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APPUNTI DI PASQUA… LA GRATITUDINE AGLI “SCARTATI”
- La morte di un senza dimora a Napoli durante i giorni del Triduo è un invito a guardare oltre il nostro orizzonte Maurizio Patriciello sabato 8 aprile 2023
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È STATO RINVENUTO SENZA VITA A NAPOLI, GIOVEDÌ SANTO. Non ha ancora un nome, non si sa da dove venga. È un senza fissa dimora. Un uomo che vale poco, per tanti forse niente. Un uomo al quale Gesù, volentieri, avrebbe lavato e baciato i piedi. Uno di quegli uomini che non possono, e forse non sanno nemmeno dire grazie. E che, quindi, ci fanno sperimentare la più assoluta gratuità. Uno scarto, per usare un termine caro al Papa.
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È FACILE PARLARE DEGLI SCARTATI, disquisire sulla loro posizione, essere pro o contro la loro presenza in città. Danno fastidio, chiedono, sporcano. È vero. Ma sporcano come tutti quanti noi, anzi, a dire il vero, inquinano di meno. Certo, non hanno la possibilità di recarsi in un bagno decente pur avendo le stesse esigenze di ogni essere umano. Dormono all’aperto. Gesù: « Le volpi hanno le loro tane, gli uccelli del cielo i loro nidi, il Figlio dell’Uomo non ha dove posare il capo». Mangiano quel che capita, quel che trovano NEI CASSONETTI DELL’IMMONDIZIA, il nostro superfluo. Si coprono con i nostri abiti dismessi, vecchi, fuori moda che nessuno indosserebbe più. Riciclo. STANNO LÀ, COME UN PUGNO NEGLI OCCHI, COME COSCIENZA CRITICA.
- ABBIAMO PREGATO, CELEBRATO I SACRI RITI. “VI RINGRAZIO”, SEMBRA DIRCI IL SIGNORE che abbiamo visto morire in croce e che oggi contempliamo nella GLORIA. “VI RINGRAZIO per avermi tenuto compagnia, per aver pianto con me, per me; di non essere scappati via. Avete avuto coraggio, non accade sempre, non accade a tutti”.
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A NESSUNO – IN PARTICOLARE AI CRISTIANI – È CONSENTITO DI STARE CON IL PIEDE IN DUE SCARPE. «Chi non è con me è contro di me» disse il Maestro. Scegliamo di rimanere con lui. Agli scartati, che anche oggi resteranno ai margini delle nostre società opulente e contraddittorie, cui basterebbe poco per recuperarli e ridare loro dignità, vogliamo inviare i nostri auguri.
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PER IL FRATELLO DECEDUTO A NAPOLI PREGHIAMO perché sia accolto in Paradiso come il ladrone in croce. Ma, per essere onesti fino a farci male, dobbiamo DIRE LORO GRAZIE PERCHÉ CI RICORDANO, che in questa vita tutto è un pretesto. Che dentro ogni cosa, ogni parola, ogni azione, ogni progetto, c’è un grido che nessuno potrà soffocare mai. Un grido che ti chiede di guardare oltre. Nel clochard morto a Napoli, in tutti coloro che sopravvivono nelle stesse condizioni, in tutti i poveri del mondo, siamo sfidati a vedere Il Volto di Cristo, morto e risorto. Per amore, solo per amore.
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INSIEME. È vietato, anzi, impossibile risorgere da soli. SI RISORGE INSIEME. In famiglia. Nelle nostre famiglie e nella grande famiglia umana, della quale fanno parte i fratelli e le sorelle che avanzano lentamente e non riescono a rincorrere il mondo che corre alla velocità del lampo. Sta a noi rallentare il passo, offrire loro la mano, fermarci. rimetterli in piedi. RISORGERE CON LORO.
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PASQUA È AMORE. AMORE VERO, TOTALE, GRATUITO. PASQUA con gli scartati è davvero PASQUA. PAROLA DI PAPA FRANCESCO. PAROLA DI GESÙ.
- DON ORIONE: “ Molte volte ho sentito GESÙ CRISTO vicino a me, tante volte l’ho come intravisto, Gesù, nei più reietti e più infelici.”
- E’ anche almeno un pò parola e vita nostra? DV 3338890862SITO:www.donvincenzoalesiani.it
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