S. LUIGI GONZAGA E…

MESSA DI DON ORIONE…                                          DALLA «LETTERA ALLA MADRE» Io invoco su di te, mia signora, il dono dello Spirito Santo e consolazioni senza fine. Quando mi hanno portato la tua lettera, mi trovavo ancora in questa regione di morti.  Ma facciamoci animo e puntiamo le nostre aspirazioni VERSO IL CIELO, dove loderemo Dio eterno nella terra dei viventi.

  • LA CARITÀ CONSISTE, COME DICE SAN PAOLO, nel «rallegrarsi con quelli che sono nella gioia e nel piangere con quelli che sono nel pianto». Perciò, madre illustrissima, Ti confido, che meditando LA BONTÀ DIVINA, mare senza confini, la mia mente si smarrisce. Non Riesco a capacitarmi come IL SIGNORE guardi alla Mia Piccola E Breve Fatica e mi premi con il riposo eterno e dal cielo mi inviti a quella felicità che io fino ad ora ho cercato con negligenza e offra a me, quel tesoro che è il coronamento di grandi fatiche e pianto. GUÀRDATI DALL’OFFENDERE L’INFINITA BONTÀ DIVINA, piangendo come morto chi vive al COSPETTO DI DIO e che con la sua intercessione può venire incontro alle tue necessità molto più che in questa vita.

  • LA SEPARAZIONE NON SARÀ LUNGA. CI RIVEDREMO IN CIELO e insieme uniti all’autore della nostra salvezza godremo gioie immortali, lodandolo con tutta la capacità dell’anima e cantando senza fine le sue grazie.. Ho detto queste cose solo per obbedire al mio ardente desiderio che tu, e tutta la famiglia, consideriate la mia partenza come un evento gioioso. E TU continua ad assistermi con la tua materna benedizione, mentre sono in mare VERSO IL PORTO DI TUTTE LE MIE SPERANZE. Ho preferito scriverti perché niente mi è rimasto con cui manifestarti in modo più chiaro l’amore ed il rispetto che, COME FIGLIO, DEVO ALLA MIA MADRE.   

  • PER DON ORIONE QUESTO GIORNO ERA... “LASCIATEMI CON DIO…”   Mio caro Barbati, La grazia e la pace del Signore siano sempre con Lei e con la eletta anima che la Mano di Dio Le ha preparato a santa compagna della sua vita.  Mi alzo da letto per scriverLe,  ho un po’ d’influenza, ma già sta passandomi, e Deo gratias… Aiutami, caro fratello Guido, a ringraziare il Signore e a ringraziarlo in eterno!  Io spero di partire da Genova la notte di lunedì, e di POTERE ANCORA A ROMA DIRE LA S. MESSA SUL CORPO DI S. LUIGI, a mezzogiorno di martedì. Però nessuno lo deve sapere, perché DESIDERO PASSARE QUEL GIORNO nel ritiro e nella preghiera.

  • NON VENITE NEANCHE VOI, VE NE PREGO: LASCIATEMI CON DIO. DOPO LA MESSA Andrò Fuori Roma, BASTA ESSERE SOLO E UN PO’ TRANQUILLO, Almeno Quel Giorno!

*** E…  tanti AUGURI a quanti (LUIGI E LUIGIA...!) festeggiano il loro ONOMASTICO auguriamoci tutti quanto chiediamo al Signore nella PREGHIERA:  O Dio, principio e fonte di ogni bene, che in San Luigi Gonzaga hai unito in modo mirabile L’AUSTERITÀ E LA PUREZZA, fa’ che per i suoi meriti e le sue preghiere, SE NON LO ABBIAMO IMITATO NELL’INNOCENZA, LO SEGUIAMO SULLA VIA DELLA PENITENZA EVANGELICA. fraternamente  DV 3338890862 SITO. www.donvincenzoalesiani.it

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