22 – 25 MARZO: “VI LASCIO LA MIA PACE” –ESERCIZI SERALI (Ore 21)
PREPARIAMOCI ALLA PASQUA COL VANGELO DI GIOVANNI: cc. 13-17
Nella Casa di spiritualità “Villa S. Biagio” di Fano, da Lunedi 22 a Giovedì 25 Marzo alle ore 21, si svolgeranno incontri di spiritualità biblica sul Vangelo di Giovanni (cc. 13-17): il cosiddetto “TESTAMENTO” DI GESÙ. La meditazione biblica sarà arricchita dall’ascolto di celebri pagine musicali e da opportuni spazi di silenzio contemplativo. Un ’ esperienza ormai tradizionale per una adeguata PREPARAZIONE ALLA PASQUA.
INGRESSO LIBERO – Info: tel. 0721-823.175 d.alesiani@virgilio.it – www.donvincenzoalesiani.it
- PROGRAMMA
Ore 20.45: ACCOGLIENZA – CANTIAMO INSIEME
Ore 21.00: VENI SANCTE SPIRITUS – LECTIO DIVINA: IL “TESTAMENTO” DI GESÙ
Ore 21.45: ASCOLTO MUSICA – PREGHIERA – RISONANZE SPIRITUALI
Ore 22.15: ADORAZIONE E BENEDIZIONE EUCARISTICA
- LUNEDI 22: DAL VANGELO DI GIOVANNI: La lavanda dei piedi
C. 13 1 Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. 2 Mentre cenavano, quando gia il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, 3 Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, 4 si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. 5 Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugatoio di cui si era cinto. … Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: “Sapete ciò che vi ho fatto? 13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. 14 Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. 15 Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. 16 In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. 17 Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica.
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Annunzio del tradimento di Giuda 21 Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò: “In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà”. 22 I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse. 23 Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. 24 Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: “Dì, chi è colui a cui si riferisce?”. 25 Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: “Signore, chi è?”. 26 Rispose allora Gesù: “E` colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò”. E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. 27 E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: “Quello che devi fare fallo al più presto”. 28 Nessuno dei commensali capì perché gli aveva detto questo; 29 alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesù gli avesse detto: “Compra quello che ci occorre per la festa”, oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. 30 Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte. Quand’egli fu uscito, Gesù disse: “Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui. 32 Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. 33 Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho gia detto ai Giudei, lo dico ora anche a voi: dove vado io voi non potete venire. 34 Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. 35 Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri”. 36 Simon Pietro gli dice: “Signore, dove vai?”. Gli rispose Gesù: “Dove io vado per ora tu non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi”. 37 Pietro disse: “Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!”. Rispose Gesù: “Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte”.
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MARTEDI’ 23: CAPITOLO 14 1 “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. 2 Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l’avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; 3 quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. 4 E del luogo dove io vado, voi conoscete la via”. 5 Gli disse Tommaso: “Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?”. 6 Gli disse Gesù: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7 Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto”. 8 Gli disse Filippo: “Signore, mostraci il Padre e ci basta”. 9 Gli rispose Gesù: “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? 10 Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. 11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse. Gli disse Giuda, non l’Iscariota: “Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?”. 23 Gli rispose Gesù: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24 Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. 25 Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. 26 Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. 27 Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dá il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. 28 Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. 29 Ve l’ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate. 30 Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me, 31 ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato. Alzatevi, andiamo via di qui”.
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MERCOLEDI 24: La vera vite C 15 1 “Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. 2 Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. 3 Voi siete gia mondi, per la parola che vi ho annunziato. 4 Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. 5 Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 6 Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. 7 Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. 8 In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. 9 Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10 Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11 Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. 12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. 13 Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. 14 Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. 15 Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi. 16 Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17 Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri. 26 Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; 27 e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.
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GIOVEDI 25: CAPITOLO 16 1 Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. 2 Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. 3 E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. 4 20 In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia. 21 La donna, quando partorisce, è afflitta, perché è giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell’afflizione per la gioia che è venuto al mondo un uomo. 22 Così anche voi, ora, siete nella tristezza; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e 23 nessuno vi potrà togliere la vostra gioia. In quel giorno non mi domanderete più nulla. In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. 24 Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. 25 Queste cose vi ho dette in similitudini; ma verrà l’ora in cui non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi parlerò del Padre. 26 In quel giorno chiederete nel mio nome e io non vi dico che pregherò il Padre per voi: 27 il Padre stesso vi ama, poiché voi mi avete amato, e avete creduto che io sono venuto da Dio. 28 Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo, e vado al Padre”. Ecco, verrà l’ora, anzi è gia venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. 33 Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!”.
- La preghiera di Gesù c. 17 1 Così parlò Gesù. Quindi, alzati gli occhi al cielo, disse: “Padre, è giunta l’ora, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio glorifichi te. 2 Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. 3 Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. 4 Io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. 5 E ora, Padre, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse. 6 Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua parola. 7 Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, 8 perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. 9 Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi. 10 Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono glorificato in loro. 11 Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi. 12 Quand’ero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si adempisse la Scrittura. 13 Ma ora io vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. 14 Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. 15 Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno. 16 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. 17 Consacrali nella verità. La tua parola è verità. 18 Come tu mi hai mandato nel mondo, anch’io li ho mandati nel mondo; 19 per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità. 20 Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; 21 perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. 22 E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. 23 Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me. 24 Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo. 25 Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato. 26 E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro”.
SIMONE carissimo, che bel regalo mi hai fatto trovare stamattina con quella frase che ti ha colpito e che da quanto intuisco è diventata un “tarlo” nel tuo cuore santamente inquieto di giovane in ricerca…BEN ALTRO DA TE SI ASPETTA IL SIGNORE. Questa frase si meriterebbe un commento e una bella chiacchierata magari…passeggiando lungo il mare o nel parco per parlare di queste cose grandi… saluti cari ai tuoi
dv
Ciao Don Vincenzo,
Ti scrivo velocissimamente ora e con un po’
più di confidenza.Innanzitutto, per il momento di riflessione di oggi, grazie 1000!
Anche perchè, ti dirò la verità, ho deciso di venire proprio all’ultimo…E in fondo,adesso
che sono a fine giornata e faccio due “conti” su quello che è stato di me e di quelli “attorno/prossimi” a me, posso affermare con orgoglio che ho fatto la scelta giusta…Concludo facendoti sapere anch’io qual è stata la frase che mi sono portato dietro oggi tanto da farmi quasi
spaventare…forse perchè ciò me lo chiedo ormai da un po’ e che non riesco ancora a spiegarmi…BEN ALTRO DA TE SI ASPETTA IL SIGNORE…Un saluto. Simone
Caro Gianni è bella l’immagine da te usata (è di Gesù!…)della donna partoriente che “al cospetto della nuova vita dimentica ogni dolore e viene illuminata dalla gloria del Signore.” Ti auguro davvero che questo momento difficile della tua vita possa aprirsi a una rinnovata semplice gioia che ti faccia godere delle non poche “cose” belle che possiedi… dv
Con un pò di rinnovato vigore riprendo dallo sconsolato.
Come la donna sul punto di partorire, sofferente si lamenta, così al cospetto della nuova vita dimentica ogni dolore e viene illuminata della gloria del signore.
Non c’è che dire,
le parole di gesù che ritroviamo
rinnovano l’importanza della semplicità
e del valore dei sentimenti elementari dell’essere umano.
Con chiarezza ritroviamo gli elementi di glorificazione e devastazione del cuore.
Il signore creatore che si manifesta nella semplicità, nell’umiltà, nel rispetto reciproco e nell’amore
e il principe del mondo che non riconosciamo,
al quale ci adoperiamo nel nostro desiderio di grandezza,
per poi pentirci,
ritovandoci nelle condizioni naturali
di individui fragili e bisognosi di attenzioni.
Sono sempre più persuasa del fatto che la Parola di Dio è Viva e Reale, che incarna in se la vita di ogni uomo.
Gesù chiama, ora Egli chiama, chiama pur conoscendo chi siamo e cosa facciamo. Ritrovare nelle pieghe del Libro i nostri giorni vissuti con Gesù, le nostre scelte con o contro la Sua Parola. Giuda non capì quanto Gesù amasse anche lui, il suo peccato lo ha schiacciato; Pietro è arrivato fino al cuore di Gesù, ne ha trovato perdono. Ogni anno cerco di non far passare in vano questo tempo di grazia, non voglio smettere di arrivare al cuore di Gesù , di sentirmi amata e capita, perdonata e salvata. Ogni anno mi accorgo di vivere una precisa pagina di vangelo, ogni anno mi ritrovo stupita di Lui, del suo amore, è sempre una scoperta gioiosa che, anche il dolore, la fatica le incomprensioni e i fallimenti non possono togliermi. La Pace è di Dio, viverla è grazia.Tante volte mi ritrovo ad accarezzare la pagina che leggo, quasi fosse il viso di Gesù, mi commuove sempre questa sua Parola.