L’esperienza di catechesi familiare promossa                                     dai coniugi Roberta e Salvatore Parrino:                             catechisti e animatori insieme per costruire                                                  un percorso di crescita umana e cristiana                                        ***                                                                                                         

  • LA CATECHESI «È UN COMPITO DI TUTTA LA COMUNITÀ, e «il coinvolgimento delle famiglie è un aspetto importante                         in un cammino di iniziazione cristiana dei fanciulli». Sono due punti cruciali toccati dai vescovi italiani nel documento INCONTRIAMO GESÙ. Orientamenti per l’annuncio e                               la catechesi in Italia”, testo che ha «entusiasmato» una coppia della parrocchia S.TA MARIA AUSILIATRICE DI RAGUSA,                         Salvatore e Roberta Parrino, confermando intuizioni già maturate

  • ABBIAMO ELABORATO UN PROGETTO di catechesi familiare che vede lavorare insieme i catechisti, le coppie animatrici e i giovani animatori presenti NEL NOSTRO ORATORIO».

    I coniugi, che fanno parte dell’Ufficio diocesano di Pastorale familiare, hanno deciso di riassumere l’esperienza                          dell’anno pastorale «che ha visto la presenza di un numero                      alto di genitori di ragazzi del catechismo, numero che è andato crescendo man mano che gli incontri procedevano», e condividerla con i lettori del periodico diocesanoINSIEME RAGUSA”.

  • COME OGNI ANNO, in accordo con l’équipe, «abbiamo programmato una serie di incontri rivolti alle famiglie, cercando di cogliere quegli aspetti su cui è più facile incontrare l’interesse dei genitori. Ricordando una frase del nostro Giovanni Bosco, “L’EDUCAZIONE È COSA DI CUORE”, abbiamo compreso che il cuore dell’educatore in questo caso dei genitori – è il terreno che bisogna curare perché L’EDUCAZIONE UMANA E CRISTIANA DEI NOSTRI RAGAZZI POSSA PORTARE PIÙ FRUTTI:

  • È AL CUORE, che bisogna parlare, sottolineano i coniugi Parrino Nel cammino con i genitori «ci siamo fatti accompagnare da chi                  il cuore delle persone è abituato ad ascoltarlo: Carmela, psicologa e psicoterapeuta, conosciuta  a un convegno sulla famiglia, con la quale si è avviato un percorso di collaborazione.

  • CON LEI ABBIAMO TOCCATO DIVERSI ARGOMENTI nei 4 incontri che si sono susseguiti con cadenza mensile:          il difficile equilibrio tra spazio personale e responsabilità educativa;                  le attese, dei genitori e dei figli (mio figlio è bravo, anzi…bravissimo); la scoperta dell’identità sessuale;                          la confusione del mondo dei valori negli adulti». Il risultato?

  • «UN CONFRONTO ampio e schietto con i genitori, calato in vari aspetti della vita quotidiana delle famiglie, condotto con dinamiche e stimoli molto apprezzati dai genitori». A confermare l’interesse,  la partecipazione di un centinaio di genitori e il desiderio                              di un QUINTO incontro sul tema “BENEDIZIONE”:                                    «In un’atmosfera di forte commozione, padri e madri, genitori e figli, raccogliendosi in un  tenero abbraccio, si sono benedetti a vicenda.

  • IL MOMENTO CULMINANTE IN CHIESA, dove le famiglie hanno potuto cogliere il senso di essere “benedette” da Dio,  non “nonostante” la loro storia, ma “NELLA LORO STORIA”                   fatta anche di incomprensioni e conflitti ma “PROFUMATA” DALLA PRESENZA DI DIO, simboleggiata dall’olio di nardo                        versato nelle acque più o meno agitate delle loro vite».                                   I frutti di questo percorso sono evidenti: «Con questa modalità di approccio alle famiglie abbiamo potuto costruire relazioni sane con i genitori, stabilendo rapporti di dialogo e amicizia che rappresentano per noi un ponte che lo Spirito può utilizzare                      per portare a miglior compimento la catechesi dei ragazzi», evidenzia la coppia, sottolineando l’importanza della «collaborazione tra il gruppo dei CATECHISTI, LE COPPIE ANIMATRICI, I RAGAZZI E LE RAGAZZE DELL’ORATORIO.

  • LAVORARE IN ÉQUIPE è sicuramente più difficoltoso, ma dà risultati indubbiamente migliori, permettendo a ognuno di trovare il proprio posto, valorizzando le competenze di ciascuno. «LAVORARE per le famiglie e con le Famiglie SI PUÒ…  consente di allargare la tenda delle nostre comunità parrocchiali. Non serve soltanto trovare un bravo relatore, quanto preparare un contesto favorevoleE la volontà di tornare a incontrarsi                                    per realizzare il sogno di UNA CHIESA “FAMIGLIA DI FAMIGLIE”»

RISONANZE… pensieri preziosi che ci auguriamo possano diventare… utile realtà. DV 3338890862 E VOI che ne dite, amici?

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