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SISTER ZEPH, LA PROF MIGLIORE DEL MONDO Daniele Zappalà, Parigi giovedì 9 novembre 2023 IL GLOBAL TEACHER PRIZE all’insegnante pachistana che da adolescente ha aperto una classe per le giovani povere del suo villaggio
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NELLE AREE PIÙ SVANTAGGIATE DEL MONDO, o in congiunture ostili come la pandemia da Covid, essere insegnanti può rasentare L’EROISMO. Ma ogni anno, per uno di questi arditi, giunge un riconoscimento del valore di 1 milione di dollari, il Global teacher prize, finanziato dalla Varkey Foundation, organismo creato da Sunny Varkey partner dell’Unesco.. Proprio a Parigi, si è tenuta la cerimonia di premiazione, andata quest’anno a una donna, L’INSEGNANTE PACHISTANA SISTER ZEPH.
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NELLA PROVINCIA NORDORIENTALE DEL PUNJAB, la sua storia comincia in classe, all’insegna della violenza misogina: alunna, fu picchiata e umiliata davanti ai compagni, dovendo così lasciare la propria scuola. Ma quell’esperienza traumatica, nella coscienza della ragazza, si è trasformata in una molla interiore per realizzare ciò che altri avrebbero considerato impossibile.
- A SOLI 13 ANNI, SISTER ZEPH DECIDEDI CREARE una sorta di scuola informale, nel cortile di casa, per le ragazzine emarginate. Recluta così allieve bussando semplicemente al vicinato. Gratuita, la scuola è finanziata dalla stessa ragazza, divenuta una baby-lavoratrice dalle giornate interminabili, scandite in 3 sequenze: 8 ore di lavoro, 4 ore d’insegnamento e 4 ore notturne per formarsi da autodidatta, ascoltando trasmissioni radiofoniche in inglese, o leggendo i giornali disponibili.
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UN’ESPERIENZA PIONIERISTICA in un contesto ostile all’istruzione al
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