I  90  ANNI  DI  PADRE  CANTALAMESSA:   «PREDICARE LA PAROLA È LA COSA PIÙ BELLA»  -Filippo Rizzi domenica 21 luglio 2024

Sono tanti i ricordi del Cappuccino che dal 1980                             ha tenuto le sue omelie (352 in totale) davanti                            A GIOVANNI PAOLO II, BENEDETTO XVI E FRANCESCO

• Dalla cattedra universitaria alla Cattolica di Milano a uno dei pulpiti più impegnativi, “PREDICATORE DEL PAPA”.                        Un percorso compiuto tenendo come stella polare l’annuncio della Parola di Dio, soprattutto nei 44 anni da predicatore               della Casa pontificia al servizio di tre Papi: Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e ora Francesco. Un record difficile da eguagliare.

• Raniero Cantalamessa, compirà 90 anni. In vista di questo compleanno ripercorre i momenti più significativi della sua vita. Prima di Farsi Frate, si chiamava VINICIO: «fui chiamato così in onore del protagonista del romanzo QUO VADIS?»,

• Papa Francesco, «che conosco da quando era arcivescovo di Buenos Aires», lo ha creato cardinale il 28 novembre 2020, dispensandolo dal ricevere la consacrazione episcopale: «Voglio morire con il mio abito francescano, cosa che difficilmente mi avrebbero permesso se fossi stato vescovo».

• Dal 2009, Padre Cantalamessa ha deciso di vivere assieme ad alcune monache clarisse alle porte di Roma ai piedi del Terminillo

Dal suo album dei ricordi affiorano «compagni di viaggio» come studioso di storia del cristianesimo, da S. Agostino, a Pascal,                  da Kierkegaard all’amata Angela da Foligno. Ma anche Lutero. Poi gli uomini di Chiesa con cui ha condiviso il sentire cum Ecclesia, come Carlo M. Martini con cui era avvezzo intraprendere scalate sulle Dolomiti, «discutendo di sacra scrittura», o il suo «maestro all’Università Cattolica di Milano, il venerabile Giuseppe Lazzati, che ricorda  come un uomo che «aveva per i giovani,  il carisma del vero educatore».

• Padre Raniero del suo “Novecento” rievoca gli anni della contestazione alla Cattolica di Milano, nel ’68 «quando ero un giovane docente di Storia delle origini del cristianesimo», e il suo confronto con giganti del pensiero cattolico                           come Urs von Balthasar o Yves Congar.

• Ricordi che riemergono da questo colloquio con Avvenire, che sono in parte già racchiusi nel libro per i suoi 80 anni, Il bambino che portava acqua. «In fondo sono rimasto il bambino di allora e  raccontai questo particolare in una delle mie prime prediche a Paolo II dopo essere stato nominato predicatore della Casa pontificia il 24 giugno 1980.

• Io ho continuato a fare quello che facevo da bambino, quando portavo acqua ai mietitori nel campo dei nonni durante la Seconda guerra mondiale. È cambiata solo l’acqua che porto –LA PAROLA DI DIO – e sono cambiati i mietitori tra i quali, per oltre 40 anni, ci sono stati 3 pazientissimi Pontefici Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e ora Francesco».

• Dice padre Raniero: «A precedermi in questo ufficio fu il mio confratello fra Ilarino da Milano. Io sono al mo anno di attività. Una bella responsabilità! Quando qualcuno mi chiede il perché di questo, rispondo che il motivo è che i Papi si sono probabilmente resi conto che quello è il posto dove il padre Cantalamessa può fare… MENO “DANNO” ALLA CHIESA».

• Tra i doni ricevuti da Papa Francesco ve n’è uno che Cantalamessa custodisce: l’aver canonizzato nel 2013 Angela da Foligno, la terziaria francescana vissuta tra il 1248 e il 1309. «Per ringraziarlo, gli ho scritto un biglietto in cui ho ricordato la promessa che un giorno Gesù fece ad Angela:                    “Io benedirò perfino chi ti sentirà nominare”  «Ringrazio Dio di avermi dirottato dalla cattedra universitaria al pulpito», «certamente non condanno lo studio e la ricerca…Ma PREDICARE LA PAROLA DI DIO È LA COSA PIÙ BELLA che ti possa capitare, perché sai di annunciare LA BUONA NOTIZIA. Sai di non ingannare la gente. Per me è stata una vocazione,                    della quale sono molto felice, ma, ripeto, bisogna stare attenti:                     SI PUÒ PREDICARE L’UMILTÀ  E… ESSERE SUPERBI !?!»

Stupenda  conclusione… Che ne dite, amici?  A me piace tanto perché  anch’io da bambino… portavo l’acqua ai mietitori          dv 3338890862  SITO: www.donvincenzoalesiani.it