è IL RANCOREIL REGALO PIÙ BELLO È IL PERDONO, la forza più grande è la fede e la cosa più bella del mondo È L’AMORE! E quando i giorni di pioggia saranno finiti, vedrai che il TUO ARCOBALENO AVRÀ DEI COLORI BELLISSIMI… e allora coraggio. ALCUNI ADDII NON SONO PER SEMPRE, NON SONO LA FINE; SEMPLICEMENTE SIGNIFICANO: «MI MANCHERAI FINCHÉ NON CI INCONTREREMO DI NUOVO». BUONA VITA!

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ANGELICA TIRABOSCHI

CARI AMICI,  dopo i cenni biografici e alcuni pensieri  di Angelica  evidenziati ieri, seguiamola oggi in qualche preziosa riflessione profonda… sui grandi temi della vita… Un piccolo sforzo mentale …che ci farà  bene.  

ANGELICA TIRABOSCHI  – RIFLESSIONI

  • IL SIGNORE FA DI OGNUNO DI NOI UN’OPERA D’ARTE. Forse non sarà mai amata da tutti ma per lui e per chi ne coglierà il senso avrà un valore inestimabile!
  • UNA DELLE COSE PIÙ BELLE DELLA VITA è trovare qualcuno che riesca a CAPIRTI senza il bisogno di dare tante spiegazioni. Chi ti vuole bene veramente RICONOSCE IL DOLORE DIETRO AL TUO SORRISO,
  • HO IMPARATO CHE a volte l’amore è tutto e, invece, altre volte non basta. Che le lacrime, a un certo punto, non si trattengono più. HO IMPARATO CHE le persone a volte scappano quando più fa comodo, …Che le promesse, a volte, sono solo parole e allora ti RITROVI A URLARE IN SILENZIO. A cogliere la differenza fra AMARE E AMORE.
  • HO IMPARATO A METTERMI IN GIOCO e vincere oppure a perdere perché, per me, l’amore non è una cosa semplice e comune.
    LA BELLEZZA VERA DELLA VITA STA NEL CAPIRE CHE CHI AMI E TI AMA, ogni giorno che passa, anche quando te ne sarai andata, SARÀ LÌ CON TE A CONDIVIDERE TUTTO, come se ci fossi ancora.
  • E COS’È L’AMORE O IL VOLERSI BENE se non il fatto di una comprensione misericordiosa e profonda che, un’altra creatura ti può donare… ogni giorno dentro una carezza, un sorriso, uno sguardo, un bacio o un abbraccio… ANCHE QUANDO IL VENTO SOFFIA FORTE e ti sembra spazzare via alzando quella polvere di tenebre che non ti permette di guardare l’azzurro del cielo,
  • SE IERI È PASSATO, OGGI È STATO E DOMANI ci sarà quel che sarà… io crederò nelle lacrime e nel sorriso di chi combatte per amore ed è per questo che IO SARÒ SEMPRE QUI CON VOI… Attraversando le vostre anime, possa guardarvi negli occhi E dire ogni giorno: sono anch’io (COME COLUI CHE CI HA REDENTO) CON VOI FINO ALLA FINE DEL MONDO.
  • SE TI RICORDI DI ME COME IO MI RICORDO DI TE, allora andrà tutto bene perché vuol dire che non ci dimenticheremo mai. Qualunque cosa succederà, ci vorremo per sempre bene e ti ringrazierò di cuore perché dire grazie non è mai inutile. 
  • VEDI PAPÀ, CI ACCORGIAMO SEMPRE TROPPO TARDI di quanto siano IMPORTANTI LE PERSONE CHE ABBIAMO ACCANTO. Tutto ci sembra così normale quando la vita scorre senza intoppi e felice. Fino a quando qualcuno che amiamo SI AMMALA, SOFFRE, CI GUARDA CON OCCHI PIENI DI LACRIME. Poi ci lascia all’improvviso ed è proprio lì che ci rendiamo conto che avremmo potuto FARE E DARE DI PIÙ!
  • DOVREMMO DIRE SEMPRE: «TI VOGLIO BENE» alle persone che amiamo … E se devi abbracciare, fallo forte oppure non farlo perché l’abbraccio è una cosa seria, sai. Sono attimi che ti cammineranno dentro per sempre, ti faranno piangere o sorridere
  • RICORDATI  che ogni persona piccola o grande che passa nella nostra vita È UNICA: lascia sempre un po’ di sé e prende un po’ di noi!  A CHI HA INCROCIATO IL MIO CAMMINO E A CHI NON L’HA POTUTO FARE… GRAZIE DI CUORE!
  • CRISTO NON HA MANI, ha soltanto LE NOSTRE MANI per fare il suo lavoro oggi. Cristo non ha labbra, ha soltanto LE NOSTRE LABBRA per raccontare di sé agli uomini di oggi. NOI SIAMO IL MESSAGGIO DI DIO SCRITTO IN OPERE E PAROLE.
  • QUANDO LA VITA ti dà mille motivi per cadere, TU RIALZATI; quando i giorni sembrano bui e senza via d’uscita, TU SPERA; quando le lacrime solcano il tuo viso, TU SORRIDI; quando ti senti sola, TU VIENI A CERCARMI… Perché Tu ci sei …PER SEMPRE!
  • LE BELLE PERSONE restano sempre così anche se passano gli anni perché, quando sorridono, illuminano ciò che le circonda; perché fanno parte di te e ti rendono migliore anche se sono stanche, tristi o ammalate.QUESTA BELLEZZA CHE È DENTRO DI NOI non invecchia mai, certo, con gli anni diventa più fragile e preziosa, ma LE BELLE PERSONE NON SMETTONO MAI DI BRILLARE.             

…Continua domani! …MA CHE DIRE DEL “MIRACOLO” DI QUESTA RAGAZZA ?!

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CARI  AMICI,

Nei giorni scorsi  il Signore ci ha fatto il dono di conoscere qualcosa di CARLO  ACUTIS,  un ragazzo eccezionalmente dotato  e innamorato dell’ EUCARESTIA, LA SUA AUTOSTRADA PER IL CIELO …  OGGI  IL REGALO  è altrettanto PREZIOSO  con la figura di una ragazza INTEGRALMENTE  BELLA  …                         A COMINCIARE DAL NOME:

ANGELICA  TIRABOSCHI                   UNA MERAVIGLIA DI DIO.

  • ANGELICA, una ragazza di 19 anni di Pontirolo Nuovo ( Bergamo ), è un meraviglioso fiore del giardino di Dio che ha lasciato un ricordo indelebile nel cuore di tutti per la sua semplicità, solarità e gioia di vivere. Ha conosciuto presto il significato della croce che ha accolto e portato fino in fondo CON LA FORZA DELLA FEDE E DELLA PREGHIERA.  
  • Il suo bellissimo sorriso è sempre stato un segno distintivo e faceva intuire che la sua forza e fiducia era in quella “PERLA PREZIOSA” CHE AVEVA SCOPERTO E DATO SENSO PIENO ALLA SUA VITA. Una delle parole più significative per lei è stata il salmo 131:  “Signore, … Non vado in cerca di cose grandi, superiori alle mie forze. IO SONO TRANQUILLO E SERENO COME BIMBO SVEZZATO IN BRACCIO A SUA MADRE, come un bimbo svezzato è l’anima mia”.
  • Appena conseguita la maturità psicopedagogica nel giugno 2014, l’inaspettata scoperta del “male”:  tumore al seno. La sua grande fede le dona quella forza indescrivibile e gioia contagiosa che non riesce a tenere per sé ma riversa su coloro che la amano, perché come ama ripetere spesso: “NON DOBBIAMO DARE ANNI ALLA VITA, MA VITA AGLI ANNI”   I medici le consigliano alcune sedute dallo psicologo per essere aiutata in questo difficile cammino ma lei garbatamente risponde: 
  • “IO HO UNO PSICOLOGO PIÙ FORTE DEL VOSTRO”; Incuriositi le chiedono chi sia e lei, senza pensarci un attimo risponde: “E’  GESÙ”.  Scrive nel suo diario:         É MEGLIO RIFUGIARSI NEL SIGNORE CHE CONFIDARE NELL’UOMO. Celebrate dunque il Signore perché è buono: ETERNA È LA SUA MISERICORDIA (Sl.117).                                            
  • Sempre dal suo cuore prendono forma pensieri stupendi .. LETTERA AL PADRE:  “MI SENTO SEMPRE FELICE PERCHÉ … SO CHe CHI MI AMA ED AMO MI È SEMPRE VICINO, perché Colui che mi dà la forza È IN ME VIVA PRESENZA. Sai, aspettare sempre, fa male. Ma i problemi non sono eterni e hanno sempre una soluzione!!! Semplicemente devi confidare e affidare la tua anima a Gesù Cristo Nostro Signore. Bisogna essere forti e sollevarsi dalle cadute, sotto il peso della croce che ci pone la vita, per ricordarci che DOPO IL TUNNEL OSCURO E PIENO DI PAURE, ARRIVANO COSE MOLTO BUONE PERCHÉ NON ESISTE MALE CHE NON PASSI AL BENE. PER QUESTO AMA IL SIGNORE DELLA VITA E DELL’AMORE, SII FELICE E SEMPRE SORRIDI… prima di parlare… ASCOLTA, prima di criticare… ESAMINATI, prima di scrivere… PENSA, PRIMA DI MORIRE… VIVI!. Se vuoi essere felice, RENDI FELICE QUALCUNO. Se desideri ricevere, DONA UN PO’ DI TE. Nella preghiera c’è chi ti farà vivere esperienze stupende!!! Porta sempre la fede nel cuore e pensa con speranza e dolcezza che un giorno nella Sua luce tutto sarà migliore. Nel nome di Gesù Cristo Nostro Signore ho imparato che …VIVERE È ARRIVARE DOVE TUTTO INIZIA, AMARE È ANDARE DOVE NULLA FINISCE.
  • IL 29 AGOSTO 2015 con le braccia aperte, il sorriso sulle labbra e la corona del rosario accanto a lei, RAGGIUNGE IL SUO SPOSO CELESTE: GESÙ. É stata davvero una festa quell’incontro che Angelica aveva preparato e desiderato da sempre con la “LAMPADA ACCESA”. Il suo esempio e i suoi pensieri sono il più grande testamento spirituale e l’eredità preziosa che ci ha lasciato. Una luce chiara e luminosa sul cammino da seguire e il traguardo da raggiungere dopo aver combattuto la “Buona Battaglia”. Come ha scritto nella sua bellissima lettera posta sulla bara:  IO CREDO IN TE GESÙ, APPARTENGO A TE, SIGNORE. É per te che io vivrò, per te io canterò con tutto il cuore. Il mondo mio è nelle tue mani, io sono tua per sempre. TI SEGUIRÒ OVUNQUE TU ANDRAI, TRA LACRIME E GIOIA HO FEDE IN TE.
  • Camminerò nelle tue vie, nelle promesse per sempre.   Perché non possiamo cambiare la direzione del vento,  ma possiamo SISTEMARE LE VELE in modo da poter raggiungere LA NOSTRA DESTINAZIONE IN CRISTO GESÙ NOSTRO SIGNORE.  Angelica non potrà essere dimenticata perché il suo ricordo è come una stella luminosa che brilla nel firmamento e continua a guidare e proteggere tutti i suoi cari. LA CERTEZZA CHE È VIVA E NELLA GIOIA PIENA, è confermata da uno dei suoi ultimi scritti:    QUALUNQUE SARÀ IL FINALE, SARÀ BELLISSIMO PERCHÉ O RESTERÒ CON VOI CHE AMO O… ANDRÒ NELLE BRACCIA DI CRISTO E VI AMERÒ PER SEMPRE.

+Per oggi basta …continuiamo domani con le sue profonde riflessioni…  Mi sembra bello concludere col pensiero di PAPA FRANCESCO:  forse davvero anche tra i GIOVANI CI SONO “SANTI DELLA PORTA ACCANTO “ … E noi ce ne accorgiamo?!!!                                                                                    

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CARI AMICI,

Dopo aver  “gustato” alcune lettere di FRATE AVEMARIA, rimaniamo nel clima dei Santi… e innanzitutto  dei SANTI GIOVANI che “hanno fatto del Vangelo il centro della propria esistenza”  Ognuno di loro ha vissuto il Vangelo nella propria quotidianità: chi nello sport, chi nella musica, chi in oratorio, chi nella consacrazione. Alcuni si sono trovati a vivere la propria fede in situazioni difficili, spesso nel segno della malattia. (Papa Francesco)

CARLO   ACUTIS…  

E LA SUA AUTOSTRADA VERSO IL CIELO 

 Patrono di internet?

  • La storia di Carlo Acutis, adolescente milanese,  morto a soli 15 anni per una grave forma di leucemia, non è troppo diversa da quella di molti altri ragazzi della sua età. Scuola, libri, uscite con gli amici, ma anche qualcosa di speciale:  uno straordinario talento per L’INFORMATICA.  
  • C’era qualcosa di speciale in Carlo UN’AMICIZIA SALDA, FORTE  CON GESÙ. Un legame speciale che  lo accompagnava nelle sue giornate, intrise della gioia e l’allegria caratteristiche della sua età. Sentimenti che riversava anche  nel volontariato presso i senzatetto della sua città, e, allo stesso tempo, nel rapporto con i suoi amici e nella sua sconfinata creatività tecnologica. Grazie al suo talento, riusciva a sviluppare programmi, montaggi video, ottenendo risultati eccezionali.
  • Ma c’era anche qualcos’altro, di ben più importante.  ERA L’EUCARISTIA  momento in cui, poteva sentirsi vicino a Gesù. La comunione era per lui, “UN’AUTOSTRADA VERSO IL CIELO”.  Carlo non ha sconfitto il suo male, ma neanche il male ha sconfitto lui. “C’È CHI STA PEGGIO DI ME”, ripeteva ai medici… forte del principio che aveva sempre accompagnato la sua vita: 

    “LA NOSTRA META DEVE ESSERE L’INFINITO.  DA SEMPRE SIAMO ATTESI IN CIELO”.15 ottobre 2006 Carlo percorse quell’autostrada, lasciando dietro di sé un vuoto difficile da colmare, se non con l’amore che la sua vita, breve e straordinaria, aveva contribuito a insegnare.

LA SUA  MAMMA   RACCONTA…

                                                                      

·      RICEVIAMO TESTIMONIANZE DI PERSONE

che si sono convertite o riavvicinate alla fede dopo tanti anni …  Vedo i frutti di ciò che ha fatto,  pur avendo vissuto soltanto 15 anni”.           

SE FACEVAMO UN VIAGGIO, LA SUA PREOCCUPAZIONE ERA TROVARE UNA CHIESA VICINO ALL’ALBERGO  IL FINE NON DEVE ESSERE CARLO, MA GESÙ.          Se il suo esempio può essere un aiuto per arrivare a Gesù, ben venga. Che però Carlo non diventi il fine.  

·      COME AVETE ACCOLTO LA DECISIONE DI PAPA FRANCESCO DI RENDERE VENERABILE CARLO? È stata una bella sorpresa. Siamo stati contenti per tutti i fedeli di Carlo nel mondo, che ci scrivono. Riceviamo email da ogni angolo del pianeta. La decisione del Papa è stata motivo di consolazione per tutti coloro che, si rifanno a Carlo come modello per evangelizzare.   

·      COME È NATO IN CARLO  L’ AMORE PER L’EUCARESTIA?                                                       Ha iniziato a fare la Comunione a 7 anni. Da allora, non ha mai mancato all’appuntamento quotidiano con la messa e un pochino di adorazione eucaristia prima o dopo la celebrazione.  Questo amore per l’Eucarestia, che lui chiamava “LA MIA AUTOSTRADA PER IL CIELO”, lo ha portato ad essere presente nella vita parrocchiale. A 11 anni, gli è stato chiesto di fare l’aiuto catechista e poi il catechista.  

·       CARLO DICEVA CHE SI FANNO FILE CHILOMETRICHE per assistere a un concerto o a una partita di calcio, MA DAVANTI AI TABERNACOLI C’È IL VUOTO.  CARLO ci teneva che le persone capissero questo dono immenso. DIO È CON NOI, E QUESTO DEVE ESSERE MOTIVO DI SPERANZA PER TUTTI.

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CARI AMICI… 

dalle vostre reazioni vedo con gioia che FRATE AVE MARIA ci tocca il cuore…Riportiamo ancora qualche pensiero dalle sue lettere ispirate…                               

  • ALLA NONNA… Io so soltanto essere felice!   “Dal momento che mi sono messo a NON VOLER PIÙ AVERE PAURA DELLA MORTE, questa sembra che abbia incominciato ad aver paura di me… TUTTI SANNO MOLTE COSE ED IO SO UNA COSA SOLA: SO SOLTANTO ESSERE FELICE! Tutti POSSEGGONO PIÙ OGGETTI: io invece non posseggo che una cosa:  LA VERA FELICITÀ” Ecco uno stupendo miracolo che compie il Signore:  UN CIECO, GRANDE PECCATORE, PERDONATO DA DIO, IN ABITO DI PENITENTE, CHIUSO TRA LE QUATTRO MURA DI UN EREMO, CHE È FELICE.  Questo cieco, questo ammalato, questo solitario  È FELICE DI UNA FELICITÀ NON EGOISTA; perché piange per la infelicità altrui e prega il suo Dio e la sua Madre celeste  affinché il numero degli infelici sia ridotto a più pochi che è possibile. Nonna mia, io vi saluto cordialmente in Gesù crocifisso e in Maria Addolorata” (10.4.1929)
  • A UN GIOVANE SACERDOTE... tutto è grande se l’amore è grande”                                  Alziamoci ogni mattina con la convinzione di non aver ancora fatto nulla di bene e col grande proposito di volerne far molto. TUTTO È GRANDE SE L’AMORE È GRANDE. E le cose apparentemente strepitose sono nulla se non è l’amore di Dio che ci spinge a compierle. GESÙ OSTIA CI INSEGNI A SOFFRIRE IN SILENZIO. Molti vi  sono che lasciano famiglia, patria, ricchezze, per seguire il vangelo divino Gesù Cristo, ma rarissimi son quelli che si spingono SULLA VIA DELL’EVANGELICA PERFEZIONE TANTO OLTRE SINO AD ABBANDONARE LA PROPRIA VOLONTÀ” (31.5.’30)
  • A SUOR TERESA… Gesù tu solo ci basti… “Sorella, diamoci totalmente all’ amore di Gesù! Non temiamo di dare troppo! Anzi temiamo di dare poco! Sì, sì, sorella, GESU’ SOLO CI BASTI!  Quando il nostro cuore sente più che mai il bisogno di affetto e si sente lontano da ogni cara persona e si sente soltanto circondato dal freddo dell’indifferenza, facciamo un atto di fede nella presenza di Gesù, ravviviamo tutta la nostra fede, da sentire  LO SGUARDO DI GESÙ benignissimamente  posato sopra di noi, e diciamogli con tutto il nostro cuore: ”GESÙ, TU SOLO MI BASTI” (Assunzione 1931)
  • AL FRATELLO VITTORIO, un santo onomastico “Ti auguro cordialissimamemte un felicissimo, un santo onomastico, ricco di buone risoluzioni…Vuoi che te le suggerisca io? Eccotele:  parlare poco, riflettere molto. Bere un bicchierotto…due bicchierotti…tre bicchierotti, durante i pasti, MA FUORI DEI PASTI NON BERE MAI. Non frequentare mai le osterie. Festeggiare cristianamente i giorni festivi” (22.1.1947)
  • A UN CIECO …La Divina Provvidenza mi toccò il cuore  “Io sono un povero cieco della classe 1900,…con la vista a poco a poco perdetti anche la pace e la fede  ma  la Divina Provvidenza mi sopportò misericordiosamente  e A TEMPO OPPORTUNO MI TOCCO’ IL CUORE IL QUALE DA DURO COME IL MACIGNO, DIVENNE TENERO COME IL BURRO.. .“Fratello, com’è confortante chiamarci così!  Ma come potremo chiamarci fratelli se non ci riconosceremo  figlioli dello stesso Padre?  IL NOSTRO PADRE È DIO  E SOLO IN DIO NOI POTREMO TROVARE LA PACE E LA GIOIA A CUI LA NOSTRA ANIMA ASPIRA... Scrivetemi riceverò con gioia le vostre notizie” (17.5.1947)
  • A BARTOLOMEO, IL COMPAGNO CHE LO RESE CIECO ... benedici il Signore con me “Vedi, caro Bartolomeo, noi due 40 anni fa abbiamo fatto un’azione indifferente dalla quale è venuto UN APPARENTE GRAN MALE; MA DA QUESTO APPARENTE GRAN MALE L’ONNIPOTENTE ED IMMENSAMENTE BUONO TRASSE FUORI PER ME UN REALE E DUREVOLE VERO BENE. Dunque, bandisci dal tuo cuore ogni antica amarezza e BENEDICI IL SIGNORE CON ME e con tante anime buone. Caro Bartolomeo, NON ADDOLORIAMOCI PIÙ PER UN MALE IMMAGINARIO e proponiamo di non fare più il vero male.  Ti saluto caramente in Gesù Crocifisso e in Maria Adolorata” (26.10.1952)

… DAVVERO, MIRABILE È DIO NEI SUOI SANTI…!!!     Che ne pensi?donalesiani@gmail.com

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CARI AMICI,                                                                                                                                                     A)-  IERI abbiamo potuto ammirare la santità personale di Frate Ave Maria, ispirandosi al versetto del salmo che a lui cieco… piaceva tanto  “ALLA TUA LUCE,  VEDIAMO LA LUCE” (Sl 36)   

 B)- “RISPLENDA LA VOSTRA LUCE…” (MT 5,16) OGGI vogliamo ricordare  che Frate Ave Maria si è fatto anche  LUCE E GUIDA SPIRITUALE per tante persone che si rivolgevano a Lui o persone lontane a cui scriveva affettuose  lettere in Braille… PREZIOSE davvero!… Eccone qualcuna.

  •  ALLA SUA MAMMA: Non Lamentiamoci Mai  …“Che importa essere sano o ammalato? Che importa vivere o morire? Una sola cosa è necessaria all’uomo, che in lui si compia sempre la santa volontà di  Dio. Domandiamo tutto ciò che desideriamo ma siamo sempre pronti a ciò che vuole il Signore…Non lamentiamoci mai del nostro stato; A me basta il dominio di me stesso e di saper tutto soffrire in pace per amore di Cristo benedetto” (13.2.1925)  
  • AL SUO PARROCO: Essere ogni giorno più facchino…”Le farò noto che dal momento che posi piede in religione, non mi occupai più né di lettere, né di musica...In una lettera circolare che il mio veneratissimo superiore Don Luigi Orione aveva indirizzato ai membri della Piccola Opera c’era un’antifona che suonava così: ”Figlio della Divina Provvidenza non vuol dire studente e tanto meno signorino. Ma Figlio della Divina Provvidenza VUOL DIRE FACCHINO! FACCHINO DI DIO e della carità, FACCHINO di santa madre Chiesa, FACCHINO delle anime”  Io venni per essere figlio della Divina Provvidenza e per esserlo meno indegnamente possibile …MI STUDIAI DI ESSERE OGNI GIORNO PIÙ FACCHINO” (16.12.1925)
  • A UNA PERSONA CIECA: Tutto è grande se l’amore è grande   “Bene è piangere i nostri peccati ma per chi soffre è più virtuoso il sorriso. Costa maggior sacrificio il SORRIDERE SEMPRE che l’alternare il sorriso al pianto…Molto fa chi molto ama! Tutto è grande SE L’AMORE È GRANDE! Tutto è facile se molto si confida in Dio” (12.6.’27)
  • AL PAPÀ EMIGRATO IN AMERICA(24.12.1927)                Caro papà, tornatevene in famiglia quando potete e non allontanatevene più e ditelo ai fratelli pure, che vale più la pace che si respira nel seno di una famiglia cristiana che tutte le ricchezze del mondo. Qual pace gode una famiglia che vive nel santo timor del Signore. Dove non si bestemmia MA SI PREGA, dove non si invidiano i ricchi ma si SOCCORRONO I PIÙ BISOGNOSI… (24.12.1927)    

 CARI AMICI, fermiamoci qui… Continuiamo domani…Abbiamo già tanto da riflettere e imparare… non vi pare? CHE COSA IN PARTICOLARE?…

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  • CARI AMICI dopo la festa di DON ORIONE andiamo ”a scuola”  di alcuni  “Santi della porta accanto”   direbbe Papa Francesco.. E cominciamo da uno con una storia davvero particolare. Con  FRATE AVE MARIA. Quando ero  giovane seminarista,  ho avuto  la gioia  di stargli accanto  una sera della Novena               della Guardia a Tortona …Ecco alcuni suoi dati biografici 
  • 24 Feb. 1900:  nasce a Pogli (SV)
  • 1 Nov. 1912: reso cieco da un compagno di giochi!
  • 8 Maggio 1913:  accolto nell’istituto per ciechi di Genova
  • 1918:  incontra Sr. Teresa che gli parla di D. Orione
  • 12 Marzo 1920:  entra da Don Orione… dopo qualche anno  lo invia all’eremo di S. Alberto di Butrio – PV
  • 1 Nov. 1962: celebra il 50.mo di cecità
  • 21 Gennaio 1964: muore all’ospedale di Voghera

A) – “ALLA TUA LUCE, VEDIAMO LA LUCE” (SL. 36)

  •  IL CAMMINO SPIRITUALE DI FRATE AVE MARIA                                                       Pensieri dalle sue lettere…“CONVERTISTI IN LUCE LE MIE TENEBRE E IN GIOIA LA MIA TRISTEZZA, SICCHÉ LA MIA È VERAMENTE UNA LUMINOSA E DELIZIOSA NOTTE, PERCHÉ L’UNICA MIA LUCE, L’UNICA MIA GIOIA SEI TU SOLO, O GESÙ FIGLIO DI DIO!”
  •  QUAND’ERO TRE VOLTE CIECO “Io quand’ero tre volte cieco mi vergognavo fino all’avvilimento della mia cecità fisica e di quella intellettuale, ma non mi vergognavo di essere cieco moralmente, spiritualmente
  • LA CECITÀ INVADE L’ANIMA “Con la vista, poco a poco,  perdetti anche la pace e la fede.  Credetti questo mondo in balia di una grande mente capricciosa, crudele, ingiusta”
  • MA GESÙ MI FOLGORÒ  “Ma quando Gesù mi folgorò con la sua luce, con la sua verità, la sua grazia, la sua carità, allora dissi a Gesù e lo dissi con grande entusiasmo:”Gesù, tu solo mi basti!
  • SR TERESA MI PARLÒ DI DON ORIONE “Sr Teresa mi parlò di Don Orione in modo da farmi desiderare di conoscerlo, di udirlo, di parlargli, di rendergli note le mie miserie fisiche e morali, tutte, tutte, e poi ascoltarlo se mai avesse avuto una parola di consolazione, di conforto, di speranza anche per me”
  • SCHERZANDO CON LA SUA CECITÀ Un giorno a mia insaputa capita Don Orione, mi viene alle spalle, e con le sue mani mi chiude gli occhi. Io presi la cosa in ridere, e per meglio far ridere la compagnia, esclamai:”Come potete pretendere che possa riconoscervi se mi tenete chiusi gli occhi con le vostre mani?” Allora anche Don Orione sorrise benevolmente”
  • “TUTTI SANNO MOLTE COSE ED IO SO UNA COSA SOLA: SO SOLTANTO ESSERE FELICE! TUTTI POSSEGGONO PIÙ OGGETTI: IO INVECE NON POSSEGGO CHE UNA COSA:  LA VERA FELICITÀ”
  •  “Se penso a ciò che in breve tempo si operò in me, alla mia decisione risoluta di dare una buona volta un calcio a questo mondo corrotto e corruttore, devo riconoscere la verità, e la verità è questa: che non sono stato io  a scegliere la parte migliore  ma il Signore e la Madonna che hanno scelto e fatto per me” 
  • Qui manca tutto…anzi non manca niente “Venni in questo cantuccio di Paradiso, accolto paternamente, maternamente, fraternamente da quattro anime sante, qui viventi in carità eroica! QUI MANCA TUTTO…ANZI NON MANCA NIENTE A CHI VUOL FARSI SANTO”
  • PREGA SEMPRE, PREGA PER TUTTI “Ti ho voluto quassù., mi disse Don Orione, perché da questa solitudine sentirai Dio più vicino a te; ti affido un compito, quello di pregare; prega sempre, prega per tutti”
  • IO SONO PER PARLARE A DIO DEGLI UOMINI:“Io non sono per parlare di Dio agli uomini: è un’arte troppo difficile! Io sono per parlare a Dio degli uomini: e questa è la cosa più facile perché richiede solo un po’ di fede e di carità, ossia un po’ di buona volontà”
  • LA MIA È UNA LUMINOSA E DELIZIOSA NOTTE “Convertisti in luce le mie tenebre e in gioia la mia tristezza, sicché la mia è veramente una luminosa e deliziosa notte, perché l’unica mia luce, l’unica mia gioia sei Tu solo, o Gesù Figlio di Dio! O Gesù, Dio mio! O Gesù , figlio di Maria”
  • SONO 40 ANNI CHE SONO AL BUIO...E STO BENE COSÌ “CHIEDERE LA GRAZIA DI VEDERCI? NO, NO! SONO QUARANT’ANNI CHE SONO AL BUIO  E STO BENE COSÌ. CIECHI VERI SONO QUELLI CHE NON VEDONO GESÙ,   QUELLI CHE NON HANNO FEDE!”
  • LA VIGILIA DELLA SUA MORTE:  “Il Signore mi ha tolto la vista, ora vuole la mia vita; di tutto cuore gliela offro…COM’È BELLO FARE LA VOLONTÀ DEL SIGNORE!  TUTTO OFFRO CON GIOIA ALLA MADONNA”
  • Prime ore del giorno 21 Gennaio 1964:   a chi gli chiede se soffra molto risponde:     “NO, NO. NON SOFFRO NULLA, STO BENE! E’ TUTTA BONTÀ E MISERICORDIA DEL SIGNORE    
  • ”Alle 6,40 del 21 Genn.1964… FRATE AVE MARIA…. ENTRA NELLA LUCE!

  (…continua domani. Se Dio vuole!)                                                                                                …. Ma già possiamo chiederci:  quale pensiero ci ha particolarmente colpito ?

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CARI AMICI,

OGGI FESTA DI S. LUIGI ORIONE, VOGLIAMO TERMINARE DI CONTEMPLARE I MISTERI DELLA LUCE… E L’ULTIMO  SULL’EUCARISTIA BEN SI ADDICE ALLA FESTA DI D. ORIONE CHE HA… TANTO DA DIRCI  IN PROPOSITO…

5°  MISTERO DELLA LUCE: L’EUCARISTIA

  • + TESTO BIBLICO:  Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo:“Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me”. (Lc 22, 19)
  • + CONTEMPLIAMO: – MISTERO DI LUCE È, INFINE, L’ISTITUZIONE DELL’EUCARISTIA, nella quale Cristo si fa nutrimento con il suo Corpo e il suo Sangue sotto i segni del pane e del vino, testimoniando « sino alla fine » il suo amore per l’umanità (Gv 13,1). In questi misteri, tranne che a Cana, la presenza di Maria rimane sullo sfondo. Ma la funzione che svolge a Cana accompagna tutto il cammino di Cristo. E diventa la grande ammonizione materna che Ella rivolge alla Chiesa di tutti i tempi: « FATE QUELLO CHE VI DIRÀ » (Gv 2, 5).
  • + GIOVANNI PAOLO II:  IL 16 MAGGIO 2004: CANONIZZAZIONE  DI DON ORIONE…  “Egli si è lasciato solo e sempre condurre dalla logica serrata dell’amore!  Amore immenso e totale a Dio, a Cristo, a Maria, alla Chiesa, al Papa, e amore assoluto all’uomo, a tutto l’uomo, anima e corpo, e a tutti gli uomini, piccoli e grandi, ricchi e poveri, umili e sapienti, santi e peccatori, con particolare bontà e tenerezza verso i sofferenti, gli emarginati, i disperati. Noi non guardiamo ad altro che alle anime da salvare. ANIME E ANIME! Ecco tutta la nostra vita; ecco il grido e il nostro programma; tutta la nostra anima, tutto il nostro cuore!».
  • E POI UNA SINTESI MIRABILE: “DON ORIONE EBBE LA TEMPRA E IL CUORE DELL’APOSTOLO PAOLO, tenero e sensibile fino alle lacrime, infaticabile e coraggioso fino all’ardimento, tenace e dinamico fino all’eroismo…” MIRABILE È DIO NEI SUOI SANTI...
  • LA MESSA DI DON ORIONE DIVENTAVA VITA COSÌVORREI FARMI CIBO SPIRITUALE  per i miei fratelli  che hanno fame e sete di verità e di Dio; vorrei dare la luce di Dio ai ciechi,  aprire i cuori alle innumerevoli miserie umane e farmi servo dei servi distribuendo la mia vita ai più indigenti e derelitti.  AMARE SEMPRE E DARE LA VITA CANTANDO L’AMORE! Seminare Dio in tutti i modi, in tutti i solchi. Stendere sempre le mani e il cuore a raccogliere pericolanti debolezze e miserie e porle sull’altare (037PG)
  • “SENZA DI ME NON POTETE FARE NULLA”, ha detto Gesù. Ci vuole Gesù! E Gesù tutti i giorni;  IL PICCOLO COTTOLENGO deve essere tutto e solo basato sulla SS.ma Eucarestia: non vi è altra base, non vi è altra vita, sia per noi che per i nostri cari poveri”.
  • DON ORIONE IN ADORAZIONE DAVANTI ALL’EUCARISTIA … 
  1. PRENDERE D’ASSALTO IL TABERNACOLO... La pietà ci porta a venerare la sacra scrittura, …La pietà ci porta ad amare gli uomini, immagini viventi di Dio e nostri veri fratelli; Non contano tanto le prediche, non i privati consigli. NON SA PARLARE AGLI UOMINI DI DIO, CHI DEGLI UOMINI A DIO MOLTO NON PARLA!…E PRENDERE D’ASSALTO IL TABERNACOLO E, poi, durante la giornata moltiplichiamo slanci d’affetto, giaculatorie, elevazioni della mente.
  2. TI AMO, GESÙ, TI AMO E TI AMO! Apro un libro di pensieri serafici ma il libro mi si chiude tra le mani, né so più leggere fino a che non abbia gettato tutto il mio povero cuore nel Tuo: Signore Gesù, Ti amo, Ti amo e Ti amo!  Oggi ero molto afflitto, o mio Dio, e mi pareva proprio di non potere più tirare avanti, – ADESSO INVECE i dolori non mi turbano più, e sono contento di patire. O Signore, amore soavissimo e vita mia, fa che da ogni ferita di spina, che mi trafigge l’anima, esca la gran voce del mio amore: Ti amo, o Gesù mio, Ti amo e Ti amo ! A Te, che vegli, apro il mio cuore: a Te espongo pensieri ed affetti; ascolto la voce Tua, studio il Tuo volere, mentre Ti guardo e Ti amo, Ti amo e Ti amo ! E anche Tu mi ami; oh se mi ami ! Dimmi una parola, o Signore, che mi additi il sentiero nel quale Tu vuoi che io cammini; illuminami, Signore, con un raggio di Tua luce divina, che le tenebre si addensano intorno a me: ed io Ti risponderò che TI AMO, TI AMO E TI AMO ! 
  • CARI AMICI… Che “grazia” vogliamo chiedere al Signore OGGI per intercessione di S. LUIGI ORIONE?  Io vorrei imparare a pregare cosi:  A Te,  apro il mio cuore… mentre Ti guardo e Ti amo! E anche Tu mi ami;  oh, se mi ami !

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  • E La mente è corsa subito a qualche reminiscenza biblica:
  • LA CREAZIONE: Dio disse: “SIA LA LUCE” E LA LUCE FÙ. Dio vide che LA LUCE ERA COSA BUONA e separò la luce dalle tenebre…(Gen. 1,3s)
  • GESÙ: “IO SONO LA LUCE DEL MONDO… chi segue me anon camminerà nelle tenebre ma avrà la luce della vita”(Gv. 8,12)
  • IL CRISTIANO: “voi siete LA LUCE del mondo…risplenda la vostra luce davanti agli uomini perché vedano le vostre opere buone…” (Gv.5,14)
  • GIOVANNI PAOLO II:  Tutto il mistero di Cristo  È LUCE. Egli è « la luce del mondo »(Gv 8,12). Ma questa dimensione emerge negli anni della vita pubblica, quando annuncia il vangelo del Regno
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CARI  AMICI    Oggi ci uniamo a PAPA FRANCESCO che ci invita a pregare e a fare qualche “FIORETTO” (così si diceva una volta…!)  Un pò più di PREGHIERA, un piccolo sacrificio, un pò di digiuno …) Ed è bello il fatto  che il Papa ha invitato a fare questo tutti gli uomini di buona volontà… E voi amici, oltre a questo, vi sorbite anche un altro “predicozzo” …Siete troppo bravi. Oggi vogliamo pregare col terzo  MISTERO DELLA  LUCE:  L’ANNUNCIO  DEL REGNO DI DIO          e l’ INVITO ALLA CONVERSIONE

+ ASCOLTIAMO:  Gesù diceva: “IL TEMPO È COMPIUTO E IL REGNO DI DIO È VICINO; CONVERTITEVI  E CREDETE  AL VANGELO” (Mc.1,15)

+ CONTEMPLIAMO:  “MISTERO DI LUCE È LA PREDICAZIONE  con la quale Gesù annuncia l’avvento del Regno di Dio e invita alla conversione, rimettendo i peccati di chi si accosta a Lui con umile fiducia… INIZIO DEL MINISTERO DI MISERICORDIA che Egli continuerà ad esercitare fino alla fine del mondo, specie attraverso il SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE affidato alla sua Chiesa (Gv 20, 22s).

+ DON ORIONE, INFATICABILE APOSTOLO DI GESU’…               

  • Fin da giovane prete, si impone un metodo, un linguaggio, semplice e popolare . Perché ha UN SOLO SCOPO: FARE DA PONTE TRA LA CHIESA E LA GENTE. La gioventù in particolare.
  • “I tempi corrono velocemente e sono alquanto cambiati, e noi, in tutto che non tocca la dottrina, la vita cristiana e della Chiesa, dobbiamo andare e CAMMINARE ALLA TESTA DEI TEMPI E DEI POPOLI… Per poter portare i popoli e la gioventù alla Chiesa e a Cristo bisogna camminare alla testa. Allora Toglieremo L’ABISSO che si va facendo tra il POPOLO E DIO, TRA IL POPOLO E LA CHIESA (Lett.I, 21)
  • FUORI DI SACRESTIA! Certo curerà la liturgia e le “cose” di Chiesa. Ma si butterà in mille altre iniziative di carattere sociale e caritativo:  FUORI DI SACRESTIA! 
  • Ci vuole un illuminato spirito di intrapresa, se no certe opere non si fanno. Avanti, dunque!  Non si potrà far tutto in un giorno, ma non bisogna morire né in casa, né in sacrestia: FUORI DI SACRESTIA! Non perdere d’occhio né la chiesa, né la sacrestia, anzi il CUORE DEVE ESSERE LÀ, LA VITA LÀ DOVE È L’OSTIA; ma con le debite cautele, bisogna che vi buttiate ad un lavoro che non sia più solo il lavoro che fate in chiesa.(034PG)
  • Fedele al modello di Gesù, buon Pastore, fa subito una scelta di campo: sarà IL PRETE DI QUELLI CHE …NON VANNO IN CHIESA! 
  • Fine del sacerdozio è di salvare le anime e di correre dietro, specialmente, a quelle che, allontanandosi da Dio si vanno perdendo. Ad esse devo una preferenza. GESÙ NON VENNE PER I GIUSTI, MA PER I PECCATORI.  Preservatemi, dunque, o mio Dio, dalla funesta illusione, dal diabolico inganno che io prete debba occuparmi solo di chi viene in chiesa e ai sacramenti, delle anime fedeli e delle pie donneSOLO QUANDO SARÒ SPOSSATO E TRE VOLTE MORTO NEL CORRERE DIETRO AI PECCATORI, solo allora POTRÒ CERCARE UN PÒ DI RIPOSO PRESSO I GIUSTI.(08 pg)
  • UN BUON CAFFÈ PER TUTTI! Va incontro  a quanti fanno fatica a CONFESSARSI, organizzando una celebrazione di notte e… per soli uomini!   Alla fine… UN BUON CAFFÈ PER TUTTI!   Nella notte dunque del sabato 25 a domenica 26 agosto, vi invito tutti al vostro Santuario della Guardia:  ci sarà una funzione per voi, apposta e solo per voi… Venite senza tante paure… I vostri peccati, ditemeli pure in buon tortonese e cominciate dai più grossi…in quattro e quattr’otto vi metto a posto, e ve ne andrete contenti con la pace nel cuore. Vi aspetto.  Dopo la Comunione, mi farete l’onore di passare tutti nella Casa dietro il Santuario: Vi darò un buon caffè. Voglio mandarvi a casa dalle vostre donne o madri con la bocca dolce e col cuor contento. ( Scr.52,255)

PREGHIAMO:  PADRE NOSTRO… AVE MARIA…GLORIA

MARIA, RIFUGIO DEI PECCATORI, PREGA PER NOI!

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CARI AMICI, oggi 13 MAGGIO diamo un tono mariano  alla nostra semplice  conversazione spirituale: 

  • Diciamo qualcosa di Fatima e poi, siccome MARIA ci conduce sempre a GESU’ (ricordiamo: FATE QUELLO CHE EGLI VI DIRÀ! ) ci godiamo una splendida pagina dei primissimi tempi della chiesa:
  • LA LETTERA A DIOGNETO.  E’ un documento prezioso sul modo d’essere e di vivere dei PRIMI CRISTIANI. Fa pensare tanto e costituisce un forte stimolo ad essere CRISTIANI  DI SOSTANZA…   APERTI  AL MONDO INTERO perché per i cristiani “seri”…“ OGNI TERRA STRANIERA È PATRIA PER LORO, MENTRE OGNI PARTITA È PER ESSI TERRA STRANIERA

 

  • CENNI  STORICI  SU  FATIMA:                           Secondo il loro racconto, tre piccoli pastori, i fratelli Francisco e Giacinta Marto (9 e 7 Anni) e la loro Cugina Lucia Dos Santos (10 anni), IL 13 MAGGIO 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria (Conca di Iria), vicino alla cittadina portoghese di Fátima, riferirono di aver visto scendere una nube e, al suo diradarsi, apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un ROSARIO, che identificarono con la Madonna. Dopo questa prima apparizione la donna avrebbe dato appuntamento ai bambini per IL 13 DEL MESE SUCCESSIVO, e così per altri 5 incontri, DAL 13 MAGGIO FINO AL 13 OTTOBRE. Le apparizioni continuarono per un po’ di tempo e furono accompagnate da rivelazioni su eventi futuri, in particolare: la fine della prima guerra mondiale a breve; il pericolo di una seconda guerra ancora più devastante se gli uomini non si fossero convertiti; A conferma della promessa fatta ai tre pastorelli dalla Madonna riguardo a un evento prodigioso, il 13 ottobre 1917 molte migliaia di persone, credenti e non credenti, riferirono di aver assistito ad un fenomeno che fu chiamato “MIRACOLO DEL SOLE“. Molti dei presenti, anche a distanza di parecchi chilometri, raccontarono che mentre pioveva e spesse nubi ricoprivano il cielo, d’un tratto la pioggia cessò e le nuvole si diradarono:  il sole, tornato visibile, avrebbe cominciato a roteare su sé stesso…         I due fratelli Francesco e Giacinta morirono pochi anni dopo, rispettivamente NEL 1919 E NEL 1920, A CAUSA DELL’EPIDEMIA DI SPAGNOLA che in quegli anni fece molte vittime anche in Portogallo. Lucia divenne monaca carmelitana scalza, e mise per iscritto nelle sue Memorie gli eventi accaduti a Fatima, così come lei stessa li aveva visti. NEL 1930 LA CHIESA CATTOLICA  PROCLAMÒ  IL CARATTERE SOPRANNATURALE DELLE APPARIZIONI  E NE AUTORIZZÒ IL CULTO
  • A Fatima è stato edificato un santuario, visitato per la prima volta da papa Paolo VI il 13 maggio 1967, e in seguito anche da papa Giovanni Paolo II, pontefice molto legato agli avvenimenti del luogo, dove si recò più di una volta in pellegrinaggio.

  •  PADRE NOSTRO – AVE MARIA – GLORIA … alternando col canto di questi versetti 
  • 1. IL TREDICI MAGGIO / apparve Maria, ai tre pastorelli /in Cova d’Iria. Rit. Ave, ave, ave Maria.
  • 2. SPLENDENTE DI LUCE / veniva Maria, il volto Suo bello / un sole apparia.Rit. Ave, ave, ave Maria.
  • 3. IN MANO UN ROSARIO / portava Maria, che addita ai fedeli / del Cielo la via.Rit. Ave, ave, ave Maria.                              
  •  4. DA MAGGIO A OTTOBRE / sei volte Maria, ai piccoli apparve / in Cova d’Iria. Rit. Ave, ave, ave Maria.                                                               
  • 5. O VERGINE BELLA / del mondo sei Tu, la fulgida stella /che guida a Gesù. Rit. Ave, ave, ave Maria.

I CRISTIANI NEL MONDO

Dalla «Lettera a Diogneto»

  • I CRISTIANI NON SI DIFFERENZIANO DAL RESTO DEGLI UOMINI né per territorio, né per lingua, né per consuetudini di vita.. ABITANO IN CITTÀ SIA GRECHE CHE BARBARE, come capita, e pur seguendo nel vestito, nel vitto e nel resto della vita le usanze del luogo, si propongono una forma di vita meravigliosa e, per ammissione di tutti, incredibile. ABITANO CIASCUNO LA LORO PATRIA, MA COME FORESTIERI; PARTECIPANO A TUTTE LE ATTIVITÀ DI BUONI CITTADINI e accettano tutti gli oneri come ospiti di passaggio. OGNI TERRA STRANIERA È PATRIA PER LORO, MENTRE OGNI PATRIA  PER ESSI E’ TERRA STRANIERA.            Come tutti gli altri si sposano e hanno figli, ma non espongono i loro bambini. HANNO IN COMUNE LA MENSA, MA NON IL TALAMO.Vivono nella carne, ma non secondo la carne. TRASCORRONO LA LORO VITA SULLA TERRA, MA LA LORO CITTADINANZA È QUELLA DEL CIELO. OBBEDISCONO ALLE LEGGI STABILITE, MA, CON IL LORO MODO DI VIVERE, SONO SUPERIORI ALLE LEGGI. Amano tutti e da tutti sono perseguitati. Sono sconosciuti eppure condannati. Sono mandati a morte, ma con questo ricevono la vita. SONO POVERI, MA ARRICCHISCONO MOLTI. Pur facendo il bene, sono puniti come malfattori;. IN UNA PAROLA I CRISTIANI SONO NEL MONDO QUELLO CHE È L`ANIMA NEL CORPO.  Sebbene ne sia odiata, l`anima ama la carne e le sue membra, così anche i cristiani AMANO COLORO CHE LI ODIANO. L`anima è rinchiusa nel corpo, ma essa a sua volta sorregge il corpo.  ANCHE I CRISTIANI SONO TRATTENUTI NEL MONDO COME IN UNA PRIGIONE, MA SONO ESSI CHE SORREGGONO IL MONDO.
  • CHE VE NE PARE?
  • Non ne abbiamo tanto bisogno proprio oggi?
  • Cosa possiamo fare nel nostro piccolo…?
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CARI AMICI,   Il secondo mistero della luce ci fa riflettere sul significato profondo della presenza di Gesù alle nozze di Cana Certo ci commuove vedere GESÙ che  piange alla morte dell’amico Lazzaro (Gv.11)  ma che  c’entra Gesù a un matrimonio? Quale il vero significato di quelle parole di Maria: “Non hanno vino”?       E perché quel vino così buono viene passato alla fine del banchetto?  Interrogativi difficili ma legittimi…  A pensarci bene  è  bello vedere che Gesù ha pianto a un funerale  ma se è andato  a un matrimonio… avrà applaudito anche lui con tutti: VIVA GLI SPOSI!    Ho avuto la fortuna tanti anni fa di partecipare a un matrimonio in  una nostra casa a Zerka (Giordania) e ho respirato l’atmosfera gioiosa di cui parla il salmo:                        La figlia del re è tutta splendore… con lei le vergini compagne a te sono condotte; guidate in gioia ed esultanza  entrano insieme nel palazzo del re…(Sl.45)

2° MISTERO DELLA LUCE: GESÙ  ALLE NOZZE DI CANA

+ CANTIAMO:   QUESTA FAMIGLIA TI BENEDICE, TI BENEDICE SIGNORE! Ti benedice perché ci hai fatto incontrare, perché ci hai dato amore e gioia per vivere insieme, perché ci hai dato uno scopo per continuare, questa famiglia ti benedice. 

+ TESTO BIBLICO:  GV 2  1Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea  e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna…Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «QUALSIASI COSA VI DICA, FATELA». 6Vi erano là 6 anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da 80 a 120 litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto  chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, FU L’INIZIO DEI SEGNI COMPIUTI DA GESÙ; EGLI MANIFESTÒ LA SUA GLORIA E I SUOI DISCEPOLI CREDETTERO IN LUI.  (Gv 2, 1ss)

+ CONTEMPLIAMO CON GIOVANNI P. II:   “Mistero di luce è l’inizio dei segni a Cana, quando Cristo, cambiando l’acqua in vino, apre alla fede il cuore dei discepoli grazie all’intervento di Maria” Riprendere a recitare il Rosario in famiglia significa immettere nella vita quotidiana l’immagine del Redentore, l’immagine della sua Madre Santissima.

BISOGNA TORNARE A PREGARE IN FAMIGLIA La famiglia che prega unita, resta unitaPregare col Rosario per i figli e con i figli, educandoli a questo momento giornaliero di « sosta orante » della famiglia, è un aiuto spirituale da non sottovalutare.

+ CON DON ORIONE: ...Pensando alla sua festa sabato prossimo.. confido che uno degli aspetti di D. Orione che più mi ha ”conquistato”   è questa sua attenzione ai problemi delle famiglie. Ecco una bella lettera a due fidanzati e poi sposi …                     

+ VOLERLE BENE NEL SIGNORE Mio caro Barbati  … io prego anche per te, sai, e assai più che tu pensi, e prego per Colei che Dio ti ha data a Sposa, e ti raccomando di volerle bene nel Signore, e compatirvi tra di Voi, poiché per quanto siate buoni, tutti abbiamo i nostri difetti. Avendovi io sposati, prego per Voi, perché sempre viviate in Domino e sempre più santamente, compatendovi e confortandovi a vicenda in grande unione santa di cuoriAnteponete il santo timore di Dio alle ricchezze di questo mondo, e sarete contenti e avrete la benedizione del Signore.  Io molto prego per Voi, perché avendovi uniti nel Signore, mi pare di avere speciale obbligo di ricordarvi sempre al Signore.E Voi pregate qualche volta per me.Scr. 41,86

+ E PER COMPITO A CASA?  Stasera prima di andare a letto leggetevi questo bel salmo: che mette in evidenza i problemi di una famiglia: una casa… il lavoro…i figli… tutti problemi grandi che vanno risolti sotto lo sguardo di DIO se no si lavora…invano!

+ SALMO 126  Se il Signore non costruisce la casa, i costruttori si affaticano invano.         Se il Signore non protegge la città, le sentinelle vegliano invano.  Invano vi alzate presto il mattino, andate a riposare tardi la sera e vi guadagnate il pane con fatica: ai suoi amici il Signore lo dona anche se dormono. I figli sono un dono del Signore, i bambini, la sua benedizione. I figli avuti nella giovinezza sono come frecce in mano ad un guerriero.  Felice l’uomo che ne ha molte.  

+ ILLUMINACI, O SIGNORE!  Facci comprendere che solo in Te, possiamo ritrovare un poco di gioia vera per le nostre famiglie. 

+  PADRE NOSTRO… AVE MARIA…GLORIA AL PADRE…

MARIA,  MADRE DELLE NOSTRE FAMIGLIE,                         PREGA PER NOI!

 Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo,  o Vergine gloriosa e benedetta.

 

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  1. NEL SUO BATTESIMO AL GIORDANO, 
  2. NELLA SUA AUTO-RIVELAZIONE ALLE NOZZE DI CANA,
  3. NELL’ANNUNCIO DEL REGNO DI DIO 
  4. NELLA SUA TRASFIGURAZIONE
  5. NELLA ISTITUZIONE DELL’EUCARISTIA…

 PRIMO MISTERO DELLA LUCE:     GESU BATTEZZATO   NEL GIORDANO

  • CANTIAMO:  Il Signore è la luce che vince la notte.  Gloria Gloria, cantiamo al Signore!
  • TESTO BIBLICO: Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Appena battezzato, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. (Mt 3, 13.)
  • CONTEMPLIAMO  CON G. PAOLO II: È mistero di luce il Battesimo nel Giordano. Qui, mentre il Cristo scende nell’acqua del fiume, il cielo si apre e la voce del Padre lo proclama Figlio diletto, mentre lo Spirito scende su di Lui per investirlo della missione che lo attende”
  • CON DON ORIONE :”Il Signore vegli sempre su di voi: vivete bene il vostro Battesimo; vivete da veri cristiani; non arrossite  del Vangelo, né della Chiesa. Abbiate il coraggio del bene. Di fede, di virtù, di onestà ha estremo bisogno il mondo”
  • E PENSANDO ALLA SUA FESTA SABATO 16 MAGGIO… confido alcuni pensieri su come l’ho INCONTRATO e che cosa mi ha ”CONQUISTATO”   
  • + AMORE ALL’ESSENZIALITÀ E NIENTE FRONZOLI        Caro d. Cremaschi …Hai ragione di richiedere tre aule, perché sono tre classi distinte; ma le tre aule già la Divina Provvidenza ve le ha date, cari miei figli.   avete le aule e non le vedete.  Dietro la cappella, quante aule ci sono? Tre! Ecco le tre aule. Mi dirai: “Ma è la sacrestia”!. Rispondo: almeno fino a che non farete le aule, se ne faccia a meno della sacrestia, e i sacerdoti si vestano in presbiterio. E forse supremamente necessaria la sacrestia?
  • Ah! come si vede che non siete stati in paesi di missione! E il cenacolo, aveva la sacrestia? Del resto, e perché la mattina il sacerdote non potrà vestirsi anche in un’aula scolastica? Caro mio buon don Cremaschi, torniamo poveri, torniamo ai primi tempi!
  • Formiamo i novizi che vivano di buono spirito, di povertà, di sacrificio.   Che m’importano le sacrestie e le cerimonie, quando mancasse lo spirito? Io, caro don Cremaschi, trovo da far scuola da per tutto – è una grazia di Dio – e voi non ne trovate! E che male c’è, dato il nostro bisogno e i momenti che attraversiamo, che male c’è a far scuola in una cappella?  (lettera del 5 – X – 1939)   
  • PREGHIAMO:  
  • ILLUMINACI, O SIGNORE!  Donaci l’umiltà del cuore per riconoscerci peccatori, accettare le nostre piccole croci e portare gli uni i pesi degli altri.
  • PADRE NOSTRO… AVE MARIA…GLORIA AL PADRE…

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DOMENICA 10 MAGGIO  2020         FESTA DELLA  MAMMA !                    

CARI AMICI… nel contesto del mese di Maggio ci sta proprio bene la FESTA DELLA MAMMA… Ecco qualche pensiero sparso che mi viene spontaneo e offro come augurio  grato a tutte le donne-madri-sorelle che ho incontrato nella mia vita…

  1. DIO È PADRE E… MADRE: Is 66,10ss : Rallegratevi con Gerusalemme, voi che per essa eravate in lutto. Voi sarete allattati e portati in braccio, e sulle ginocchia sarete accarezzati. Come una madre consola un figlio, così io vi consolerò; Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore…
  2. GIOVANNI PAOLO I  durante l’Angelus il 10 settembre 1978, disse: « Noi siamo oggetto, da parte di Dio, di un amore intramontabile: Dio è papà, più ancora  È MADRE»
  3. REMBRANDT: è noto che nel suo dipinto più famoso ( il ritorno del Figliol prodigo)  le mani del Padre che abbracciano il figlio tornato a casa… sono una maschile e l’altra femminile…a significare che DIO è Padre e Madre
  •  MARIA, CUORE DI MADRE: Ma nell’orizzonte cristiano “LA DONNA-MADRE per eccellenza è Maria. A Lei, dalla croce, Gesù affidò ciascuno di noi. Perché ci custodisse come  MADRE: DONNA, ECCO IL TUO FIGLIO”  Allora  in questa festa della mamma  vorrei riposare, sereno, nel ricordo del volto  dolce di mia madre e nella contemplazione del CUORE DI MARIA
  • Cuore disponibile: Eccomi, sono la serva del Signore,  avvenga di me quello che hai detto”. (Lc.1,38)
  • Cuore contemplativo: Maria, da parte sua, serbava tutte  queste cose meditandole nel suo cuore ( Lc. 2,19)    
  • Cuore grato: Maria disse:“L’anima mia magnifica il Signore (Lc. 1,46)
  • Cuore sollecito: Maria si mise in viaggio verso la montagna(1,39)
  • Cuore fedele: Stava presso la croce di Gesù, sua madre (Gv.19,25)
  • Cuore pieno di Spirito santo: Tutti  erano assidui e concordi nella preghiera, con Maria, la madre di Gesù… Ed essi furono tutti  pieni di Spirito Santo. (Atti 2,4)
  • NEL RICORDO DI S. GIOVANNI PAOLO II          vogliamo riascoltarne le ispirate espressioni di gratitudine nella LETTERA ALLE DONNE”:
  • “Grazie a te, donna-madre che ti fai grembo dell’essere umano nella gioia e nel travaglio di un’esperienza unica.
  • Grazie a te, donna-sposa che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono
  • Grazie a te, donna-madre che ti fai grembo dell’essere umano nella gioia e nel travaglio di una esperienza unica…
  • Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella che porti nel nucleo familiare e nella vita sociale le ricchezze della tua sensibilità
  • Grazie a te, donna-consacrata che sull’esempio della madre di Cristo, Verbo Incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all’amore di Dio
  • DON ORIONE:  ELOGIO DI SUA MADRE:   Quella povera vecchia contadina di mia madre si alzava alle 3 di notte e via a lavorare, e sempre faceva e s’industriava…faceva da donna e, con i suoi figli, sapeva fare anche da uomo, perché nostro padre era lontano, a lavorare: batteva il falcetto per fare l’erba, e lo affilava essa, senza portarlo all’arrotino; Teneva da conto fin i coltelli rotti. Non correva a comperare, se proprio non poteva farne a meno; e, quando è morta, le abbiamo messo il suo vestito da sposa, dopo 51 anni che si era sposata: se l’era fatto tingere in nero, e faceva ancora la sua bella figura, ed era il suo vestito più bello! ( 36)
  • E ricordando le nostre mamme che sono già con Gesù ( la mia… da 50 anni!) e sicuramente stanno intercedendo per noi… ecco una toccante poesia di UNGARETTI: LA MADRE  
  • E il cuore quando d’un ultimo battito – Avrà fatto cadere il muro d’ombra, Per condurmi, Madre,     sino al Signore, Come una volta mi darai la mano. In ginocchio, decisa, Sarai una statua di fronte all’Eterno, Come già ti vedeva Quando eri ancora in vita.   Alzerai tremante le vecchie braccia, Come quando spirasti Dicendo: Mio Dio, eccomi.                    E solo quando m’avrà perdonato,   Ti verrà desiderio di guardarmi. Ricorderai d’avermi atteso tanto,  E avrai negli occhi un rapido sospiro
  • E proprio per finire (non si finirebbe mai…) anche una poesia in romanesco di Trilussa. e un canto di Beniamino Gigli che ha fatto piangere tante …                            nonne di oggi!
  • N’ A V E   M A R I A
    Quand’ero ragazzino, mamma mia me diceva: “Ricordati fijolo,
    quando te senti veramente solo  tu prova a recità ‘n’ Ave Maria
    l’anima tua da sola spicca er volo e se solleva, come pe’ maggia”.
    Ormai so’ vecchio, er tempo m’è volato; da un pezzo s’è addormita la vecchietta,  ma quer consijo nun l’ho mai scordato.    Come me sento veramente solo, io prego la Madonna benedetta e l’anima da sola pija er volo!

  •  BENIAMINO GIGLI :  MAMMA, SON TANTO FELICE perché ritorno da te. La mia canzone ti dice ch’è il più bel sogno per me! Mamma son tanto felice… Viver lontano perché? Mamma, solo per te la mia canzone vola, mamma, sarai con me, tu non sarai più sola! Quanto ti voglio bene! Queste parole d’amore  che ti sospira il mio cuore  forse non s’usano più, mamma! ma la canzone mia più bella sei tu! Sei tu la vita e per la vita non ti lascio mai più!

Grazie, mamma !!!

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MISTERI DEL ROSARIO … MISTERI DI VITA

CARI AMICI  

  • L’ultimo Mistero della GLORIA ci invita a  contemplare MARIA GLORIFICATA insieme agli Angeli  e ai Santi….
  • + CANTIAMO:  REGINA DEI SANTI * T’ ELESSE IL SIGNOR – RECINSE IL TUO CAPO * DI GLORIA ED ONOR. – AVE…
  • + MEDITIAMO CON L’APOCALISSE: LA BIBBIA termina con questa immagine familiare e materna. DIO COME UN  PADRE  FELICE di aver radunato attorno a sé tutta la famiglia,  tutti i suoi cari… Ormai non più in pericolo ma  in eterno al sicuro nella SUA CASA dove non ci saranno più lutti e lamenti. E una mano materna ASCIUGHERÀ… le nostre lacrime
  •  + “Vidi la città santa, la nuova Gerusalemme scendere dal cielo, da Dio, pronta COME SPOSA adorna per il suo sposo… Udii allora una voce potente che usciva dal trono: “ ECCO LA DIMORA  DI DIO CON GLI UOMINI!   …Ed essi saranno suo popolo  ed egli sarà il “DIO-CON-LORO” .In essa non ci sarà più né morte, né lutto, né lamento. DIO TERGERÀ OGNI LACRIMA DAGLI OCCHI DEI SUOI FIGLI” (Ap.21)
  • +  SANT’AGOSTINO:   Noi lodiamo il Signore in chiesa quando ci raduniamo. Al momento in cui ciascuno ritorna alle proprie occupazioni, quasi cessa di lodare Dio. Non bisogna invece smettere di VIVERE BENE E DI LODARE SEMPRE DIO. Infatti se non ti allontani mai dalla vita onesta, la tua lingua tace, MA LA TUA VITA GRIDA E L’ORECCHIO DI DIO È VICINO AL TUO CUORE. Le nostre orecchie sentono le nostri voci, LE ORECCHIE DI DIO SI APRONO AI NOSTRI PENSIERI
  • + PREGHIAMO CON DON ORIONE:  Dacci, Maria, un animo grande, che arrivi a tutti i dolori e a tutte le lacrime. E poi… e poi IL SANTO PARADISO. Vicini a Te, Maria: sempre con  Gesù, sempre con Te, seduti ai tuoi piedi, o Madre nostra, IN PARADISO, IN PARADISO!
  •  PADRE NOSTRO… AVE MARIA…GLORIA AL PADRE…
  • Ve lo ricordate un “vecchio” CANTO MARIANO che i giovani non sanno ma tanto caro a noi…vecchietti: canticchiamolo oggi… Dice così:  ANDRO’ A VEDERLA UN DÌ

E SE AMATE  ANCHE LA MUSICA,  ECCOLA…

  • ANDRÒ A VEDERLA UN DÌ,  in cielo patria mia,  andrò a veder Maria,  mia gioia e mio amor. Rit. Al ciel, al cieL, al ciel!
  • ANDRÒ A VEDERLA UN DÌ,  è il grido di speranza, che infondemi costanza  nel viaggio e fra i dolor.. Rit. Al ciel, al ciel, al ciel!

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MISTERI GLORIOSI:  4. ASSUNZIONE DI MARIA AL CIELO 

Ora abbiamo una Speranza viva” (1Pt.1,3)

  •  CARI AMICI, per cominciare oggi riprendiamo un bel pensiero della lettera sul ROSARIO DI  S. GIOVANNI PAOLO II
  •  MISTERO DI CRISTO, ‘MISTERO’ DELL’UOMO  Chi si pone in contemplazione di Cristo ripercorrendo le tappe della sua vita, non può non cogliere in Lui anche LA VERITÀ SULL’UOMO. Seguendo il cammino di Cristo, il credente si pone davanti all’immagine DELL’UOMO VERO.
  • Contemplando la sua nascita impara la sacralità della vita,
  • Guardando alla casa di Nazareth apprende la verità originaria sulla famiglia
  • Ascoltando il Maestro nei misteri della vita pubblica attinge la luce per entrare nel Regno di Dio
  • Seguendolo sulla via del Calvario, impara il senso del dolore salvifico.
  • CONTEMPLANDO CRISTO E SUA MADRE NELLA GLORIA, VEDE IL TRAGUARDO A CUI CIASCUNO DI NOI È CHIAMATO.

  • IL ROSARIO « BATTE IL RITMO DELLA VITA UMANA                                       “A distanza di 25 anni, ripensando alle prove che non sono mancate nemmeno NELL’ESERCIZIO DEL MINISTERO PETRINO, mi sento di ribadire, quasi come un caldo invito rivolto a tutti perché ne facciano personale esperienza: sì, davvero il Rosario « batte il ritmo della VITA UMANA », per armonizzarla col ritmo della VITA DIVINA…
  • CANTIAMO: IN CIELO ASSUNTA * ACCANTO A GESÙ, TU VEGLIA E PROTEGGI .     * I FIGLI QUAGGIÙ.  AVE…
  • TESTO BIBLICO: “Ha fatto in me cose grandi colui che è potente e santo è il suo nome” (Lc. 1)
  • CONTEMPLIAMO GESU’ che accoglie accanto a sé Maria in tutta la sua realtà corporea e spiritualeE’ LA SPERANZA DELLA VITTORIA SULLA MORTE
  • CON DON ORIONE… O Vergine Madre, ricordati di noi, parla al Tuo Divin Figlio per noi peccatori; per noi offri le Tue lacrime, o santa Madre del Signore! Che questo Tuo povero figlio, sia in vita, in morte, il pazzo della carità, l‘inebriato della Croce e del’ Sangue di Cristo Crocefisso
  • GRAZIE, SIGNORE GESU‘ perchè in MARIA, un corpo di donna, è stato già glorificato e reso simile al tuo corpo di FIGLIO di DIO. Grazie perché possiamo  anche noi dire con fiducia: ASPETTO LA RISURREZIONE DEI MORTI.
  • BENEDETTO NEI SECOLI IL SIGNORE !
  • Preghiamo: PADRE NOSTRO… AVE MARIA…GLORIA AL PADRE…

  • MARIA, TU NON HAI CHIESTO NULLA DI PIÙ                               (Santa Teresa del Bambino Gesù)
  • Io so bene, o Vergine piena di grazia, che a Nazareth tu sei vissuta poveramente, senza chiedere nulla di più. Né estasi, né miracoli, né altri fatti straordinari abbellirono la tua vita, o Regina degli eletti. Il numero degli umili, dei «piccoli», è assai grande sulla terra: essi possono alzare gli occhi verso di te senza alcun timore. Tu sei la madre incomparabile che cammina con loro per la strada comune, per guidarli al cielo. O Madre diletta, in questo duro esilio io voglio vivere sempre con te e seguirti ogni giorno. Mi tuffo rapita nella tua contemplazione e scopro gli abissi di amore del tuo cuore.  Tutti i miei timori svaniscono sotto il tuo sguardo materno che mi insegna a piangere e a gioire.
  • CARI AMICI, CHE  NE  PENSATE?  ALLORA PREGARE E VIVERE NON SONO DUE “COSE” DISTANTI E SEPARATE… FORSE SI PREGA COME… SI VIVE ..?!  E SI VIVE COME… SI PREGA!!!?

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CARI AMICI,  come promesso ieri… dedichiamo  un’altra “puntata” allo SPIRITO SANTO… per capire qualcosa di più . Naturalmente chiediamo aiuto a tre “ PERSONAGGI”  esperti in materia

  • 1. GESÙ PER PRIMO … Ce l’ha promesso come CONSOLATORE e fonte della NOSTRA PACE  “Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi.  MA IL  CONSOLATORE, LO SPIRITO SANTO CHE IL PADRE MANDERÀ nel mio nome,  egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.   VI LASCIO LA PACE, vi do la mia pace. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore”. (Gv. 14,25ss)
  • 2. S. PAOLO:  sa per esperienza quanto siamo deboli ma lo SPIRITO  viene in aiuto e intercede per noi:  Io ritengo che le sofferenze del momento presente non  sono paragonabili alla gloria fut ura che dovrà essere rivelata in noi. ...  LO SPIRITO VIENE IN AIUTO alla nostra debolezza, perché non sappiamo che cosa sia conveniente domandare,  ma LO SPIRITO intercede  per noi, CON GEMITI INESPRIMIBILI; secondo i DISEGNI DI DIO.(Rm. 8,18ss)
  • 3. S. CIRILLO DI GERUSALEMME: con immagini semplici ma efficaci  ci spiega  come opera lo Spirito in noi
  •  «L’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna» (Gv 4, 14).  L’acqua della pioggia scende sempre allo stesso modo, ma produce effetti multiformi. Altro è l’effetto prodotto nella palma, altro nella vite ...La pioggia infatti … si adatta alle esigenze degli esseri che la ricevono e diventa per ognuno di essi quel DONO provvidenziale di cui abbisognano.  Allo stesso modo anche lo SPIRITO SANTO, pur essendo unico distribuisce ad ognuno la grazia come vuole.
  • E come un albero inaridito, ricevendo l’acqua, torna a germogliare, così l’anima peccatrice, resa degna del dono dello SPIRITO SANTO,  attraverso la penitenza, porta grappoli di giustizia.  C’è chi da lui apprende la saggezza e chi perfino riceve da lui la forza di accettare il martirio. Si verifica così quanto sta scritto: «A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune» (1Cor 12, 7)   Mite e lieve il suo avvento. Giunge come fratello e protettore. Viene infatti a salvare, a sanare, a insegnare, a esortare, a rafforzare e a consolare. Anzitutto illumina la mente di colui che lo riceve e poi, per mezzo di questi, anche degli altri.  …colui che è stato ritenuto degno del dono dello Spirito Santo, viene illuminato nell’anima e, vede cose che prima non conosceva.
  •  E ORA INVOCHIAMO LO SPIRITO con la preghiera più bella (secondo me…) perché ci fa guardare dentro di noi… le nostre povertà interiori!
  •  VIENI, SANTO SPIRITOmanda a noi dal cielo un raggio della tua luce
  • VIENI, PADRE DEI POVERIvieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori.
  • CONSOLATORE PERFETTO,   ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo.
  • NELLA FATICA, RIPOSO,  nella calura, riparo, nel pianto, conforto.
  • O LUCE BEATISSIMA,   invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli.
  • SENZA LA TUA FORZA, nulla  è nell’uomo,  nulla senza colpa.
  • LAVA CIÒ CHE È SÓRDIDO,  bagna ciò che è arido, sana ciò che sánguina.
  • PIEGA CIÒ CHE È RIGIDO,   scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato.
  • DONA AI TUOI FEDELI, che solo in te confidano, i tuoi santi doni.
  • DONA VIRTÙ E PREMIO, dona morte santa, dona gioia eterna.   AMEN
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  • PREGHIAMO: PADRE NOSTRO – AVE MARIA – GLORIA
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  • E ora se avete un pò di tempo… IL COMPITO A CASA !? Secondo voi quante volte c’è  stata la Pentecoste?… Una volta sola come è narrato negli  ATTI DEGLI APOSTOLI (c. 2,1ss ) O … PIU’ VOLTE?  Vi dò una mano: Io metto le citazioni e voi le andate a vedere?  Va bene? 
  • UN ESEMPIO: “…Quand’ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati TREMÒ E TUTTI FURONO PIENI DI SPIRITO SANTO E ANNUNZIAVANO LA  PAROLA DI DIO CON FRANCHEZZA”  (ATTI  4,31)
  • SE VOLETE...divertitevi a vedere sempre nel LIBRO DEGLI ATTI:                              10,44 – 11,15. – 15,8  – 19,6 
  • Cosa vi ha colpito?……………………………………………….
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  • Prima di pregare  col 3° MISTERO DELLA GLORIA, oggi ho voglia di fare una chiacchieratina con voi che (vedo…) AMATE CERTE “COSE”.  Mi ha sempre colpito il fatto che dopo la morte di Gesù… IL PRIMO GRUPPETTO di credenti sembra essersi  disperso…A parte LA “FUGA”  dei due discepoli di EMMAUS che sono andati via la mattina stessa di PASQUA… (LC. 24) , penso al Vangelo di GIOVANNI dove leggiamo …
  • “Si trovavano  insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle  di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro  Simon Pietro: “IO VADO A PESCARE”.   Gli dissero: “Veniamo anche noi  con te”. Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte  non presero nulla. (Gv. 21,1ss)     Avete contato quanti sono  SETTE!!!   E’ vero… Giuda si era già impiccato…
  • MA  E GLI ALTRI  4  DOVE ERANO?…SCOMPARSI?  NO. GRAZIE A CHI?        Leggiamo le prime righe degli ATTI DEGLI APOSTOLI: …Ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, Entrati in città salirono al piano superiore dove abitavano.     C’erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso,  Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo e Simone lo Zelòta e Giuda  di Giacomo. Tutti questi erano ASSIDUI E CONCORDI nella preghiera, insieme con alcune donne e CON MARIA, LA MADRE DI GESÙ  e con i  fratelli di lui. (At.1,12ss)  AVETE CONTATO BENE?  Ci sono tutti e 11…chi ha fatto il “miracolo”?
  • MARIA obbediente a Gesù che dalla croce le aveva affidato Giovanni, subito corre da mamma premurosa…E COSA FA? Quello che fa UNA MAMMA BUONA E … SAGGIA.
  • RADUNA TUTTI I SUOI FIGLI: Sembra quasi facendo… l’appello . Ognuno chiamato per nome
  • PREGA INSIEME A LORO E INSEGNA A PREGARE
  • MA, DA MAMMA SAGGIA, NON  si sostituisce a .. Pietro… ma lo incoraggia a prendersi le sue responsabilità ricevute da Gesù stesso quell’ultima cena: Simone, Simone … io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e  tu, una volta ravveduto, CONFERMA I TUOI FRATELLI”. (22,31s)
  • E di fatti Pietro, pur con il  cuore affranto per il suo tradimento… prende l’iniziativa per eleggere il sostituto di Giuda: “In quei giorni Pietro si alzò in mezzo ai fratelli e disse: “FRATELLI… era necessario che…” (Atti 1,15ss)
  • INVOCA SU DI LORO LO SPIRITO SANTO… E’ il terzo mistero della Gloria che ora vogliamo pregare…supplicando MARIA che faccia con noi come ha fatto 2000 anni fa con quel gruppetto di figli spauriti e fragili. COME NOI!..  Oggi in particolare!…

MISTERI DEL ROSARIO.  MISTERI DI VITA

MISTERI GLORIOSI  DISCESA DELLO SPIRITO SANTO

  • -CANTIAMO:   IN LINGUE DI FUOCO * DISCENDE DAL CIELO  LO SPIRITO SANTO * MAESTRO FEDEL.
  • -TESTO BIBLICO:  “Erano assidui e concordi nella preghiera con MARIA la madre di Gesù. E furono tutti ripieni di SPIRITO SANTO” (Atti 1,3)
  • CONTEMPLIAMO GESU’  Che invia lo Spirito Santo  sugli Apostoli radunati in preghiera attorno alla sua Madre Maria divenuta ORMAI MADRE TREPIDA E ORANTE DI TUTTA LA CHIESA  E’ LA SPERANZA DELLO SPIRITO SANTO IN NOI
  • CON DON ORIONE Stendi, o Chiesa del Dio vivente, le tue grandi braccia, e avvolgi nella tua luce salvatrice le genti. Mille volte ti benedico e mille volte ti amo. OH COME VORREI DEL MIO SANGUE E DEL MIO AMORE FAR UN BALSAMO DA CONFORTARE I TUOI DOLORI E DA VERSARE SULLE PIAGHE DE’ MIEI FRATELLI!
  • GRAZIE, SIGNORE GESU’ per il dono del tuo spirito: ci ricorda quello che tu ci hai detto e ci conforta nelle nostre prove. BENEDETTO NEI SECOLI IL SIGNORE

PADRE NOSTRO… AVE MARIA…GLORIA AL PADRE… 

  • E FINIAMO PER OGGI IN BELLEZZA CON UN BEL CANTO  

  VIENI, VIENI SPIRITO D’AMORE ad insegnar le cose di Dio.      Vieni, vieni, spirito di pace, a suggerir le cose che lui ha detto a noi. Noi ti invochiamo, Spirito di Cristo, vieni tu dentro di noi. Cambia i nostri occhi, fa’ che noi vediamo la bontà di Dio per noi. Insegnaci a sperare, insegnaci ad amare, insegnaci a lodare Iddio.  Insegnaci a pregare, insegnaci la via, insegnaci tu l’unità.

  • SE NON VI DISPIACE DOMANI…torniamo sullo stesso tema… LO SPIRITO SANTO  MERITA … 2 PUNTATE!. Siete d’accordo?

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CARI AMICI, stiamo riprendendo, almeno in parte,  la nostra vita ordinaria, con tutte le cautele del caso. Abbiamo avuto in questi giorni passati, insieme a una sofferenza grande, l’opportunità di riflettere un pò sulla nostra COSTITUTIVA FRAGILITÀ UMANA… Forse abbiamo pregato anche un po’ di più del solito… Continuiamo. Prometto meno parole. Solo qualche spunto… Continuando con i misteri della Gloria… Siamo al secondo: L’ASCENSIONE DI GESÙ. S. Pietro ci incoraggia, ricordandoci: “ORA ABBIAMO UNA SPERANZA VIVA” (1Pt.1,3)

  1.  MISTERI DEL ROSARIO.  MISTERI DI VITA

+ CANTIAMO:   GESÙ NOSTRO CAPO * ASCENDE SU IN CIEL, E UN POSTO PREPARA .* AI FIGLI FEDEL.

+ TESTO BIBLICO:  “Non continuate ad affliggervi COME GLI ALTRI CHE NON HANNO SPERANZA. Noi crediamo  che Gesù è morto e risuscitato; cosi anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con LUI” (1Ts 4)

+ CONTEMPLIAMO GESU’  Che, RISORTO , è asceso al cielo e come nostro AVVOCATO  intercede per noi presso il Padre con l’offerta del suo sangue: E’ LA NOSTRA SPERANZA IN CRISTO.

+ CON DON ORIONE Cristo è risorto! Ma è sempre con noi, per asciugare ogni lagrima e trasformare tutti i dolori in amore. Oh risorga Cristo E Viva in noi con la sua grazia e noi viviamo in Lui e di Lui, chè fuori di Lui non c’è vita che valga.

+ GRAZIE, SIGNORE GESU’,  perchè nel tuo sangue divino possiamo deporre le nostre gioie e le nostre fatiche.  Così la nostra vita PER TE, CON TE, E IN TE, diventa lode al Padre …BENEDETTO NEI SECOLI IL SIGNORE!

+ PREGHIAMO: PADRE NOSTRO… AVE MARIA…GLORIA …

  •  VERGINE DELLA NOTTE… Sono tanti i titoli che la pietà popolare attribuisce a Maria…Don Tonino Bello…ne ha inventato un altro che (…di questi tempi!)  sentiamo proprio di poter condividere…    
  • SANTA MARIA, VERGINE DELLA NOTTE, noi t’imploriamo di starci vicino  quando incombe il dolore, irrompe la prova, sibila il vento della disperazione, o il freddo delle delusioni o l’ala severa della morte.
  • LIBERACI DAI BRIVIDI DELLE TENEBRE. Nell’ora del nostro calvario, Tu, che hai sperimentato l’eclissi del sole, stendi il tuo manto su di noi, sicché, fasciati dal tuo respiro, ci sia più sopportabile la lunga attesa della libertà. 
  • ALLEGGERISCI CON CAREZZE DI MADRE  la sofferenza dei malati. Riempi di presenze amiche e discrete il tempo amaro di chi è solo. Preserva da ogni male i nostri cari che faticano in terre lontane e conforta, col baleno struggente degli occhi, chi ha perso la fiducia nella vita.
  •  RIPETI ANCORA OGGI LA CANZONE DEL MAGNIFICAT, e annuncia straripamenti di giustizia a tutti gli oppressi della terra. Se nei momenti dell’oscurità ti metterai vicino a noi le sorgenti del pianto si disseccheranno sul nostro volto.E sveglieremo insieme l’aurora.Così sia. (Mons. Tonino Bello)

MARIA, AVVOCATA NOSTRA,  PREGA PER NOI!

  • CARI AMICI… Quale è, secondo voi, il “TITOLO MARIANO” che meglio interpreta il nostro rapporto con MARIA?
  • MADRE DI DIO?
  • MADRE DELLA CHIESA?
  • VERGINE FEDELE?
  • REGINA DELLA PACE?…

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CARI AMICI,  OGGI, DOMENICA DI GESÙ  BUON PASTORE… Che va in cerca della pecorella smarrita… Una delle  immagini più care a noi cristiani…Non è vero?  E allora, per non essere troppo lunghi e…noiosi,  ci accontentiamo di pregare solo un mistero del Rosario: LA RISURREZIONE DI FESÙ-  IL fondamento della nostra fede…E  poi ci gustiamo una bella pagina di un GRANDE PAPA vissuto tanti secoli fa: S. GREGORIO MAGNO… veramente grande come dice il nome… E ” Dulcis in fundo..” non ci sfugga tra le foto una bella immagine  di GESÙ RISORTO che appare prima di tutti a sua madre, MARIA per CONFORTARLA... dopo il grande dolore della croce…

  • MISTERI DEL ROSARIO. ..  MISTERI DI VITA
  •  MISTERI GLORIOSI  1. RESURREZIONE DI GESÙ “Ora abbiamo una Speranza viva (1Pt.1,3)
  • CANTIAMO:   1. I FIGLI D’ADAMO * NON GEMANO PIÙ:  È VINTA LA MORTE, * RISORTO È GESÙ. AVE…
  • + TESTO BIBLICO:  “Non continuate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza. Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; cosi anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con LUI” (1Ts 4) 
  • + CONTEMPLIAMO GESÙ che “morendo ha distrutto la morte e risorgendo ha ridato a noi la VITA “  E’ LA SPERANZA DELLA NOSTRA RISURREZIONE
  • + CON DON ORIONE:  Cristo è risorto! Ma è sempre con noi, per asciugare ogni lagrima e trasformare  i dolori in amore. Risorga Cristo anche in noi se fossimo venuti meno lungo la via. Viva in noi con la sua grazia perché fuori di Lui non c’è vita che valga.
  • + GRAZIE, SIGNORE GESU’  perchè ci hai liberati dal peso e dalla angoscia della morte. Ora sappiamo che si vive per cercare TE e si muore per incontrare TE che ci attendi nella tua casa…  BENEDETTO NEI SECOLI  IL SIGNORE!

 

PADRE NOSTRO…

AVE MARIA…

GLORIA AL PADRE…

 

SAN GREGORIO MAGNO PAPA
CRISTO….. BUON PASTORE 
«IO SONO IL BUON PASTORE; CONOSCO LE MIE PECORE», CIOÈ LE AMO, «E LE MIE PECORE CONOSCONO ME» (Gv 10, 14). Domandatevi, fratelli carissimi, se siete pecore del Signore, se lo conoscete, se conoscete il lume della verità. Parlo non solo della conoscenza della fede, ma anche di quella dell’amore; non del solo credere, ma anche dell’operare. Di queste pecore di nuovo dice: LE MIE PECORE ASCOLTANO LA MIA VOCE E IO LE CONOSCO ED ESSE MI SEGUONO. IO DO LORO LA VITA ETERNA (cfr. Gv 10, 14-16). 
Le sue pecore troveranno i pascoli, perché chiunque lo segue con cuore semplice viene nutrito con un alimento eternamente fresco. QUALI SONO I PASCOLI DI QUESTE PECORE, SE NON GLI INTIMI GAUDI DEL PARADISO, CHE È ETERNA PRIMAVERA? Infatti pascolo degli eletti è la presenza del volto di Dio, e mentre lo si contempla senza paura di perderlo, l’anima si sazia senza fine del cibo della vita. Cerchiamo, quindi, fratelli carissimi, questi pascoli, nei quali possiamo gioire in compagnia di tanti concittadini. Ravviviamo, fratelli, il nostro spirito. S’infervori la fede in ciò che ha creduto. I nostri desideri s’infiammino per i beni superni. In tal modo amare sarà già un camminare. NESSUNA CONTRARIETÀ CI DISTOLGA DALLA GIOIA DELLA FESTA INTERIORE, PERCHÉ SE QUALCUNO DESIDERA RAGGIUNGERE LA META STABILITA, NESSUNA ASPERITÀ DEL CAMMINO VARRÀ A TRATTENERLO. NESSUNA PROSPERITÀ CI SEDUCA CON LE SUE LUSINGHE, PERCHÉ SCIOCCO È QUEL VIAGGIATORE CHE DURANTE IL SUO PERCORSO SI FERMA A GUARDARE I BEI PRATI E DIMENTICA DI ANDARE LÀ DOVE AVEVA INTENZIONE DI ARRIVARE.

MARIA, NOSTRA SPERANZA,  PREGA PER NOI!

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CARI AMICI, completiamo oggi,  festa di S. ATANASIO, il nostro messaggio – preghiera sui misteri dolorosi del Rosario… E poi due “PERLE” di grandi autori… non sono facilissime ma sono sicuro che voi, amici, che amate le cose alte e sublimi,  ne  resterete affascinati. Buona giornata…dv

  

MISTERI DOLOROSI:   

3.  INCORONAZIONE DI SPINE

  • -CANTIAMO:  3. PER NOI CORONATO * DI SPINE È ‘1 SIGNOR, IL RE DELLA GLORIA, * L’ETERNO SPLENDOR. (Ave)
  • -TESTO BIBLICO:  “Spogliatolo gli misero addosso un manto scarlatto e lo schernivano, sputandogli addosso. E Gesù TACEVA”
  • -CONTEMPLIAMO:  GESU’ coronato di spine, umiliato e deriso, TACEVA.
  • CON DON ORIONESe dopo questa, altre pene verranno e il nostro cuore, o fratelli, sanguinerà, invochiamo l’aiuto del Signore, che non mancherà. E poi ben venga il Signore Gesù Cristo a regnare sovrano  sui frantumi della nostra umanità e ogni dolore provochi un’offerta più generosa, una  benedizione più grande.
  •  ACCETTA SIGNORE, per le mani di Maria,  tutta la sofferenza della tua Chiesa del silenzio e tutte le amarezze di chi non può far valere i propri diritti...Per quanti vivono sotto la paura della minaccia e dei ricatti fisici o morali… Liberali e confortali,  SIGNORE
  • PADRE NOSTRO… AVE MARIA…GLORIA AL PADRE…
  • VERGINE  DEL  SILENZIO,  PREGA PER NOI!

  MISTERI DOLOROSI:                                                            4 –  SALITA AL CALVARIO

  •  -CANTIAMO:   PORTANDO LA CROCE * GESÙ STANCO VA.  CHI FINO AL CALVARIO * SEGUIRLO VORRÀ?
  • -TESTO BIBLICO:Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno emi segua” (GESÙ)
  • -CONTEMPLIAMO:  GESU’ che prende la SUA CROCE e si avvia al CALVARIO dove l’attende la morte.
  • -CON DON ORIONE ” La nostra deve essere una famiglia di umili e di forti nella fede e nella volontà di sacrificarsi con Gesù Cristo e per Gesù Cristo, ai piedi della Santa Chiesa, nel rinnegamento pieno di noi e in olocausto d’amore a Dio”. (L II,358)
  • -PREGHIAMO CON MARIA  ACCETTA SIGNORE per le mani di Maria tutta la fatica del nostro lavoro quotidiano. Accogli  Signore il CALVARIO dei giovani handicappati, dei malati di tumore, dei vecchi degli ospizi per i quali domani sarà peggiore di oggi. Per salire il nostro Calvario con te: DONACI LA TUA FORZA, SIGNORE 
  • + PADRE NOSTRO… AVE MARIA…GLORIA … 
  • MARIA, ESPERTA DEL SOFFRIRE, PREGA PER NOI

 MISTERI DOLOROSI: 5. –  Morte di Gesù in croce  

  • -CANTIAMO:    Venite, adoriamo * Gesù redentor,  che in croce confitto * sul Golgota muor.  Ave…
  • -TESTO BIBLICO:  “Gesù gridando a gran voce disse: Padre nelle tue mani affido il mio spirito”  (Lc.23)
  • CONTEMPLIAMO:  GESU’ che muore in CROCE in un atto di supremo e totale abbandono nelle mani del PADRE.
  • CON DON ORIONE  “Iniquamente perseguitato e tradito, volle morire a brac­cia  larghe, tra cielo e terra, tutti chiamando – e gli angeli e gli uomini – al suo Cuore aperto, squarciato: anelando abbracciare, salvare in quel cuore divino tutti, tutti, tutti. (Lettere I,267)
  • PREGHIAMO CON MARIA:  ACCETTA SIGNORE per le mani di Maria la morte redentiva di tutti i tuoi Santi, dei bimbi innocenti, dei martiri di tutti i tempi. Accogli fin d’ora, Signore, la nostra morte che ti offriamo e TU IN QUELL’ORA SUPREMA, PREGA PER NOI, MARIA.
  • + PADRE NOSTRO… AVE MARIA…GLORIA AL PADRE…
  • NELL’ORA DELLA NOSTRA MORTE, PREGA PER NOI, MARIA!

 S. ATANASIO.  L’INCARNAZIONE DEL VERBO

“IL VERBO DI DIO,  venne dunque per amore verso di noi e si mostrò a noi in modo sensibile. PRESO DA COMPASSIONE PER IL GENERE UMANO E LA NOSTRA INFERMITÀ E MOSSO DALLA NOSTRA MISERIA, NON VOLLE RIMANESSIMO VITTIME DELLA MORTE. Non volle che quanto era stato creato andasse perduto. Per questo PRESE EGLI STESSO UN CORPO, E UN CORPO UGUALE AL NOSTRO perché egli non volle semplicemente sembrare un uomo.   EGLI STESSO SI COSTRUÌ NELLA VERGINE UN TEMPIO, CIOÈ IL CORPO …ne fece un elemento per potersi rendere manifesto. prese un corpo soggetto, COME QUELLO NOSTRO, ALLA CADUCITÀ E, NEL SUO IMMENSO AMORE, LO OFFRÌ AL PADRE ACCETTANDO LA MORTE. ...Avvenne che LA MORTE, COLPENDO LUI, nel suo sforzo si esaurì completamente, perdendo ogni possibilità di nuocere ad altri. GLI UOMINI … FURONO RESI DA LUI IMMORTALI E RICONDOTTI DALLA MORTE ALLA VITA. Infatti in virtù del corpo che aveva assunto e della risurrezione che aveva conseguito DISTRUSSE LA MORTE COME FA IL FUOCO CON UNA FOGLIOLINA SECCA. IL CORPO ASSUNTO, PERCHÉ INABITATO DAL VERBO, DIVENNE IMMORTALE E MEDIANTE LA RISURREZIONE, RIMEDIO DI IMMORTALITÀ PER NOI. LIBERÒ DALLA MORTE I SUOI SIMILI.. LA MORTE ORMAI NON HA PIÙ NESSUNA EFFICACIA SUGLI UOMINI PER MERITO DEL VERBO, CHE HA POSTO IN ESSI LA SUA DIMORA MEDIANTE UN CORPO IDENTICO AL LORO.

CONDUCIMI – John Henry Newman

SIGNORE, FA’ DI ME CIÒ CHE VUOI!  NON CERCO DI SAPERE IN ANTICIPO I TUOI DISEGNI SU DI ME,  VOGLIO CIÒ CHE TU VUOI PER ME. NON DICO: “DOVUNQUE ANDRAI, IO TI SEGUIRÒ!”,
PERCHÉ SONO DEBOLE, MA MI DONO A TE PERCHÉ SIA TU A CONDURMI.  VOGLIO SEGUIRTI NELL’OSCURITÀ, NON TI CHIEDO CHE LA FORZA NECESSARIA.  O SIGNORE, FA’ CH’IO PORTI OGNI COSA DAVANTI A TE, E CERCHI CIÒ CHE A TE PIACE IN OGNI MIA DECISIONE  E LA BENEDIZIONE SU TUTTE LE MIE AZIONI.  COME UNA MERIDIANA NON INDICA L’ORA SE NON CON IL SOLE, COSÌ IO VOGLIO ESSERE ORIENTATO DA TE,  TU VUOI GUIDARMI E SERVIRTI DI ME. COSÌ SIA, SIGNORE GESÙ!

  • … Come vi sentite dopo queste letture?  Riposatevi un pò con un buon caffè… poi, se credete, ci dite qualcosa. 
  • donalesiani@gmail.com – www.donvincenzoalesiani.it

————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————– PAPA  FRANCESCO: Lettera per il mese di maggio 2020                                                   Cari fratelli e sorelle, è ormai vicino il mese di maggio, nel quale il popolo di Dio esprime con intensità il suo amore e la sua devozione alla Vergine Maria. È tradizione, in questo mese, pregare il rosario A CASA, IN FAMIGLIA. Una dimensione, quella domestica, che le restrizioni della pandemia ci hanno “costretto” a valorizzare, anche dal punto di vista spirituale. Perciò ho pensato di proporre a tutti di riscoprire la bellezza di pregare il Rosario a casa nel mese di maggio. Lo si può fare insieme, oppure personalmente; Inoltre, vi offro i testi di due preghiere alla Madonna, che potrete recitare al termine del Rosario, e che io stesso reciterò nel mese di maggio, spiritualmente unito a voi. CARI FRATELLI E SORELLE, CONTEMPLARE  INSIEME  IL VOLTO DI CRISTO CON IL CUORE DI MARIA, NOSTRA MADRE, ci renderà ancora più uniti come famiglia spirituale e ci aiuterà a superare questa prova. Io pregherò per voi, specialmente per i più sofferenti, e voi, per favore, pregate per me.   Vi ringrazio e di cuore vi benedico. Papa Francesco

  • PREGHIERA A MARIA  O Maria, Tu risplendi sempre nel nostro cammino come segno di salvezza e di speranza. Noi ci affidiamo a Te, Salute dei malati, che presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù, mantenendo ferma la tua fede. Tu, sai di che cosa abbiamo bisogno e siamo certi che provvederai perché, come a CANA DI GALILEA, POSSA TORNARE LA GIOIA E LA FESTA dopo questo momento di prova. Aiutaci, Madre del Divino Amore, a conformarci al volere del Padre e A FARE CIÒ CHE CI DIRÀ GESÙ, che ha preso su di sé le nostre sofferenze e si è caricato dei nostri dolori per condurci, attraverso la croce, ALLA GIOIA DELLA RISURREZIONE. Amen.
  •   SOTTO LA TUA PROTEZIONE CERCHIAMO RIFUGIO, SANTA MADRE DI DIO. NON DISPREZZARE LE SUPPLICHE DI NOI CHE SIAMO NELLA PROVA, E LIBERACI DA OGNI PERICOLO, O VERGINE GLORIOSA E BENEDETTA

MISTERI DOLOROSI: 

  • 1. AGONIA DI GESÙ “PADRE, SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ!”    – CANTIAMO:  Nell’Orto, bagnato * di sangue e sudor,  pregando agonizza * Gesù Redentor.  Ave… 
  • – TESTO BIBLICO:   “L’anima mia è triste fino alla morte.  In preda all’angoscia  pregava più intensamente: “Padre sia fatta la tua volontà!”.
  • – CONTEMPLIAMO: GESU’ nella solitudine e nella tristezza del Getsemani, tradito e abbandonato dai suoi amici, si affida nella preghiera alla VOLONTA’ del PADRE.
  • – CON DON ORIONE  “Cristo non aveva soldati, non ne volle avere mai. Questo re non fece del male a nessuno… Non fece piangere nessuno, pianse Lui per tutti, e pianse sangue! Asciugò,  le lacrime di tanti e di tante anime perdute”. 
  • –  ACCETTA SIGNORE per le mani di Maria, il dolore di tutte le persone sole, incomprese e deluse dalla vita. Conforta chi vaga questa sera in cerca di un tetto per passare la notte, chi è stanco e vuole farla finita… ILLUMINA E PERDONA, SIGNORE
  •  PADRE NOSTRO… AVE MARIA… GLORIA AL PADRE… CONSOLATRICE DEGLI AFFLITTI,   PREGA PER NOI!
  •  MISTERI DOLOROSI:    2. –  LA FLAGELLAZIONE  
  •  – CANTIAMO:    Gesù flagellato * a sangue, non ha chi l’ami e soffrendo * ne senta pietà. (Ave)
  • TESTO BIBLICO:  “Come Agnelo condotto al maceIIo… è schiacciato per 1e nostre iniquità. Per le sue piaghe siamo stati guariti” (Is. 53)
  • -CONTEMPLIAMO: GESU’ che viene flagellato ad una colonna 
  • CON DON ORIONE Iddio ama tutte quante le sue creature, ma la sua Provvidenza non può non prediligere i miseri, gli afflitti, gli infermi, i tri­bolati d’ogni maniera, dopo che Gesù li elevò all’onore di suoi fratelli, sottostando anche Egli all’abbandono, al dolore, sino al martirio della Croce.
  • ACCETTA SIGNORE per le mani di Maria, la sofferenza redentiva dei corpi martoriati in incidenti stradali o consumati dal cancro in un letto di morte. Per la nostra violenza sui deboli ed indifesi, per non trattare sempre il nostro corpo come tua dimora santa…ILLUMINACI E PERDONA, SIGNORE 
  • PADRE NOSTRO… AVE MARIA…GLORIA AL PADRE… SALUTE  DEGLI  INFERMI, PREGA PER NOI!
  •   MISTERI DOLOROSI:    3. INCORONAZIONE DI SPINE
  • -CANTIAMO:  3. Per noi coronato * di spine è il Signor, il re della gloria, * l’eterno splendor. (Ave)
  • -TESTO BIBLICO:  “Spogliatolo gli misero addosso un manto scarlatto e lo schernivano, sputandogli addosso. E Gesù TACEVA”
  • -CONTEMPLIAMO:  GESU’ coronato di spine, umiliato e deriso, TACEVA.
  • -CON DON ORIONE  Se dopo questa, altre pene verranno e il nostro cuore, o fratelli, sanguinerà, invochiamo l’aiuto del Signore, che non mancherà. E poi ben venga i1 Signore Gesù Cristo a regnare sovrano  sui frantumi della nostra umanità e ogni dolore provochi un’offerta più generosa, una  benedizione più grande.
  • ACCETTA SIGNORE, per le mani di Maria,  tutta la sofferenza della tua Chiesa del silenzio e tutte le amarezze di chi non può far valere i propri diritti…Per quanti vivono sotto la paura della minaccia e dei ricatti fisici o morali… LIBERALI E CONFORTALI, SIGNORE 
  •  PADRE NOSTRO… AVE MARIA…GLORIA AL PADRE… VERGINE  DEL  SILENZIO, PREGA PER NOI!
  •   MISTERI DOLOROSI:    4 –  SALITA AL CALVARIO
  • -CANTIAMO:   Portando la croce * Gesù stanco va.  Chi fino al Calvario * seguirlo vorrà? 
  • -TESTO BIBLICO: Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno emi segua
  • -CONTEMPLIAMO:  GESU’ che prende la SUA CROCE e si avvia al CALVARIO dove l’attende la morte.
  • -CON DON ORIONE “Per servire non indegnamente Nostro Signore, e per amarlo in Croce e Crocifisso è assolutamente necessa­rio, avere una grande volontà e generosità di anima. La nostra deve essere una famiglia di umili e di forti nella fede e nella volontà di sacrificarsi con Gesù Cristo e per Gesù Cristo, ai piedi della Santa Chiesa, nel rinnegamento pieno di noi e in olocausto d’amore a Dio”. (Lettere II,358)

-PREGHIAMO CON MARIA

ACCETTA SIGNORE per le mani di Maria tutta la fatica del nostro lavoro quotidiano. Accogli Signore il CALVARIO dei giovani handicappati, dei malati di tumore, dei vecchi degli ospizi per i quali domani sarà peggiore di oggi. Per salire il nostro Calvario con te: DONACI LA TUA FORZA, SIGNORE

  • PADRE NOSTRO… AVE MARIA...GLORIA AL PADRE… MARIA, ESPERTA DEL SOFFRIRE, PREGA PER NOI!
  •   MISTERI DOLOROSI:    5. –  Morte di Gesù in croce
  • -CANTIAMO:    Venite, adoriamo * Gesù redentor, che in croce confitto * sul Golgota muor. Ave…
  • -TESTO BIBLICO:  “Gesù gridando a gran voce disse:Padre nelle tue mani affido il mio spirito” (Lc.23) 
  • -CONTEMPLIAMO:  GESU’ che muore in CROCE in un atto di supremo e totale abbandono nelle mani del PADRE.
  • -CON DON ORIONE  “Iniquamente perseguitato e tradito, volle morire a brac­cia  larghe, tra cielo e terra, tutti chiamando – e gli angeli e gli uomini – al suo Cuore aperto, squarciato: anelando abbracciare, salvare in quel cuore divino tutti, tutti, tutti. (Lettere I,267) 
  • -PREGHIAMO CON MARIA ACCETTA SIGNORE per le mani di Maria la morte redentiva di tutti i tuoi Santi, dei bimbi innocenti, dei martiri di tutti i tempi e di tutte le fedi, delle vittime di tutte le violenze. Accogli fin d’ora, Signore, la nostra morte che ti offriamo e Tu in quell’ora suprema,
  • PREGA PER NOI, MARIA.  PADRE NOSTRO… AVE MARIA…GLORIA AL PADRE…

NELL’ORA DELLA NOSTRA MORTE, PREGA PER NOI, MARIA!

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Lettera di Giovanni Paolo II  sul santo rosario

  • INTRODUZIONE                                                Il rosario per ridire, anzi ‘gridare’ Cristo al mondo  
  1. Il Rosario della Vergine Maria, ben s’inquadra nel cammino spirituale di un cristianesimo che, dopo duemila anni, non ha perso nulla della freschezza delle origini, e si sente spinto dallo Spirito di Dio a « prendere il largo » per ridire, anzi ‘gridare’ Cristo al mondo come Signore e Salvatore
  2. Preghiera dal cuore cristologicoIl Rosario, infatti, pur caratterizzato dalla sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico. Nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità dell’intero messaggio evangelico, di cui è quasi un compendio.
  3. Il rosario mi ha accompagnato  Fin dai miei anni giovanili questa preghiera ha avuto un posto importante nella mia vita spirituale. Il Rosario mi ha accompagnato nei momenti della gioia e in quelli della prova.
  4. Recitare il Rosario è Recitare il Rosario, non è altro che contemplare con Maria il volto di CristoLa famiglia che prega unita, resta unita(Giovanni Paolo II)

      I – MISTERI GAUDIOSI:

“Vi annuncio una grande gioia!”

  1. L’annuncio a Maria * Gabriele portò e il Verbo di Dio * in lei s’incarnò. Ave… Fiat! Pronunciate questa parola, cuori timidi, che siete in­certi sulla strada da scegliere e per voi sarà la luce che vi mostrerà il cammino. Fiat ! Pronunciatela questa soave parola, o figli e amici miei, pronunciatela ad ogni respiro, ad ogni battito del cuore, ad ogni movimento delle labbra: Dio la comprenderà sempre nel modo in cui volete ch’egli la comprenda, ora come   preghiera, ora come atto di fede, nel dubbio, come atto di speranza nel timore, e sempre come atto di amore.
  1. Da sua cugina * la Vergine andò, e un inno ispirato * in gaudio cantò.    Le nostre madri ‘passano, muoiono Maria, Madre delle madri nostre, è la gran Madre che non muore. Sono passati 20 secoli, ed è più viva oggi di. quando cantò il Magnificat e profetizzò che tutte le generazioni l’avrebbero chiamata beata.
  1. Sia gloria nei cieli * e pace quaggiù’;  chè in umil capanna * è nato Gesù.   Ai piedi della culla di Gesù, e ai ledi della Croce di Gesù, troviamo Maria, Mare di Dio; il suo cuore è tutt’uno con la vita e col cuore di Dio. Come non sentire palpiti per Maria? O lacerare le pagine del Vangelo, o cadere in ginocchio a venerarla.
  1. Maria col bimbo * al tempio salì, e il Santo Vegliardo * l’accolse e gioì. (Ave) O Gesù dolce, Gesù amore! Noi ti vogliamo amare e servire in carità grande e santa letizia, sempre contenti per la beata speranza, amando e vivendo delle cose umili e povere, come, o Gesù, ci hai insegnato con la tua nascita, la tua vita e la tua morte. Far del bene sempre e del bene a tutti, o Gesù, benedicendo sempre e non maledicendo mai.
  1. Tre giorni-piangendo * la Vergin cercò,  finchè là nel tempio * Gesù ritrovò-. Ave    E ci vuole generosità, ma  una generosità non comune, una generosità grande e corag­giosa,  fondata nel nostro Dio e accompagnata da vera umiltà. Il nostro carattere deve essere ardente, leale, retto, magnanimo, ma tenero insieme e vivi­ficato dalla carità del Signore, e, nella carità, generosissimo sempre. Generosissimi con Dio, senza limiti, e generosissimi con le anime dei fratelli, per la carità di Cristo. Bisogna che ci diamo a servire Dio ed il prossimo con amore santo, dolcissimo, con intelligenza e con animo grande, ardente di slanci sublimi, sino alla consumazione di. noi, generosissimamente!

PREGHIERA A Maria, Madre dell’Amore

Maria, Madre dell’Amore, amaci intensamente.
Ora più che mai ne abbiamo bisogno.
La terra, che tu stessa hai conosciuto,
è piena di angosciosi problemi.
Proteggi coloro che, turbati dalle difficoltà
o avviliti dalla sofferenza,
sono presi da sfiducia e da disperazione.
A coloro cui tutto va male, dona conforto;
suscita in loro la nostalgia di Dio e la fede nel suo infinito potere di soccorso. Ama coloro che non sanno farsi amare e che la gente non ama più. Consola coloro a cui la morte o l’incomprensione  ha strappato gli ultimi amici  e si sentono terribilmente soli. Abbi pietà delle mamme  che piangono i loro bambini perduti o ribelli o infelici. Abbi pietà dei genitori che non hanno ancora lavoro e sono nell’impossibilità di dare alla propria famiglia pane abbondante e istruzione. Che la loro umiliazione non li abbatta.  Dona loro coraggio e tenacia nel riprendere giorno dopo giorno la propria avventura, nell’attesa di giorni migliori. Ama, finalmente, coloro che non ci amano più. Maria, Madre dell’Amore, madre di tutti noi, donaci speranza, pace, amore. Amen. (G. Perico S.J.)

 

 

21 comments

  1. S. CIRILLO DI GERUSALEMME
    L’ACQUA VIVA DELLO SPIRITO

    Per quale motivo la grazia dello Spirito è chiamata acqua?
    Certamente perché tutto ha bisogno dell’acqua. L’acqua è generatrice delle erbe e degli animali. L’ACQUA DELLA PIOGGIA DISCENDE DAL CIELO. SCENDE SEMPRE ALLO STESSO MODO E FORMA, MA PRODUCE EFFETTI MULTIFORMI. Altro è l’effetto prodotto nella palma, altro nella vite e così in tutte le cose, pur essendo sempre di un’unica natura e non potendo essere diversa da se stessa. La pioggia infatti non discende diversa, non cambia se stessa, ma si adatta alle esigenze degli esseri che la ricevono e diventa per ognuno di essi quel dono provvidenziale di cui abbisognano.
    ALLO STESSO MODO ANCHE LO SPIRITO SANTO, PUR ESSENDO UNICO E DI UNA SOLA FORMA E INDIVISIBILE, DISTRIBUISCE AD OGNUNO LA GRAZIA COME VUOLE. E come un albero inaridito, ricevendo l’acqua, torna a germogliare, così l’anima peccatrice, resa degna del dono dello Spirito Santo attraverso la penitenza, porta grappoli di giustizia. Lo Spirito appartiene ad un’unica sostanza, però, per disposizione divina e per i meriti di Cristo, opera effetti molteplici. Infatti si serve della lingua di uno per la sapienza. Illumina la mente di un altro con la profezia. A uno conferisce il potere di scacciare i demoni, a un altro largisce il dono di interpretare le divine Scritture. Rafforza la temperanza di questo, mentre a quello insegna la misericordia. Ispira a un fedele la pratica del digiuno, ad altri forme ascetiche differenti. C’è chi da lui apprende la saggezza nelle cose temporali e chi perfino riceve da lui la forza di accettare il martirio. Nell’uno lo Spirito produce un effetto, nell’altro ne produce uno diverso, pur rimanendo sempre uguale a se stesso. Si verifica così quanto sta scritto: «A CIASCUNO È DATA UNA MANIFESTAZIONE PARTICOLARE DELLO SPIRITO PER L’UTILITÀ COMUNE» (1 Cor 12, 7). MITE E LIEVE IL SUO AVVENTO, FRAGRANTE E SOAVE LA SUA PRESENZA, LEGGERISSIMO IL SUO GIOGO. Il suo arrivo è preceduto dai raggi splendenti della luce e della scienza. GIUNGE COME FRATELLO E PROTETTORE. VIENE INFATTI A SALVARE, A SANARE, A INSEGNARE, A ESORTARE, A RAFFORZARE E A CONSOLARE. Anzitutto illumina la mente di colui che lo riceve e poi, per mezzo di questi, anche degli altri. E come colui che prima si trovava nelle tenebre, all’apparire improvviso del sole riceve la luce nell’occhio del corpo e ciò che prima non vedeva, vede ora chiaramente, così anche colui che è stato ritenuto degno del dono dello Spirito Santo, VIENE ILLUMINATO NELL’ANIMA E, ELEVATO AL DI SOPRA DELL’UOMO, VEDE COSE CHE PRIMA NON CONOSCEVA.

  2. “TU SEI CON NOI”

    Tu sei con noi, SIGNORE:
    Sorgente e Causa Della Nostra Gioia,
    Sei con noi, SIGNORE RISORTO:
    Vita che zampilla, AMORE che Irrora.
    Sei con noi nelle notti interminabili
    e nell’albeggiare carico di speranza;
    Negli aridi mezzogiorni assolati
    e nel tepore rinfrescante delle sere.
    SI con noi, sempre!
    Sarai con noi per sempre!
    E’ QUESTO CHE CI CHIEDI
    DI RICORDARE AL MONDO,
    OGNI GIORNO, AVENDO SUL VOLTO
    LACRIME E SORRISI.
    E’ questo ciò che ci chiedi di ANNUNCIARE. AMEN
    ( V. V. P.)

  3. L`ALLELUIA PASQUALE
    Dai «Commenti sui salmi» di sant`Agostino, vescovo

    La meditazione della nostra vita presente deve svolgersi nella lode del Signore, perché l`eterna felicità della nostra vita futura consisterà nella lode di Dio; e nessuno sarà atto alla vita futura, se ora non si sarà preparato. Perciò lodiamo Dio adesso, ma anche innalziamo a lui la nostra supplica. La nostra lode racchiude gioia, la nostra supplica racchiude gemito. Infatti ci è stato promesso ciò che attualmente non possediamo; e poiché è verace colui che ha promesso, noi ci rallegriamo nella speranza, anche se, non possedendo ancora quello che desideriamo, il nostro desiderio appare come un gemito. E` FRUTTUOSO PER NOI PERSEVERARE NEL DESIDERIO FINO A QUANDO CI GIUNGA CIÒ CHE È STATO PROMESSO E COSÌ PASSI IL GEMITO E GLI SUBENTRI SOLO LA LODE. LA STORIA DEL NOSTRO DESTINO HA DUE FASI: UNA CHE TRASCORRE ORA IN MEZZO ALLE TENTAZIONI E TRIBOLAZIONI DI QUESTA VITA, L`ALTRA CHE SARÀ NELLA SICUREZZA E NELLA GIOIA ETERNA. PER QUESTO MOTIVO È STATA ISTITUITA PER NOI ANCHE LA CELEBRAZIONE DEI DUE TEMPI, CIOÈ QUELLO PRIMA DI PASQUA E QUELLO DOPO PASQUA. IL TEMPO CHE PRECEDE LA PASQUA RAFFIGURA LA TRIBOLAZIONE NELLA QUALE CI TROVIAMO; INVECE QUELLO CHE SEGUE LA PASQUA, RAPPRESENTA LA BEATITUDINE CHE GODREMO. CIÒ CHE CELEBRIAMO PRIMA DI PASQUA, È ANCHE QUELLO CHE OPERIAMO. CIÒ CHE CELEBRIAMO DOPO PASQUA, INDICA QUELLO CHE ANCORA NON POSSEDIAMO. PER QUESTO TRASCORRIAMO IL PRIMO TEMPO IN DIGIUNI E PREGHIERE. L`ALTRO, INVECE, DOPO LA FINE DEI DIGIUNI LO CELEBRIAMO NELLA LODE. ECCO PERCHÉ CANTIAMO: ALLELUIA. Infatti in Cristo, nostro capo, è raffigurato e manifestato l`uno e l`altro tempo. La passione del Signore ci presenta la vita attuale con il suo aspetto di fatica, di tribolazione e con la prospettiva certa della morte. Invece la risurrezione e la glorificazione del Signore sono annunzio della vita che ci verrà donata. Per questo, fratelli, vi esortiamo a lodare Dio; ed è questo che noi tutti diciamo a noi stessi quando proclamiamo: alleluia. Lodate il Signore, tu dici a un altro. E l`altro replica a te la stessa cosa. Impegnatevi a lodare con tutto il vostro essere: cioè non solo la vostra lingua e la vostra voce lodino Dio, ma anche la vostra coscienza, la vostra vita, le vostre azioni. Noi lodiamo il Signore in chiesa quando ci raduniamo. Al momento in cui ciascuno ri TORNA ALLE PROPRIE OCCUPAZIONI, QUASI CESSA DI LODARE DIO. NON BISOGNA INVECE SMETTERE DI VIVERE BENE E DI LODARE SEMPRE DIO. BADA CHE TRALASCI DI LODARE DIO QUANDO TI ALLONTANI DALLA GIUSTIZIA E DA CIÒ CHE A LUI PIACE. INFATTI SE NON TI ALLONTANI MAI DALLA VITA ONESTA, LA TUA LINGUA TACE, MA LA TUA VITA GRIDA E L`ORECCHIO DI DIO È VICINO AL TUO CUORE.
    LE NOSTRE ORECCHIE SENTONO LE NOSTRI VOCI, LE ORECCHIE DI DIO SI APRONO AI NOSTRI PENSIERI

  4. I CRISTIANI NEL MONDO
    Dalla «Lettera a Diogneto»

    I CRISTIANI NON SI DIFFERENZIANO DAL RESTO DEGLI UOMINI né per territorio, né per lingua, né per consuetudini di vita.. ABITANO IN CITTÀ SIA GRECHE CHE BARBARE, come capita, e pur seguendo nel vestito, nel vitto e nel resto della vita le usanze del luogo, si propongono una forma di vita meravigliosa e, per ammissione di tutti, incredibile. ABITANO CIASCUNO LA LORO PATRIA, MA COME FORESTIERI; PARTECIPANO A TUTTE LE ATTIVITÀ DI BUONI CITTADINI e accettano tutti gli oneri come ospiti di passaggio. OGNI TERRA STRANIERA È PATRIA PER LORO, MENTRE OGNI PARTITA È PER ESSI TERRA STRANIERA. Come tutti gli altri si sposano e hanno figli, ma non espongono i loro bambini. HANNO IN COMUNE LA MENSA, MA NON IL TALAMO.
    Vivono nella carne, ma non secondo la carne. TRASCORRONO LA LORO VITA SULLA TERRA, MA LA LORO CITTADINANZA È QUELLA DEL CIELO. OBBEDISCONO ALLE LEGGI STABILITE, MA, CON IL LORO MODO DI VIVERE, SONO SUPERIORI ALLE LEGGI. Amano tutti e da tutti sono perseguitati. Sono sconosciuti eppure condannati. Sono mandati a morte, ma con questo ricevono la vita. SONO POVERI, MA ARRICCHISCONO MOLTI. Pur facendo il bene, sono puniti come malfattori;. IN UNA PAROLA I CRISTIANI SONO NEL MONDO QUELLO CHE È L`ANIMA NEL CORPO.
    L`anima si trova in tutte le membra del corpo e anche i cristiani sono sparsi nelle città del mondo. L`anima abita nel corpo, ma non proviene dal corpo. Anche i cristiani abitano in questo mondo, ma non sono del mondo. L`anima invisibile è racchiusa in un corpo visibile, anche i cristiani si vedono abitare nel mondo, ma il loro vero culto a Dio rimane invisibile. La carne, pur non avendo ricevuto ingiustizia alcuna, si accanisce con odio e muove guerra all`anima, perché questa le impedisce di godere dei piaceri sensuali; così anche il mondo odia i cristiani pur non avendo ricevuto ingiuria alcuna, solo perché questi si oppongono al male. Sebbene ne sia odiata, l`anima ama la carne e le sue membra, così anche i cristiani amano coloro che li odiano. L`anima è rinchiusa nel corpo, ma essa a sua volta sorregge il corpo. ANCHE I CRISTIANI SONO TRATTENUTI NEL MONDO COME IN UNA PRIGIONE, MA SONO ESSI CHE SORREGGONO IL MONDO.

  5. “VEDRAI CHE E’ BELLO VIVERE”

    Chi s’aggrappa al nido
    non sa che cos’è il mondo,
    non sa quello che tutti gli uccelli sanno cantare
    e non sa perchè voglia cantare
    il CREATO e la sua bellezza.

    Quando all’alba il raggio di sole
    illumina la terra
    e l’erba scintilla di perle dorate,
    quando l’aurora scompare
    e i merli fischiano tra le siepi,
    allora capisco …COME E’ BELLO VIVERE.

    Prova AMICO, ad aprire il tuo CUORE alla bellezza
    quando cammini tra la natura,
    per intrecciare ghirlande coi tuoi ricordi:
    ANCHE SE LE LACRIME TI CADONO LUNGO LA STRADA,
    VEDRAI…..CHE…..E’….BELLO…VIVERE…

  6. LA MADRE – P. Neruda

    La Madre,
    ecco che arriva con zoccoli di legno.
    Ieri soffiò il vento del polo, si sfondarono i tetti, crollarono i muri e i ponti,
    l’intera notte ringhiò con i suoi puma,
    ed ora, nel mattino del sole freddo, arriva mia madre,
    dolce come la timida freschezza del sole delle terre tempestose,
    lanternina minuta che si spegne e si riaccende perché tutti distinguano il sentiero.

    Oh, dolce madre
    mai ho potuto dire matrigna,
    la mia bocca trema a definirti,
    perché appena fui in grado di capire
    vidi la bontà vestita di poveri stracci scuri,
    la santità più utile: quella della farina e dell’acqua,
    e questo fosti: la vita ti fece pane
    e lì ti consumammo nei lunghi inverni desolati
    con la pioggia che grondava dentro la casa
    e la tua ubiqua umiltà che sgranava l’aspro cereale della miseria
    come se tu andassi spartendo un fiume di diamanti.

    Ahi, mamma, come avrei potuto
    vivere senza ricordarti
    ad ogni mio istante?
    Non è possibile. Io porto
    il tuo Marverde nel mio sangue, il cognome
    di quelle dolci mani che ritagliarono da un sacco di farina
    le brachette della mia infanzia, di lei che cucinò, stirò, lavò, seminò, calmò la febbre,
    e, quando ebbe fatto tutto
    e ormai potevo reggermi saldamente,
    si ritirò, cortese, schiva,
    nella piccola bara
    dove rimase in ozio per la prima volta
    sotto la dura pioggia del Temuco.
    (Pablo Neruda)

  7. Preghiera di Madre Teresa allo Spirito Santo

    Spirito Santo , dammi la capacita di andare fino in fondo .
    Quando vedo che c’ è bisogno di me .
    Quando sento che posso essere utile .
    Quando c’ è bisogno della mia PAROLA .
    Quando c’ è bisogno del mio SILENZIO .
    Quando posso regalare una GIOIA .
    Quando c’ è da condividere una PENA .
    Quando c’ è da sollevare l’ umore .
    Quando so che è un bene .
    Quando supero la pigrizia .
    Anche se sono l’ unico che si impegna .
    Anche SE ho paura .
    Anche SE è difficile .
    Anche SE NON capisco tutto .

    Spirito Santo dammi la capacitá di andare FINO IN FONDO .
    Amen

  8. Alla domanda: “Secondo voi quante volte c’è stata la Pentecoste?… Una volta sola come è narrato negli ATTI DEGLI APOSTOLI (c. 2,1ss ) O … PIU’ VOLTE?”, rispondo che, secondo me, pentecoste è tutte le volte che ogni persona trasloca casa in quella di Gesù, o forse è il contrario,
    è ogni volta che è Gesù stesso a “traslocare” nell’anima di chi lascia libere e pulite tutte le stanze,
    così Lui può alloggiarvi, prendere lì dimora e se poi questa diventa accogliente e adatta a Lui, allora potrà proprio prendere domicilio e residenza permanente.
    Lo Spirito Santo non ha mica bisogno della burocrazia per prendere la residenza nell’anima, e se lo chiamo nessuno può fermarlo, arriva senza autocertificazione né mascherina.

  9. SII SACRIFICIO E SACERDOTE DI DIO
    S. Pietro Crisologo, vescovo

    VI PREGO PER LA MISERICORDIA DI DIO (cfr. Rm 12, 1). È Paolo che chiede, anzi è Dio per mezzo di Paolo che chiede, perché vuole essere più amato che temuto. Dio chiede perché vuol essere non tanto Signore, quanto Padre. IL SIGNORE CHIEDE PER MISERICORDIA, PER NON PUNIRE NEL RIGORE.
    Ma forse vi copre di confusione la gravità della passione che mi avete inflitto. NON ABBIATE TIMORE. QUESTA CROCE NON È UN PUNGIGLIONE PER ME, MA PER LA MORTE. QUESTI CHIODI NON MI PROCURANO TANTO DOLORE, QUANTO IMPRIMONO PIÙ PROFONDAMENTE IN ME L’AMORE VERSO DI VOI. QUESTE FERITE NON MI FANNO GEMERE, MA PIUTTOSTO INTRODUCONO VOI NEL MIO INTERNO. IL MIO CORPO DISTESO, ANZICHÉ ACCRESCERE LA PENA, ALLARGA GLI SPAZI DEL CUORE PER ACCOGLIERVI. IL MIO SANGUE NON È PERDUTO PER ME, MA È DONATO IN RISCATTO PER VOI.
    Venite, dunque, ritornate. Sperimentate almeno la mia tenerezza paterna, che ricambia il male col bene, le ingiurie con l’amore, ferite tanto grandi con una carità così immensa.
    Ma ascoltiamo adesso l’Apostolo: «VI ESORTO», DICE, «AD OFFRIRE I VOSTRI CORPI» (RM 12, 1). L’APOSTOLO COSÌ VEDE TUTTI GLI UOMINI INNALZATI ALLA DIGNITÀ SACERDOTALE PER OFFRIRE I PROPRI CORPI COME SACRIFICIO VIVENTE.
    O IMMENSA DIGNITÀ DEL SACERDOZIO CRISTIANO! L’uomo è divenuto vittima e sacerdote per se stesso. L’uomo non cerca fuori di sé ciò che deve immolare a Dio, ma porta con sé e in sé ciò che sacrifica a Dio per sé.
    Mirabile sacrificio, quello dove si offre il corpo senza ferimento del corpo e il sangue senza versamento di sangue. «VI ESORTO PER LA MISERICORDIA DI DIO AD OFFRIRE I VOSTRI CORPI COME SACRIFICIO VIVENTE».
    Fratelli, questo sacrificio è modellato su quello di Cristo e risponde al disegno che egli si prefisse, perché, per dare vita al mondo, egli immolò e rese vivo il suo corpo; e davvero egli fece il suo corpo ostia viva perché, ucciso, esso vive. In questa vittima, dunque, è corrisposto alla morte il suo prezzo. Ma la vittima rimane, la vittima vive e la morte è punita. Da qui viene che i martiri nascono quando muoiono, cominciano a vivere con la fine, vivono quando sono uccisi, brillano nel cielo essi che sulla terra erano creduti estinti.
    Vi prego, dice, fratelli, per la misericordia di Dio, di offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo (cfr. Rm 12, 1). Questo è quanto il profeta ha predetto: Non hai voluto sacrificio né offerta, ma mi hai dato un corpo (cfr. Sal 39, 7 volgata). SII, O UOMO, SII SACRIFICIO E SACERDOTE DI DIO; NON PERDERE CIÒ CHE LA DIVINA VOLONTÀ TI HA DATO E CONCESSO. RIVESTI LA STOLA DELLA SANTITÀ. CINGI LA FASCIA DELLA CASTITÀ. CRISTO SIA LA PROTEZIONE DEL TUO CAPO. LA CROCE PERMANGA A DIFESA DELLA TUA FRONTE. ACCOSTA AL TUO PETTO IL SACRAMENTO DELLA SCIENZA DIVINA. FA’ SALIRE SEMPRE L’INCENSO DELLA PREGHIERA COME ODORE SOAVE. AFFERRA LA SPADA DELLO SPIRITO, FA’ DEL TUO CUORE UN ALTARE, E COSÌ PRESENTA CON FERMA FIDUCIA IL TUO CORPO QUALE VITTIMA A DIO.
    DIO CERCA LA FEDE, NON LA MORTE. HA SETE DELLA TUA PREGHIERA, NON DEL TUO SANGUE. VIENE PLACATO DALLA VOLONTÀ, NON DALLA MORTE.

  10. SAN BASILIO MAGNO, VESCOVO
    LO SPIRITO DÀ LA VITA

    IL SIGNORE, CHE GOVERNA LA NOSTRA VITA, HA ISTITUITO PER NOI IL PATTO DEL BATTESIMO, ESPRESSIONE SIA DELLA MORTE CHE DELLA VITA. L’acqua dà l’immagine della morte, lo Spirito invece ci dà la garanzia della vita. Da ciò risulta evidente ciò che cercavamo, cioè per quale motivo l’acqua sia unita allo Spirito. Infatti nel battesimo sono due i fini che ci si propone di raggiungere, l’uno che venga eliminato il corpo del peccato, perché non abbia più a produrre frutti di morte, l’altro che si viva dello Spirito e si ottenga così il frutto nella santificazione.
    L’ACQUA CI OFFRE L’IMMAGINE DELLA MORTE ACCOGLIENDO IL CORPO COME IN UN SEPOLCRO. LO SPIRITO, INVECE, IMMETTE UNA FORZA CHE VIVIFICA, facendo passare le nostre anime dalla morte alla vita piena. Questo è il rinascere dall’acqua e dallo Spirito.
    Mediante le tre immersioni e le altrettante invocazioni si compie il grande mistero del battesimo: da una parte, viene espressa l’immagine della morte e dall’altra l’anima di coloro che sono battezzati resta illuminata per mezzo dell’insegnamento della scienza divina. Però se nell’acqua vi è una grazia, questa non deriva di certo dalla natura dell’acqua in quanto tale, ma dalla presenza e dall’azione dello Spirito. INFATTI IL BATTESIMO NON È UN’ABLUZIONE MATERIALE, MA UN TITOLO DI SALVEZZA PRESENTATO A DIO DA UNA BUONA COSCIENZA.
    Perciò il Signore, nel prepararci a quella vita che viene dalla risurrezione, ci propone tutto un modo di vivere secondo il Vangelo. Vuole che non ci adiriamo, che siamo pazienti nelle avversità e puri dall’attaccamento ai piaceri, che i nostri costumi siano liberi dall’amore del denaro. In tal modo ciò che nella vita futura si possiede per condizione connaturale alla nuova esistenza, lo anticipiamo già qui con le disposizioni della nostra anima.
    GIÀ QUI PER MEZZO DELLO SPIRITO SANTO VENIAMO RIAMMESSI IN PARADISO, POSSIAMO SALIRE NEL REGNO DEI CIELI, RITORNIAMO ALLO STATO DI ADOZIONE DI FIGLI, CI VIENE DATO IL CORAGGIO DI CHIAMARE DIO NOSTRO PADRE, DI COMPARTECIPARE ALLE GRAZIE DI CRISTO, DI VENIRE CHIAMATI FIGLI DELLA LUCE, DI ESSERE PARTECIPI DELLA GLORIA ETERNA E, IN BREVE, DI VIVERE NELLA PIENEZZA DELLA BENEDIZIONE. TUTTO QUESTO GIÀ ORA COME POI NEL TEMPO FUTURO. CONTEMPLANDO COME IN UNO SPECCHIO LA GRAZIA DI QUELLE RICCHEZZE MESSE DA PARTE PER NOI NELLE PROMESSE DELLA FEDE, VIVIAMO NELL’ATTESA DI POTERLE GODERE.
    INFATTI SE TALE È IL PEGNO, QUALE SARÀ IL TESORO DA POSSEDERE? E SE LE PRIMIZIE SONO GIÀ COSÌ ABBONDANTI, QUALE SARÀ LA MISURA COMPLETA QUANDO TUTTO AVRÀ RAGGIUNTO IL TRAGUARDO FINALE?

  11. Hetty Hillesum

    “Le minacce e il terrore crescono di giorno in giorno.
    M’innalzo intorno la preghiera come un muro oscuro che offre riparo,
    mi ritiro nella preghiera come nella cella di un convento,
    ne esco fuori più “raccolta”, concentrata e forte.
    Questo ritirarmi nella chiusa cella della preghiera, diventa per me una realtà sempre più grande.
    Dappertutto c’erano cartelli che ci vietavano le strada per la campagna,
    ma sopra quell’unico pezzo di strada che ci rimane
    c’è pur sempre il cielo, tutto quanto.”

  12. CRISTO….. BUON PASTORE
    san Gregorio Magno papa
    «IO SONO IL BUON PASTORE; CONOSCO LE MIE PECORE», CIOÈ LE AMO, «E LE MIE PECORE CONOSCONO ME» (Gv 10, 14). Domandatevi, fratelli carissimi, se siete pecore del Signore, se lo conoscete, se conoscete il lume della verità. Parlo non solo della conoscenza della fede, ma anche di quella dell’amore; non del solo credere, ma anche dell’operare.
    Di queste pecore di nuovo dice: LE MIE PECORE ASCOLTANO LA MIA VOCE E IO LE CONOSCO ED ESSE MI SEGUONO. IO DO LORO LA VITA ETERNA (cfr. Gv 10, 14-16). Le sue pecore troveranno i pascoli, perché chiunque lo segue con cuore semplice viene nutrito con un alimento eternamente fresco. QUALI SONO I PASCOLI DI QUESTE PECORE, SE NON GLI INTIMI GAUDI DEL PARADISO, CHE È ETERNA PRIMAVERA? Infatti pascolo degli eletti è la presenza del volto di Dio, e mentre lo si contempla senza paura di perderlo, l’anima si sazia senza fine del cibo della vita. Cerchiamo, quindi, fratelli carissimi, questi pascoli, nei quali possiamo gioire in compagnia di tanti concittadini. Ravviviamo, fratelli, il nostro spirito. S’infervori la fede in ciò che ha creduto. I nostri desideri s’infiammino per i beni superni. In tal modo amare sarà già un camminare. NESSUNA CONTRARIETÀ CI DISTOLGA DALLA GIOIA DELLA FESTA INTERIORE, PERCHÉ SE QUALCUNO DESIDERA RAGGIUNGERE LA META STABILITA, NESSUNA ASPERITÀ DEL CAMMINO VARRÀ A TRATTENERLO.
    NESSUNA PROSPERITÀ CI SEDUCA CON LE SUE LUSINGHE, PERCHÉ SCIOCCO È QUEL VIAGGIATORE CHE DURANTE IL SUO PERCORSO SI FERMA A GUARDARE I BEI PRATI E DIMENTICA DI ANDARE LÀ DOVE AVEVA INTENZIONE DI ARRIVARE.

  13. Dall’ affidamento dell’ Italia alla Protezione della Madre di DIO ( del 1 maggio )

    Misteri Dolorosi

    AI PIEDI DELLA CROCE , Maria è donna del DOLORE e al contempo della VIGILANTE ATTESA DI UN MISTERO , PIÙ GRANDE DEL DOLORE , che sta per compiersi.
    TUTTO SEMBRA VERAMENTE FINITO , OGNI SPERANZA POTREBBE DIRSI SPENTA .
    Anche lei, in quel momento, ricordando le PROMESSE dell’annunciazione AVREBBE POTUTO dire: non si sono avverate, sono stata ingannata.
    MA non lo ha detto.
    Eppure lei …da questa sua fede vede sbocciare il futuro nuovo e ATTENDE CON SPERANZA IL DOMANI DI DIO .

    A volte penso: NOI SAPPIAMO ASPETTARE IL DOMANI DI DIO ?
    O vogliamo l’oggi?
    Il DOMANI DI DIO per lei è l’alba del mattino di Pasqua, di quel giorno primo della settimana ….
    ( Papa Francesco, 21 novembre 2013)

    Maria , con noi , ai piedi delle nostre croci , dacci il CORAGGIO della Perseveranza … e della Speranza .

  14. Sant’Atanasio
    L’INCARNAZIONE DEL VERBO
    Il Verbo di Dio, immateriale e privo di sostanza corruttibile, si stabilì tra noi, anche se prima non ne era lontano. Nessuna regione dell’universo infatti fu mai priva di lui, perché esistendo insieme col Padre suo, riempiva ogni realtà della sua presenza.
    VENNE DUNQUE PER AMORE VERSO DI NOI E SI MOSTRÒ A NOI IN MODO SENSIBILE. PRESO DA COMPASSIONE PER IL GENERE UMANO E LA NOSTRA INFERMITÀ E MOSSO DALLA NOSTRA MISERIA, NON VOLLE RIMANESSIMO VITTIME DELLA MORTE. Non volle che quanto era stato creato andasse perduto, che l’opera creatrice del Padre nei confronti dell’umanità fosse vanificata. Per questo prese egli stesso un corpo, e un corpo uguale al nostro perché egli non volle semplicemente abitare un corpo o soltanto sembrare un uomo. Se infatti avesse voluto soltanto apparire uomo, avrebbe potuto scegliere un corpo migliore. Invece scelse proprio il nostro.
    EGLI STESSO SI COSTRUÌ NELLA VERGINE UN TEMPIO, CIOÈ IL CORPO E, ABITANDO IN ESSO, NE FECE UN ELEMENTO PER POTERSI RENDERE MANIFESTO. PRESE UN CORPO SOGGETTO, COME QUELLO NOSTRO, ALLA CADUCITÀ E, NEL SUO IMMENSO AMORE, LO OFFRÌ AL PADRE ACCETTANDO LA MORTE. Così annullò la legge della morte in tutti coloro che sarebbero morti in comunione con lui. Avvenne che LA MORTE, COLPENDO LUI, NEL SUO SFORZO SI ESAURÌ COMPLETAMENTE, PERDENDO OGNI POSSIBILITÀ DI NUOCERE AD ALTRI. GLI UOMINI RICADUTI NELLA MORTALITÀ FURONO RESI DA LUI IMMORTALI E RICONDOTTI DALLA MORTE ALLA VITA. Infatti in virtù del corpo che aveva assunto e della risurrezione che aveva conseguito DISTRUSSE LA MORTE COME FA IL FUOCO CON UNA FOGLIOLINA SECCA. Egli dunque prese un corpo mortale perché questo, reso partecipe del Verbo sovrano, potesse soddisfare alla morte per tutti. IL CORPO ASSUNTO, PERCHÉ INABITATO DAL VERBO, DIVENNE IMMORTALE E MEDIANTE LA RISURREZIONE, RIMEDIO DI IMMORTALITÀ PER NOI. OFFRÌ ALLA MORTE IN SACRIFICIO E VITTIMA PURISSIMA IL CORPO CHE AVEVA PRESO E OFFRENDO IL SUO CORPO PER GLI ALTRI LIBERÒ DALLA MORTE I SUOI SIMILI.
    Il Verbo di Dio a tutti superiore offrì e consacrò per tutti il tempio del suo corpo e versò alla morte il prezzo che le era dovuto. In tal modo l’immortale Figlio di Dio con tutti solidale per il comune corpo di morte con la promessa della risurrezione rese immortali tutti a titolo di giustizia. LA MORTE ORMAI NON HA PIÙ NESSUNA EFFICACIA SUGLI UOMINI PER MERITO DEL VERBO, CHE HA POSTO IN ESSI LA SUA DIMORA MEDIANTE UN CORPO IDENTICO AL LORO.

  15. SANT’EFREM, DIACONO.
    LA CROCE DI CRISTO, SALVEZZA DEL MONDO
    IL NOSTRO SIGNORE FU SCHIACCIATO DALLA MORTE, MA A SUA VOLTA EGLI LA CALPESTÒ COME UNA STRADA BATTUTA. SI SOTTOMISE SPONTANEAMENTE ALLA MORTE, ACCETTÒ VOLONTARIAMENTE LA MORTE, PER DISTRUGGERE QUELLA MORTE, CHE NON VOLEVA MORIRE. Nostro Signore infatti uscì reggendo la croce perché così volle la morte. Ma sulla croce col suo grido trasse i morti fuori dagli inferi, nonostante che la morte cercasse di opporsi.
    LA MORTE LO HA UCCISO NEL CORPO, CHE EGLI AVEVA ASSUNTO. MA CON LE STESSE ARMI EGLI TRIONFÒ SULLA MORTE. LA DIVINITÀ SI NASCOSE SOTTO L’UMANITÀ E SI AVVICINÒ ALLA MORTE, LA QUALE UCCISE E A SUA VOLTA FU UCCISA. LA MORTE UCCISE LA VITA NATURALE, MA VENNE UCCISA DALLA VITA SOPRANNATURALE. Siccome la morte non poteva inghiottire il Verbo senza il corpo, né gli inferi accoglierlo senza la carne, egli nacque dalla Vergine, per poter scendere mediante il corpo al regno dei morti. Ma una volta giunto colà col corpo che aveva assunto, distrusse e disperse tutte le ricchezze e tutti i tesori infernali.
    Cristo venne da Eva, genitrice di tutti i viventi. Ella è la vigna, la cui siepe fu aperta proprio dalla morte per le mani di quella stessa Eva che doveva, per questo, gustare i frutti della morte.
    Eva, madre di tutti i viventi, divenne anche causa di morte per tutti i viventi.
    FIORÌ POI MARIA, NUOVA VITE RISPETTO ALL’ANTICA EVA, ED IN LEI PRESE DIMORA LA NUOVA VITA, CRISTO. AVVENNE ALLORA CHE LA MORTE SI AVVICINASSE A LUI PER DIVORARLO CON LA SUA ABITUALE SICUREZZA E INELUTTABILITÀ. NON SI ACCORSE, PERÒ, CHE NEL FRUTTO MORTALE, CHE MANGIAVA, ERA NASCOSTA LA VITA. FU QUESTA CHE CAUSÒ LA FINE DELLA INCONSAPEVOLE E INCAUTA DIVORATRICE. La morte lo inghiottì senza alcun timore ed egli liberò la vita e con essa la moltitudine degli uomini.
    Fu ben potente il figlio del falegname, che portò la sua croce sopra gli inferi che ingoiavano tutto e trasferì il genere umano nella casa della vita. Siccome poi a causa del legno il genere umano era sprofondato in questi luoghi sotterranei, sopra un legno entrò nell’abitazione della vita. Perciò in quel legno in cui era stato innestato il ramoscello amaro, venne innestato un ramoscello dolce, perché riconosciamo colui al quale nessuna creatura è in grado di resistere.
    GLORIA A TE CHE DELLA TUA CROCE HAI FATTO UN PONTE SULLA MORTE. ATTRAVERSO QUESTO PONTE LE ANIME SI POSSONO TRASFERIRE DALLA REGIONE DELLA MORTE A QUELLA DELLA VITA. GLORIA A TE CHE TI SEI RIVESTITO DEL CORPO DELL’UOMO MORTALE E LO HAI TRASFORMATO IN SORGENTE DI VITA PER TUTTI I MORTALI.
    TU ORA CERTO VIVI. COLORO CHE TI HANNO UCCISO HANNO AGITO VERSO LA TUA VITA COME GLI AGRICOLTORI. LA SEMINARONO COME FRUMENTO NEL SOLCO PROFONDO. MA DI LÀ RIFIORÌ E FECE RISORGERE CON SÉ TUTTI.
    VENITE, OFFRIAMO IL NOSTRO AMORE COME SACRIFICIO GRANDE E UNIVERSALE, ELEVIAMO CANTICI SOLENNI E RIVOLGIAMO PREGHIERE A COLUI CHE OFFRÌ LA SUA CROCE IN SACRIFICIO A DIO, PER RENDERE RICCHI TUTTI NOI DEL SUO INESTIMABILE TESORO.

  16. CANTO ALLA MADONNA
    (Alda Merini)

    Quando il cielo baciò la terra
    nacque Maria,
    che vuol dire la semplice, la buona, la colma di grazia.
    Maria è il respiro dell’anima,
    è l’ultimo soffio dell’uomo.

    Maria,
    ci sono dei venti che ardono e gemono in noi,
    e dividono le nostre intime parti in tanti flagelli,
    ci rompono le ossa,
    e sono le tentazioni i progetti sbagliati,
    le orme indisciplinate,
    i feretri dei morti
    che secondo noi non hanno resurrezione.

    Quanto è immodesto l’uomo
    che pensa che l’inverno congeli tutto e non spera nella nprimavera.
    L’uomo beve il proprio odio come un buon vino,
    e più odia e più si sente ebbro,
    e più si sente ebbro e più abbandona le “rive della tua giovinezza”.

    Ma Tu, che non avevi principio,
    mi hai sprofondata
    NELLA CARNE ANGELICA dove non si nasce
    e non si muore SE NON CON LA SUA RESURREZIONE
    e il “suo grido”.

    Col tuo grido mariano tu hai sconvolto le genti,
    con i veli della castità hai messo pudore
    dove c’era vizio e odio.

    Ti ringrazio per avermi destinata a servire.
    Non ad essere una regina potente
    ma LA TUA UMILE SERVA”

  17. IL TEMPO (S. AGOSTINO)

    “IL TEMPO ESCE DAL LUOGO NASCOSTO quando DA FUTURO DIVIENE PRESENTE,
    e RITORNA IN UN LUOGO NASCOSTO, quando DA PRESENTE DIVIENE PASSATO?
    Un fatto è ora limpido e chiaro: né futuro né passato esistono.
    È inesatto dire che i tempi sono tre: passato, presente e futuro.
    Forse sarebbe esatto dire che i tempi sono tre:
    presente del passato,
    presente del presente,
    presente del futuro.
    Queste tre specie di tempi esistono in qualche modo nell’animo e non le vedo altrove:
    il presente del passato è la memoria,
    il presente del presente la visione,
    il presente del futuro l’attesa.”

  18. DANTE

    «VERGINE MADRE, FIGLIA DEL TUO FIGLIO, UMILE E ALTA PIÙ CHE CREATURA, TERMINE FISSO D’ETERNO CONSIGLIO,
    TU SE’ COLEI CHE L’UMANA NATURA NOBILITASTI SÌ, CHE ‘L SUO FATTORE
    NON DISDEGNÒ DI FARSI SUA FATTURA.
    NEL VENTRE TUO SI RACCESE L’AMORE PER LO CUI CALDO NE L’ETERNA PACE COSÌ È GERMINATO QUESTO FIORE.
    QUI SE’ A NOI MERIDÏANA FACE DI CARITATE, E GIUSO, INTRA I MORTALI,
    SE’ DI SPERANZA FONTANA VIVACE.
    DONNA, SE’ TANTO GRANDE E TANTO VALI, CHE QUAL VUOL GRAZIA ED A TE NON RICORRE, SUA DISÏANZA VUOL VOLAR SANZ’ALI.
    LA TUA BENIGNITÀ NON PUR SOCCORRE A CHI DOMANDA, MA MOLTE FÏATE LIBERAMENTE AL DIMANDAR PRECORRE.
    IN TE MISERICORDIA, IN TE PIETATE, IN TE MANIFICIENZA, IN TE S’ADUNA
    QUANTUNQUE IN CREATURA È DI BONTATE».

  19. K. GIBRAN

    “Esiste qualcosa di più grande e più puro
    rispetto a ciò che la bocca pronuncia.
    Il SILENZIO illumina l’anima,
    sussurra ai cuori e li unisce.

    Il SILENZIO ci porta lontano da noi stessi,
    ci fa veleggiare
    nel firmamento dello spirito, ci avvicina al Cielo;

    Il SILENZIO ci fa sentire che il corpo
    è nulla più che una prigione,
    e questo mondo… è un luogo D’ESILIO.”
    ~ K. Gibran ~

  20. “Ave Maria, piena di grazia, Madre e Vergine Serena.
    Ave, speranza dei bisognosi.
    quando ci abbandonano il conforto e la forza della mente,
    e in nessuna cosa possiamo più trovare aiuto;
    quando sentiamo il tedio della vita presente e l’ansietà del cuore,
    quando scompare il conforto della consolazione celeste
    e ci opprime la pesante desolazione;
    quando insorgono i venti delle tentazioni e altre avversità;
    quando tutte queste cose si rovesciano su di me,
    dove fuggiremo e a chi ci rivolgeremo se non a te,
    benigna Consolatrice dei poveri!
    Salga a te il nostro grido,
    Spalanca le tue braccia, ORA,
    e in esse troveremo rifugio.
    Amen

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