LA VERA RICCHEZZA DELLA VECCHIAIA                                                             IL TERZO TEMPO DELLA GRATUITÀ      Marco Impagliazzo

  • IL PROFETA ISAIA CI MOSTRA UN IDEALE DI VITA: «Non ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni,  un vecchio che dei suoi giorni non giunga alla pienezza, poiché il più giovane morirà a 100 anni».

  • LA PIENEZZA DELLA VITA in questo passaggio della Bibbia si raggiunge da anziani, a 100 anni. Oggi è possibile raggiungere questa età ma non sempre essa si accompagna alla pienezza. La lunga vita, nella Bibbia, è una benedizione. Non altrettanto nella nostra cultura. Per questo Francesco richiama la ricchezza dell’incontro tra i giovani e gli anziani. È un richiamo decisivo per il futuro delle nostre società che invecchiano e, spesso, lasciano soli i vecchi. Che in Italia sono un intero popolo, 14 milioni di persone con più di 65 anni…A molti di loro la società non riesce a fornire risposte adeguate. IL RISCHIO di trascorrere gli ultimi anni della vita lontano da casa è alto.

  • NEL CONTESTO CONTEMPORANEO LA VITA LUNGA non sempre è una benedizione, mentre nel passato la lunga esperienza di vita rappresentava un grande valore. Gli anziani erano considerati «Quando un vecchio muore, è una biblioteca che brucia», si diceva.

  • OGGI TALE CONSAPEVOLEZZA SEMBRA OFFUSCATA. Oggi si pensa che siano altre le età da valorizzare, e la domanda su come ricomprendere e riaffermare il valore della vecchiaia costituisce una delle grandi questioni umane e sociali della contemporaneità. Oggi tale consapevolezza sembra offuscata. Molti non riescono a vedere che nella vecchiaia non si vive di meno, ma si vive diversamente. La terza età può essere il tempo della disponibilità, una dimensione assai rara nelle nostre vite tanto occupate.

  • IL TEMPO PER DEDICARSI AGLI ALTRI, fossero anche soltanto i propri familiari più giovani. Ci sono tante cose che si possono fare per gli altri, dal più piccolo gesto alla più grande dedizione.

  • ARRIGO LEVI HA SCRITTO parole illuminanti: «C’è più tempo per amare, nella terza età e nella vecchiaia. Più di quanto ne abbiamo mai avuto prima. C’È PIÙ BISOGNO DI AMARE e di essere amati. ALCUNI LEGAMI D’AMORE,  si spezzano, e può sembrarti che non valga più la pena di stare al mondo. Ma si offrono, iNUOVE OCCASIONI PER DARE PROVE DI AMORE a chi ci è vicino e bisogna coglierle. Nella mente e nel cuore C’È PIÙ SPAZIO PER L’AMORE DI QUANTO CI SIA MAI STATO PRIMA».

  • PAPA FRANCESCO HA PARLATO DELLA VECCHIAIA come stagione del DONO E DEL DIALOGO. Una stagione in cui vivere la dimensione della gratuità e quindi dell’intelligenza del cuore. Egli vede gli anziani «portatori non solo di bisogni, ma anche di sogni carichi di memoria, i sogni degli anziani sono impregnati di memoria, quindi fondamentali per il cammino dei giovani, perché sono le radici». Gratuità, dialogo tra le generazioni. SI PUÒ E SI DEVE GUARDARE IN MODO NUOVO ALLA VECCHIAIA. È il tempo dei rapporti gratuiti, dell’amicizia disinteressata. È l’età che riporta in alto il primato dell’essere sull’avere e che ha tanto da insegnare alle nostre società, globalizzate ma al tempo stesso così povere di punti di riferimento.

  • RISONANZE: sarà perché ero sempre il più giovane tra i miei compagni di studio…mentre ora dovunque vado…sono il più anziano… ecco perché queste note mi sono sembrate utili e ve le propongo…che effetto vi fanno, amici? dv 3338890862 SITO: donvincenzoalesiani.it

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