COPPIE, IL “DOVERE DI SEDERSI”                   PER RIALZARSI MEGLIO INSIEME                                                   Riccardo Maccioni giovedì 11 luglio 2024

Paola e Giovanni Cecchini Manara: «Ci ritroviamo                             nelle nostre case in piccoli gruppi di 5-6 coppie accompagnati da un sacerdote per approfondire                                  LA RICCHEZZA DEL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO”                          ***

  • DAL RADUNO DI TORINO delle Equipe Notre-Dame (15-20 luglio) si aspettano «tanto entusiasmo, e un grande senso di comunione, che poi è il tema dell’incontro

 Paola Cortinovis e Giovanni Cecchini, entrambi classe 1965, sposati da 30 anni, 4 figli e una nipotina, sono                i responsabili della Segreteria delle Équipe Notre-Dame.

Un movimento conosciuto dopo il matrimonio  grazie  a un’amica. « Noi in realtà, spiega Paola,  stavamo cercando un percorso di coppia, anche perché quando hai dei bambini piccoli vieni molto assorbito e rischi                            di dimenticare un pò il tuo matrimonio e il tuo cammino di coppia. Il movimento prevede un momento di “pilotaggio”, un anno per verificare se il metodo che propone è quello che stai cercando. ABBIAMO PROVATO E LA COSA CI HA CONVINTO La loro storia richiama le origini del Movimento.  «Sì – osserva Giovanni –, all’inizio ci sono state 4 coppie di Parigi che si sono fatte avanti con P. Henri Caffarel parlando del loro desiderio  di avviare un cammino proprio, di dare un senso al loro matrimonio

  • E hanno avuto una risposta inaspettata e ricchissima. Padre Caffarel non ha dato una sua ricetta ma ha detto Voi siete la coppia, voi il matrimonio, cerchiamo insieme”. In questo modo è iniziato un percorso, in cui il sacramento del matrimonio e quello sacerdotale camminano insieme. Un itinerario spirituale per cercare la santità nella vita di tutti i giorni, rafforzando entrambi i sacramenti».

Bisogna pensare, aggiunge Paola, che a quei tempi «si parlava di vocazione solo in riferimento al sacerdozio o alla vita religiosa mentre in tanti suoi scritti padre Caffarel ne parla anche in relazione al matrimonio. È incredibile come egli sottolinei la relazione tra Gesù, quello che lui ha detto e la vocazione che ci identifica». STANDO AGLI ULTIMI DATI, nel mondo le Équipe sono oltre 14mila. In Italia se ne contano 758, con il coinvolgimento di 3419 coppie cui si aggiungono                        191 vedovi e vedove, e 43 accompagnatori spirituali.

 

  • «L’IDEA DI BASE è approfondire la ricchezza                      del proprio matrimonio e camminare nella  fede utilizzando  la grazia sacramentale per valorizzare  l’essere coniugi».Le Équipe, continua Giovanni, «sono piccoli gruppi di 4-5-6 coppie accompagnati da un sacerdote  che seguono un metodo per approfondire la loro relazione matrimoniale fornendo strumenti per    poter camminare e rendere sempre più forte       il rapporto tra gli sposi.

  • TRA LE VARIE PROPOSTE c’è quella del “DIALOGO CONIUGALE” in cui ci si può raccontare provando a trovare soluzioni alle difficoltà del rapporto di coppia. Siamo impegnati a farlo una volta al mese. Si chiama IL “DOVERE DI SEDERSI”, È UN MOMENTO CHE CI FA                      VERAMENTE  ANDARE  MOLTO  AVANTI».

  • ELEMENTI IMPORTANTI nella vita del MOVIMENTO             sono le  “RIUNIONI D’ÉQUIPE”. «Si tratta di momenti che si svolgono nelle nostre case. SI CENA INSIEME e il momento del pasto serve a far diventare l’équipe un pò la nostra FAMIGLIA, in cui crescere con le altre coppie».

  • «MOLTO IMPORTANTE è la preghiera comune E poi c’è quella che noi chiamiamo compartecipazione, un momento in cui ci si confronta sui temi della FEDE:                   Dove sono? Che passi ho fatto? Quali sono le cose che ABBIAMO BISOGNO DI APPROFONDIRE?

  • INOLTRE CI CONFRONTIAMO SUL TEMA DI STUDIO, il filo conduttore che ci aiuta ad approfondire la NOSTRA FEDE. Può riguardare la famiglia, ma può essere anche un BRANO DELLA BIBBIA. Approfondire questi argomenti aiuta a creare un rapporto costruttivo»

  • QUASI SEMPRE, quando si parla di famiglia vengono messi in evidenza solo i suoi aspetti più problematici. Non è così per le Équipe Notre-Dame. «Non siamo gli unici, ma nella Chiesa non sono tanti i movimenti che si occupano di coppie non perché in difficoltà ma in quanto taliQuesto non significa che ci dimentichiamo degli altri, nel senso che praticamente tutti quelli che fanno parte delle Équipe si impegnano ad accompagnare, LE COPPIE CHE VIVONO SITUAZIONI DIFFICILI»

  • «ANCHE NOI, NELLE NOSTRE ÉQUIPE – conclude Paola – abbiamo avuto momenti difficili, perché non sempre ci si capisce al 100%. Però proprio da quelle situazioni sono venuti pensieri e riflessioni che ci hanno aiutato a camminare e a consolidare il NOSTRO RAPPORTO,  sempre alla luce della fede. Perché non dimentichiamo  che questa è la cosa più importante, PERCHÉ SE VIENE MENO LA FEDE CADE UN PO’ TUTTO IL RESTO».

 

RISONANZE… Sono belle e utili queste riflessioni…                   molto  concrete… per la vita serena delle coppie…                  A me sento che mi possono aiutare tanto   per aiutare un pò le coppie di sposi che il SIGNORE mi ha fatto incontrare fin da giovane prete…  50 anni fa!!!                      E voi che ne dite, amici?                                          dv3338890862 sito:www.donvincenzoalesiani.it

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