IL PAPA AI BAMBINI SIATE MESSAGGERI DI PACE Alessia Guerrieri lunedì 6 novembre 2023
Oltre 7.000 piccoli da 84 Paesi in Vaticano «Molto preoccupato per l’ambiente. Il Creato va custodito, noi ne siamo parte»
- LA LORO È «UN’ETÀ MERAVIGLIOSA», un’età da cui si può (e si deve) imparare ad essere «messaggeri di pace», a tendere la mano in segno di amicizia, ad essere fratelli e non nemici. I bambini, infatti, ricordano «come è bella la vita nella sua semplicità», che «la vita è un dono», che «Dio ci ama», che «siamo tutti fratelli». I più piccoli, inoltre, riempiono il mondo di grida di gioia e non dei boati della guerra, fatta da «gente cattiva che fa del male e distrugge», uccidendo anche loro, i bambini una crudeltà».
- PAPA FRANCESCO SI LASCIA TRASPORTARE dalla spontaneità dei bambini, nell’incontro che ieri ha visto riuniti nell’Aula Paolo VI 7.000 piccoli provenienti da 84 Paesi del mondo. I bambini incontrano il Papa sul tema “IMPARIAMO DAI BAMBINI E DALLE BAMBINE” organizzata in sinergia tra gli altri con la Comunità di Sant’Egidio …E così il discorso preparato, ad un certo punto, viene accantonato per lasciare spazio alle curiosità dei piccoli protagonisti. Come quella di ISADORA, 5 ANNI, che arriva dal BRASILE e chiede COME SI PUÒ SALVARE LA TERRA.
- «DISTRUGGERE LA TERRA significa distruggere noi», fa ripetere due volte a tutti FRANCESCO, tornando sul tema del rispetto della natura e del Creato, «che va custodito perché noi siamo parte del Creato» e «la natura è il nostro futuro».
- UN TEMA, CHE PREOCCUPA «MOLTO» IL PAPA, ammette rispondendo alla 13.nne Susai a Roma per dar voce a Samoa e Tonga, ricordando lo scioglimento dei ghiacci…Ma confida nell’impegno dei più piccoli che possono salvare il mondo, «perché voi siete semplici e dite che distruggere la Terra è distruggere noi, noi dobbiamo custodire la Terra
- LA NECESSITÀ DI RICONCILIAZIONE non è solo con il pianeta, ma tra gli uomini. Perché «la guerra è già scoppiata in tutto il mondo» e perciò occorre LAVORARE PER LA PACE. La domanda di Rania, 7 Anni, di origine palestinese, diventa l’occasione per parlare di una «terra che soffre. Per una guerra che toglie la pace.
- LAVORIAMO PER LA PACE, una frase che Francesco chiede di replicare più volte a bassa voce, aggiungendo che «la patria di Rania è in guerra». La domanda, a questo punto, sorge spontanea e viene posta da una piccola vietnamita, Kim Ngan: «Perché i grandi dovrebbero ascoltare noi che siamo piccoli?». Da qui l’esortazione del Pontefice affinché i bambini si facciano sentire, perché «la vostra voce e necessaria, voi siete messaggeri di pace». E i grandi devono «ascoltare il vostro messaggio».
- DOMANDE VIRANO SUL PERSONALE. MA IL PAPA COSA FA TUTTO IL GIORNO? «Mi alzo presto, prego e lavoro – la risposta –.LAVORARE È SALUTE. E ancora: IL PAPA SI ARRABBIA? E QUANDO SI ARRABBIA COME FA A CALMARSI? «Qualche volta MI ARRABBIO MA NON MORDO», la sua risposta che scatena un sorriso generale e un applauso. Poi il consiglio. «Quando sei arrabbiato, prima di rispondere, bevi un bicchiere d’acqua – aggiunge tenendo per mano accanto a lui Sofia, filippina di 9 anni, che gli ha posto questo quesito – La rabbia lasciamola per i cani e noi cerchiamo di essere miti». C’è spazio anche per la domanda su chi siano i suoi amici.
- «I MIEI AMICI È LA GENTE CHE VIVE CON ME,. Ho tanti amici fuori, e anche qualche cardinale è amico pure. Ho la grazia di avere amici e questa è una grazia di Dio, perché chi non ha amici è una persona triste».La curiosità dei più piccoli finisce anche per chiedere AL PAPA: COSA SOGNI DI NOTTE. «non so che cosa sogno la notte PERCHÉ DORMO– risponde a Massimo, 10 anni –Alcune volte sogno un ricordo di quando ero giovane. Sognare è bello, quando uno sogna ha qualcosa di vita dentro». Infine l’invito, rispondendo a Salma, a non buttare ciò che avanza in tavola: «SPRECARE CIBO È UN PECCATO BRUTTO».
- RISONANZE: SONO TROPPO BELLI STI BAMBINI CHE CHIEDONO DI TUTTO… AL PAPA. CHE NE DITE, AMICI?…DV 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………