DIVENTA UN GRIDO DI LIBERTÀ
Lucia Capuzzi, Viviana Daloiso, Antonella Mariani
Da oggi in libreria il testo che raccoglie storie, volti e racconti legati al progetto di “Avvenire”.
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NELLE REDAZIONI DEI GIORNALI si inseguono le notizie. Così anche noi ad “Avvenire” nel gennaio scorso abbiamo iniziato a guardare all’8 marzo. Poiché pensavamo che la Festa della donna meritasse una trattazione speciale, ci siamo interrogate: chi, che cosa vogliamo “illuminare”, tra i tanti angoli bui che ancora oggi, nel 2023, affliggono l’universo femminile?
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IL PROGETTO #AVVENIREPERDONNEAFGHANE è nato rispondendo a queste domande. Chi, se non le afghane, meritava il nostro racconto? E chi, se non le donne espulse dalle scuole e dal lavoro, ha disperatamente BISOGNO CHE IL MONDO NON LE DIMENTICHI? DA QUANDO I TALEBAN hanno preso il potere…Un elenco di proibizioni ha eliminato la presenza femminile dalle università, dai luoghi di lavoro, dai parchi, dai negozi. Le donne non possono salire su un taxi né entrare in un bagno pubblico né fare le parrucchiere… I taleban vogliono città senza donne in una nazione senza donne …
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DA METÀ FEBBRAIO A MARZO 2023, ogni giorno abbiamo pubblicato la testimonianza di una donna afghana, fino ad arrivare a oltre 40 storie, che ora sono raccolte nel libro in uscita proprio oggi “NOI, AFGHANE. voci di donne che resistono AI TALEBANI” Vita e Pensiero(200 pagine, euro 15). Ognuna di loro ha offerto a noi giornaliste una lezione di coraggio, di resistenza, di speranza.
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DONNE CHE CONTINUANO A LOTTARE per la libertà di tutte, come Zarifa Ghafari, esule in Germania, donne che hanno pagato un duro prezzo per il loro coraggio… GIOVANI che volevano praticare il loro sport preferito, come la calciatrice Nazira, oggi rifugiata in Italia… Nel libro sono raccontate le vicissitudini di MADRI DI FAMIGLIA arrivate in Italia dopo una fuga precipitosa nell’agosto 2021 e che ora in Italia stentano a trovare un futuro, come ZAKIA, scappata con marito e 2 figli, la cui colpa era di gestire una scuola per bambini autistici finanziata da una ong italiana.
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QUESTE STORIE, offrono un quadro straordinario di come le donne afghane interpretano il loro duro destino: SOFFRENDO, MA RESISTENDO, nella fede che un giorno potranno ritornare a dare un contributo al futuro del loro amato Paese.
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IL LIBRO rispecchia anche un prezioso lavoro di rete: numerose sono le associazioni impegnate nel sostegno alla popolazione… ci hanno accompagnato e continueranno a farlo. Il progetto #avvenireperdonneafghane oggi si è concretizzato nel libro; ma, voleva rispondere anche alla domanda: COME RENDERE IL MONDO UN PO’ MIGLIORE? Ecco che abbiamo chiesto ai lettori di contribuire a sostenere un’opera educativa che mira a colmare le lacune scolastiche delle ragazzine espulse dal sistema di istruzione.
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LA RISPOSTA È STATA ECCEZIONALE, L’esperienza della “SCUOLA CHE NON C’È” è diventata UN DOCUMENTARIO, il cui trailer sarà presentato il 6 settembre a Venezia. TANTI MODI PER STARE ACCANTO ALLE DONNE AFGHANE che hanno bisogno, che il mondo non si dimentichi di loro.
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E NOI DAVVERO NON VOGLIAMO DIMENTICARLE… E VOI CHE NE DITE, AMICI? DV 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it
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