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DON ORIONE «EBBE LA TEMPRA E IL CUORE DELL’APOSTOLO PAOLO» +++ PER LA MORTE DELLA MAMMA… IN UNA LETTERA A DON BARTOLI, in occasione della morte della mamma, dopo le prime espressioni di paterno conforto, Don Orione approfondisce il tema del rapporto tra cose visibili e cose invisibili, CITANDO SAN PAOLO: «quelle Che si vedono non son che per un tempo, mentre quelle che non si vedono sono eterne». (2 Cor 4) E conclude con un efficace richiamo alla brevità della vita e al nostro destino finale accanto al Signore: “E domani, poiché un soffio è la vita, domani saremo ancora insieme e per sempre, nella luce eterna, nella gloria di DIO e insieme col SIgnore per sempre!”
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PROSEGUE CITANDO A MEMORIA: “Gesù è morto per noi affinché «sia che viviamo sia che moriamo» – «viviamo insieme con Lui», – qui (vivendo) sulla croce, là (morendo) nella vita e gloria Sua, ma sempre «insieme con Lui» (22,9) Le parole sono chiaramente tratte dalla lettera ai Romani(Rm 14, 8) Don Orione non ha tempo di andare a controllare la citazione . LA RIPORTA COME LA CONOSCE E LA VIVE QUOTIDIANAMENTE.
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GLI ESERCIZI SPIRITUALI, MOMENTO DI GRAZIA... E’ il concetto più ricorrente in Don Orione, quando scrive ai religiosi raccolti negli “Esercizi spirituali”. Una testimonianza è la lettera scritta da Tortona, il 10 Luglio 1927.“Vi scrivo, o figli miei, nel vivo desiderio d’inspirarvi la più alta stima degli Esercizî Spirituali, che sono veramente, come dice l’apostolo S. PAOLO (1 Cor 6): TEMPUS ACCEPTABILE. DIES SALUTIS”
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Dopo Accorate raccomandazioni sulla necessità di pregare “adagio, con divozione il S. Officio”, ripete l’ammonimento di Paolo a Timoteo: (2Tm1,6) TI raccomando che tu risusciti la grazia DI DIO CHE È IN TE
++ CONCLUDE sapientemente: “Gli Esercizî SpirituaLi un quarto si fanno con la mente, e 3 quarti anzi 4 quarti Si fanno col cuore, riscaldato al fuoco dell’amore di Gesù … COSÌ SI FANNO BENE GLI ESERCIZÎ… SI FANNO COL CUORE”
RISONANZE: RICORDIAMOCELO QUANDO PREGHIAMO …MENO PAROLE… PIU’ CUORE…DV
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Mi colpisce tanto questa considerazione delle due realtà, una delle cose VISIBILI, l’altra di quelle INVISIBILI.
La morte tanto temuta, un chiodo fisso che dura tutta la vita, chissà perché la temiamo tanto…
Una volta ho visto un film di fantascienza dove un uomo attraversava uno specchio, Al di là del quale c’era una vita bellissima.
A volte penso che la morte sia così, attraversare uno specchio e ritrovarsi in quella realtà bellissima che è la vita eterna.
Mi piace questa immagine. Poi era l’altra cosa che mi colpisce molto è l’espressione di “ALTA STIMA… degli ESERCIZI SPIRITUALI” … Fatte per la maggior parte CON IL CUORE e IL SILENZIO.
CHE PAGINE MERAVIGLIOSE!!!!!