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«IN QUEST’ORA BUIA… MARIA ISPIRI LA PACE»
LA CELEBRAZIONE nella Basilica di S. Pietro per la Giornata di digiuno, preghiera e penitenza per la pace in Terra Santa e luoghi del mondo straziati da guerre e violenze
- IN QUEST’«ORA BUIA» con tanti suoi «figli provati dai conflitti, angosciati dalle guerre che dilaniano il mondo» la Chiesa INVOCA MARIA, REGINA DELLA PACE, chiedendole di ispirare «vie di pace ai responsabili delle nazioni», e consacrandole «il nostro mondo, specialmente i Paesi e le regioni in guerra». Lo fa con una grande Preghiera guidata da Papa Francesco nella Basilica Vaticana.
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IL RITO SI APRE CON IL CANTO “MIRA IL TUO POPOLO”, tanto caro al popolo cristiano. Poi la recita del Rosario. A questo punto il Papa prende la parola. Non è un discorso, né una omelia. È UNA PREGHIERA. Il vescovo di Roma non cita nessuna situazione particolare. La preghiera riguarda tutti i conflitti che insanguinano il mondo. Dalla guerra in Ucraina a quella in Terra Santa. Senza dimenticare i tanti “pezzi” della guerra mondiale in corso.
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Francesco ricorda che Maria, la nostra “Madre”, nei momenti decisivi ha «preso l’iniziativa». «In fretta» è andata da Elisabetta, alle nozze di Cana ha ottenuto da Gesù il primo miracolo, nel Cenacolo ha tenuto uniti i discepoli. E quando sul Calvario una spada le ha trapassato l’anima, ha «tessuto di speranza pasquale la notte del dolore».
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«ORA, MADRE, – prega il Papa – prendi ancora una volta l’iniziativa, prendila per noi, in questi tempi lacerati dai conflitti. Volgi il tuo sguardo di misericordia sulla famiglia umana, che ha smarrito la via della pace, che ha preferito Caino ad Abele e non ritrova l’atmosfera di casa.
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INSEGNACI AD ACCOGLIERE e a curare la vita – ogni vita umana e a ripudiare la follia della guerra, che semina morte e cancella il futuro. FRANCESCO chiede a Maria di guidarci alla conversione: «fa che rimettiamo DIO al primo posto. Aiutaci a custodire l’unità nella Chiesa ed essere artigiani di COMUNIONE NEL MONDO …
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IL PAPA SI RIVOLGE A MARIA, chiamandola MADRE Ricorda che «da soli non ce la facciamo, senza il tuo Figlio non possiamo fare nulla». «Ma tu ci riporti a Gesù, che è la nostra pace». Perciò, «Madre di Dio e nostra, noi veniamo a te, cerchiamo rifugio nel tuo Cuore immacolato».
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«INVOCHIAMO MISERICORDIA, Madre di misericordia; PACE, regina della PACE!». Francesco chiede alla Madre di scuotere «l’animo di chi è intrappolato dall’odio», «convertire chi alimenta e fomenta conflitti».
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E POI DI «ASCIUGARE LE LACRIME DEI BAMBINI», di assistere «chi è solo e anziano», di proteggere «chi ha dovuto lasciare la propria terra e gli affetti più cari», di consolare «gli sfiduciati», di ridestare «la speranza». Il Papa affida a Maria «le nostre vite, quello che abbiamo e siamo, per sempre». In particolare consacra alla Vergine la Chiesa «perché, testimoniando al mondo L’AMORE DI GESÙ, SIA SEGNO DI CONCORDIA E STRUMENTO DI PACE».
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«TU, AURORA DELLA SALVEZZA, apri spiragli di luce nella notte dei conflitti. Tu, dimora dello Spirito Santo, ispira vie di pace ai responsabili delle nazioni. Tu, Signora dei popoli, riconcilia i tuoi figli, accecati dall’odio».
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TERMINATA LA PREGHIERA DEL PAPA il momento di pace continua con l’Adorazione eucaristica introdotta da un altro canto caro ai fedeli, T’ADORIAM, OSTIA DIVINA, che si conclude con la BENEDIZIONE EUCARISTICA…
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GRAZIE, PAPA FRANCESCO, per una preghiera e delle parole che sanno di…cielo!!! E voi che ne dite, amici? DV 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it………………………………………….
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