Skip to content
«BASTA … ODIO: PERCHÉ ITALIA E UE NON PARLANO DI PACE? » Diego Motta sabato 18 febbraio 2023
-
VERSO LA MARCIA PERUGIA-ASSISI del 23/24 Febbraio, a un anno dall’invasione russa. Molte sono le iniziative che accompagnano la Marcia Tra Perugia e Assisi la notte tra il 23 e il 24 febbraio per chiedere il cessate il fuoco e l’avvio di una seria trattativa per La pace tra Russia e Ucraina
-
«IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DEL POPOLO UCRAINO è sacrosanto, ma per quanto potranno ancora difendersi? Dal 5 novembre scorso, a oggi, cosa è cambiato? In termini organizzativi, quell’incontro tra mondo laico e associazionismo cattolico è stato un miracolo di coesione tra mondi diversi, grazie al cartello che si è creato con “Europe for peace”.
-
TRE MESI DOPO, SI CONTINUA INVECE a dare voce solo alla guerra. È brutto festeggiare così questo anniversario. In 12 mesi, la guerra non ha portato a nulla e si parla sempre meno di persone, come se la vita della popolazione ucraina, di chi è rimasto e di chi è in fuga, contasse molto meno del controllo della territorio, dell’avanzamento delle truppe e dell’invio dei tanksul terreno. È drammatico che non si voglia dare ascolto a chi invece continua a muoversi per la pace.
-
A CHI SI RIFERISCE? CIÒ che stupisce è l’incapacità della politica europea di mobilitarsi per il cessate il fuoco. Detto che la guerra andrebbe abolita a prescindere, è evidente che, ogni giorno diventa più difficile costruire un’alternativa: quando si diffondono odio e rancore tra le persone, poi, invertire la rotta è complicato Lo diceva David Sassoli: l’Europa non è un incidente della storia, è nata sulle ceneri del nazifascismo e si è data un orizzonte di pace. Dobbiamo lavorare, all’obiettivo della PACE INTEGRALE: per ritrovare fraternità e giustizia.
-
PERCHÉ LA TESTIMONIANZA DI PACE, sembra essere destinata a rimanere marginale e minoritaria? Non credo sia così, la maggioranza degli italiani è stanca della retorica bellicista e chiede la pace. Lo dicono i numeri, ma purtroppo in Parlamento il 50% dell’opinione pubblica favorevole alla tregua, non si vede. Penso sia giusto e necessario chiedere coerenza a deputati e senatori su questo tema cruciale. Il problema è che la politica ha alzato un muro contro la società civile. Oggi siamo in una strada senza via d’uscita: mesi e mesi di bombardamenti non hanno portato a nulla. Né alla Russia, né all’Ucraina, nè alla Nato. Il conflitto ha fatto tornare l’orologio della storia in una situazione peggiore rispetto all’epoca della della “guerra fredda”.
-
CON LE NAZIONI UNITE SEMPRE PIÙ FRAGILI, il ricorso alla diplomazia è sempre più difficile? La pace riguarda tutti e quel che è successo dal 24 febbraio 2022 ha portato soltanto a un ulteriore irrigidimento delle relazioni internazionali.
-
LA PROFEZIA DI PAPA FRANCESCO SULLA “TERZA GUERRA MONDIALE A PEZZI” è diventata una realtà sotto gli occhi di tutti. Ci sono conflitti latenti che stanno aumentando,…noi tutti, dopo essere andati in UCRAINA a toccare con mano la profondità della crisi umanitaria, oggi vorremmo essere con il cuore a MOSCA, perché è lì che si fa la pace.
-
QUAL È IL RUOLO DEI CATTOLICI? I cattolici hanno messo in dialogo mondi e sensibilità diverse, evitando il prevalere di toni duri che a volte affiorano. Questa sintonia con il mondo laico è stata davvero positiva e ha reso ancora più unito il popolo della pace. C’è bisogno di profezia e noi, a partire dalla marcia PERUGIA-ASSISI DEL 23-24 Febbraio, vogliamo continuare a GRIDARE NELLA NOTTE …CONTRO TUTTE LE GUERRE.
-
...CE LO HA DETTO GESU’ NEL VANGELO DI OGGI: “ Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano…”.. MARIA REGINA DELLA PACE, PREGA PER NOI! DV 3338890862 sito: www.donvincenzoalesiani.it
Utilizziamo i cookie solo per migliorare l'esperienza sul nostro sito.OkPrivacy policy