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L’ARRESTO CHOC DELLA PRESIDE «RUBAVA CIBO, PC E TABLET AGLI STUDENTI» Daniela Lo Verde, dirigente scolastica 3 anni fa PREMIATA DA MATTARELLA PER I SUOI PROGETTI a sostegno dei ragazzi durante la pandemia
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IL CUORE DELLA SPERANZA SEMINATA ALLO ZEN, periferia estrema di Palermo, è ferito. La preside della scuola intitolata a Giovanni Falcone, la professoressa Daniela Lo Verde, 53 anni, simbolo dell’antimafia, insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica, è stata arrestata, ieri mattina, con le accuse di peculato e corruzione.
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GLI ADDEBITI SONO MOLTO PESANTI: la professoressa Lo Verde, con la complicità del vicepreside Daniele Agosta, si sarebbe appropriata di generi alimentari, computer, tablet e iphone, acquistati con i finanziamenti europei. La preside e il vicepreside sono ai domiciliari. Ci sono altre persone coinvolte nell’indagine, 12 in tutto. Ai domiciliari è finita anche la dipendente di un negozio di elettronica
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L’INCHIESTA È NATA GRAZIE ALLA DENUNCIA di una ex insegnante dell’istituto che ha raccontato di una «gestione dispotica della cosa pubblica da parte dell’indagata» Lo Verde era una figura, fin qui, apprezzatissima dell’impegno per la legalità. Nel giugno 2020 il momento più alto della sua parabola: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’aveva nominata Cavaliere, per le attività svolte nella fase più cruenta della pandemia da Covid.
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LO ZEN E LA CITTÀ SONO SOTTO CHOC. «Siamo choccati – ecco le parole sgomente di un custode –. Questa cosa può essere un contraccolpo per tutti». «Siamo sconvolti, sì» di rimbalzo la voce una professoressa. Una ragazza, al lavoro nel suo minimarket, ha usato una frase che non si dimentica: «LA NOSTRA SPERANZA È STATA TRADITA». Per la dirigente scolastica è stato disposto «il provvedimento di sospensione immediata» come ha fatto sapere il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara…
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«RIMANGO SGOMENTO NELL’APPRENDERE LA NOTIZIA dell’arresto della preside Daniela Lo Verde, che, durante il mio incarico di assessore regionale all’Istruzione, ho conosciuto come dirigente scolastica particolarmente dedita al suo lavoro – ha commentato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla «L’INDAGINE CHE HA PORTATO ALL’ARRESTO DI DANIELA mi addolora profondamente e non solo perché i fatti che stanno emergendo sono un insulto alla memoria di mio fratello Giovanni – ha detto Maria Falcone . Conosco quella scuola da prima che la dirigesse Lo Verde e l’ho sempre considerata un presidio fondamentale in un quartiere come lo Zen
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«LASCIA SCONCERTATI – incalza con forza la sorella del giudice ucciso a Capaci – scoprire che dietro l’antimafia di facciata di Daniela Lo Verde C’ERA TANTA DISONESTÀ. Questo però non mi fa dimenticare la dedizione delle insegnanti, che da anni portano avanti un lavoro prezioso per educare i giovani alla legalità e che sono state sempre presenti con i loro alunni alle manifestazioni per ricordare CHI SI È SACRIFICATO NELLA LOTTA ALLA MAFIA».
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RISONANZE: SI, RIMANIAMO “SCIOCCATI… SGOMENTI … SCONVOLT”… nel leggere notizie di questo genere. E giustamente .. forse dobbiamo ammettere, che anche noi sperimentiamo incoerenze più o meno gravi. Ammettiamolo. Siamo tutti fragili… in vari campi e in tanti modi. IL SIGNORE direbbe anche a noi…”chi di voi è senza peccato … scagli per primo la pietra” IO non la scaglierei… E VOI… CHE NE DITE, AMICI? DV 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it—–—————–
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