UN MESSAGGIO  DA…

MARTE ALLA TERRA: …  ORA  LA  CODIFICA                                                                                     Davide Re lunedì 29 maggio 2023

  • UNA SONDA DELL’ESA  intorno al pianeta rosso  ha inviato un segnale a 3 radiotelescopi,             anche quello dell’Inaf in provincia di Bologna

  • PARTITA LA GARA PER DECODIFICARE IL MESSAGGIO DA MARTE  arrivato il 25 maggio sera: i dati, raccolti dai radiotelescopi alle 21:16 ora italiana, sono già stati elaborati e resi disponibili online sul sito del progetto A SIGN IN SPACE”. Nel giro di pochissime ore sono state più di 300 le persone da tutto il mondo (Italia compresa) che si sono cimentate in questo esperimento …

  • IL SEGNALE, SIMULA UN MESSAGGIO INVIATO da una civiltà extraterrestre, è stato trasmesso mediante onde radio dalla sonda Trace Gas Orbiter della missione ExoMars, in orbita intorno a Marte. Sulla Terra “è arrivato intorno alle 21:16 ora italiana ed è durato mezz’ora così come era stato previsto“, hanno spiegato gli esperti dell’Inaf. A catturarlo sono stati il radiotelescopio italiano di Medicina (Bo), e due radiotelescopi americani e vari gruppi di radioamatori

  • IL TEAM DELLA STAZIONE RADIOASTRONOMICA di Medicina (BO) ha selezionato un piccolo estratto del segnale della durata di un minuto e lo ha tradotto in suono, in modo da renderlo udibile all’orecchio umano.

  • MARTE CHIAMA TERRA, RISPONDETE TERRALo scorso 25 maggio un messaggio extraterrestre è stato trasmesso dal “pianeta rosso” con destinazionenoi umani”. È il primo atto del progettoA SIGN IN SPACE, ideato dall’artista Daniela De Paulis,  del Dipartimento di Scienze umane dell’Università degli Studi dell’Insubria, diretto dal professor Paolo Musso.

  • POCHI LO SANNO – HA SPIEGATO IL PROF. MUSSO – ma la riflessione su come comunicare con altri esseri intelligenti risale addirittura a Kant e ci può insegnare moltissimo su noi stessi, perfino se il contatto non dovesse mai avvenire“. Il Seti ci sta lavorando da decenni “ma finora solo a livello teorico”. Seti è l’acronimo di Search for Extra-Terrestrial Intelligence(ricerca di intelligenza extraterrestre), un programma dedicato alla ricerca della vita intelligente extraterrestre nato appunto negli anni ’60.

  • A SIGN IN SPACE invece, ha uno scopo principalmente dimostrativo “rendere consapevole il grande pubblico che la ricezione di un messaggio alieno è possibile e potrebbe verificarsi in qualsiasi momento”. Tuttavia, “per molti aspetti il messaggio è strutturato come dovrebbe essere un autentico messaggio interstellare”

  • PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA potremo mettere alla prova le nostre idee in una trasmissione reale“. La speranza, è che questo possa “rivitalizzare la ricerca in questo campo, che per varie ragioni è stata trascurata” .L’obiettivoè quello di realizzare la simulazione di uno scenario senza precedenti in cui si chiede al pubblico che cosa accadrebbe se ricevessimo un messaggio da una civiltà extraterrestre e cosa significherebbe per l’umanità.

  • Per rispondere a queste domande Daniela de Paulis ha riunito appunto un team scientifico, sotto il cappello di un titolo in inglese, “A SIGN IN SPACE“, “un segno nello spazio” delle “Cosmicomiche” di Italo Calvino, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.

  • RISONANZE: da ignorante assoluto su queste cose sublimi, il primo sentimento è quasi quello di un certo… timore e nello stesso tempo un grande desiderio di saperne qualcosa di più… E voi che ne dite, amici ? DV 3338890862 SITO www.donvincenzoalesiani.it —————————————————————————————————————————————————

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