GIOVANI E… FUMO «SIGARETTA PRIMA CAUSA Dl MORTE»
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L’auspicio del ministro SCHIZZACI: tra 20 anni una generazione libera da tabacco.
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Ma tra gli adolescenti dipendenza in salita È QUESTA LA PROSPETTIVA in vista della quale il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato la prossima introduzione di misure più severe contro te sigarette tradizionali e i nuovi prodotti a base di tabacco riscaldato
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IN PARTICOLARE, DIVENTERÀ VIETATO FUMARE nei luoghi all’aperto, “in presenza di minori e donne in gravidanza” e verrà meno “la possibilità di attrezzare sale fumatori in locati chiusi‘.
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LE NORME POTREBBERO ESSERE APPLICATE già dalle prossime settimane tramite un emendamento al decreto sul Piano oncologico nazionale. Il provvedimento arriva a 20 anni dalla legge Sirchia con cui venne introdotto il divieto di fumo nei locali pubblici… NEL 2022 IL CONSUMO HA AVUTO UN INCREMENTO del 2% rispetto alla rilevazione prima della pandemia. Nell’anno appena trascorso il 24% della popolazione, consuma fumo, sia che si tratti delle cosiddette bionde o di tabacco sfuso. Un trend che è in ripresa dopo anni di calo, mentre è in costante aumento il numero di persone, specie i giovanissimi, che fumano sigarette a tabacco riscaldato: Prodotti che, si sono aggiunti alle sigarette tradizionali e vengono considerati meno pericolosi verso i quali occorrono invece interventi di prevenzione perché si tratta di articoli tutt’altro che innocui.
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VALE LA PENA RICORDARE che il fumo resta 1a principale causa di MALATTIE E Dl MORTALITÀ IN ITALIA. Circa 000 morti all’anno sono attribuibili al fumo che causa il 20,6% dei decessi tra gli uomini e il 7.9% tra la popolazione femminile. A proposito di prevenzione, la Società Italiana di Igiene, intende appoggiare le misure annunciate dal Ministero delta Salute e proporsi come interlocutore per l’attuazione di strategie di contrasto che comprendono campagne di informazione a iniziative di formazione per i cittadini, con particolare attenzione verso i giovani.
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LE PERCEZIONI DELL’OPINIONE PUBBLICA nella città metropolitana di MILANO“. Si tratta di un sondaggio voluto da Federazione Italiana Tabaccai (Fit) “La responsabilità è un gesto normale”, patrocinata dal Comune di Milano. Lo studio si è basato su 500 interviste rivolte a cittadini residenti a Milano dai 16 anni in su.
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93.mila Morti attribuiti ogni anno al fumo
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20,6% Morti attribuiti al fumo tra gli uomini
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24% Italiani di ogni età dediti regolarmente at fumo
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60% Cittadini che si aspettano un’applicazione più rigorosa del divieto di vendita di sigarette ai minori. Il 64,9% di loro ha raccontato di episodi in cui coetanei hanno potuto acquistare senza che fosse loro chiesta l’età. Secondo i dati raccolti la prima sigaretta si fuma a 12 anni.
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DA GENITORI VOGLIAMO che sia dato riscontro a questa fiducia con misure concrete che possano impedire l’accesso dei giovanissimi a prodotti a loro vietati… LE STESSE FAMIGLIE «condividano percorsi educativi per richiamare i nostri figli al rispetto delle regole .
RISONANZE: come non condividere questi buoni propositi… dando noi tutti per primi l’esempio!? Che ne dite, amici? dv 3338890862 sito: www. donvincenzoalesiani.it ——————————————————————————————————————————————————- |