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I FOCOLARI: VICINO AI NOSTRI FIGLI LGBT L uciano Moia sabato 20 maggio 2023
- CI SONO FAMIGLIE BRASILIANE portoghesi, belghe, italiane tra quelle che chiedono sostegno educativo e aiuto
- QUANDO UN GIOVANE PRENDE COSCIENZA del proprio orientamento omosessuale o si interroga sulla propria identità di genere “non conforme”, A CHI PUO’ RIVOLGERSI?
- E DUE GENITORI, di fronte a un figlio, a una figlia, che apre loro il cuore sull’intima realtà che sta vivendo, a chi possono CHIEDERE AIUTO per capire e per accompagnare meglio?
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QUANDO LE PERSONE COINVOLTE SONO CREDENTI e sono impegnate in un movimento o in un’aggregazione laicale, è normale che cerchino sostegno proprio in quell’ambito. Da qui l’attenzione delle realtà associative per mettere a punto percorsi di accoglienza e di condivisione di fronte a una realtà su cui è vietato chiudere gli occhi e che va affrontata con realismo e carità, secondo le indicazioni più volte espresse da papa Francesco.
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«COME FAMIGLIE NUOVE DEI FOCOLARI – raccontano Maria e Gianni Salerno, abbiamo messo a fuoco l’esigenza di confrontarci con questa realtà. È nato così un Gruppo, “NESSUNO SOLO”, formato da coppie provenienti da Brasile, Portogallo, Belgio, Germania, Italia unitamente a due coppie della Segreteria centrale di FAMIGLIE NUOVE.
- “NESSUNO SOLO”,” è il nome del percorso avviato da Famiglie Nuove per accompagnare i ragazzi con orientamento omosessuale…Un’esigenza emersa dai genitori del movimento che si domandavano come stare assieme ai giovani Al nostro interno – riprendono i coniugi Salerno si trovano famiglie in punti diversi del cammino: Un problema? «No, anche questo rappresenta un valore aggiunto perché la varietà consente di condividere ciò che ciascuno dona in modo che diventi patrimonio di tutti».
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IL GRUPPO SI È RIVELATO punto di riferimento per le famiglie che vivono questa situazione di non sentirsi sole, grazie al sostegno reciproco. Anche il nome “Nessuno Solo”, proviene da una frase di Chiara Lubich INCONTRO dopo incontro, sono emerse le possibili risposte per andare incontro a chi vive in famiglia la presenza di un figlio o di una figlia LGBT, la bellezza dello scambio di esperienze, i comportamenti o gli errori da evitare… Accanto alla lettura di documenti, c’è spazio per interventi di TEOLOGI, MORALISTI, operatori pastorali. Sentiamo l’importanza di essere vicini alle famiglie perché tutti possano SPERIMENTARE L’AMORE DI DIO.
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IL RIFERIMENTO RIMANE l’obiettivo espresso al n. 250 di AMORIS LAETITIA perché tutti, indipendentemente dall’ orientamento sessuale possano “realizzare pienamente la volontà di Dio nella loro vita”. Nel frattempo è maturata l’idea di formare gruppi “locali” di genitori, in base alle richieste e così si è costituito il gruppo “Nessuno solo Italia“, mentre sta partendo un gruppo in Centro America.
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IN QUESTI GRUPPI vi è sempre una coppia matura che fa da punto di riferimento, un esperto (Psicologo) ed un Sacerdote. «Abbiamo ancora tante domande senza risposta ma abbiamo compreso di più che siamo tutti figli di un Dio che ci ama immensamente così come siamo e ha a cuore LA FELICITÀ DEI NOSTRI FIGLI E LA NOSTRA».
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RISONANZE: anche davanti all’estrema SERIETÀ del tema trattato, si respira profonda pace per queste righe finali: “SIAMO TUTTI FIGLI DI UN DIO che ci ama immensamente così come siamo” Che ne dite, amici? dv 3338890862 SITO; www.donvincenzoalesiani.it—————————————————————————————————————————————————————————–
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