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SAPER PARLARE CON IL CUOREFrancesco martedì 24 gennaio 2023 SAPER PARLARE CON IL CUORE Che significa educarsi alla pace e alla compassione per partecipare alla costruzione di una società più umana e giusta. Nel messaggio per la 57ª Giornata delle comunicazioni sociali, il Papa sottolinea l’importanza di cercare e proclamare la verità, anche quella scomoda, ma sempre usando la carità.
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IL PROGRAMMA DEL CRISTIANO, «è un cuore che vede» Perché «solo ascoltando e parlando con il cuore puro possiamo vedere oltre l’apparenza anche nel campo dell’informazione».
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IL PRIMO ESERCIZIO E’ LA RICERCA di quel che accade e il suo racconto da realizzare «con cuore e braccia aperte» usando il linguaggio della gentilezza. Uno stile che si ottiene lavorando su sé stessi, come dice Francesco di Sales «siamo ciò che comunichiamo». E torna il richiamo alla lezione della verità che significa imparare a chiamare bene il bene e male il male. È «grazie alla conversione del cuore che si decide la pace, poiché il VIRUS DELLA GUERRA proviene dall’interno del cuore umano». Comunicare cordialmente vuol dire che chi ci legge o ci ascolta viene portato a cogliere la nostra partecipazione alle gioie e alle paure, alle speranze e alle sofferenze delle donne e degli uomini del nostro tempo.
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TUTTI SIAMO CHIAMATI a cercare, dire la verità e a farlo con carità. Noi cristiani siamo esortati a custodire la lingua dal male (Sal 34,14), poiché, con la stessa possiamo benedire il Signore e maledire gli uomini (Gc 3,9) Dalla nostra bocca non devono uscire parole cattive, «ma parole buone che possano servire per un’opportuna edificazione, giovando a quelli che ascoltano» (Ef 4,29).
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Il PARLARE AMABILE apre una breccia nei cuori più induriti. Penso a quella pagina memorabile deiPromessi Sposi in cui Lucia parla con il cuore all’Innominato sino a che Egli tormentato da crisi interiore, cede alla forza dell’amore.
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UNO DEGLI ESEMPI più luminosi del “parlare con il cuore” è rappresentato da FRANCESCO DI SALES. Vescovo di Ginevra in anni segnati da dispute con i calvinisti. Il suo atteggiamento mite, la disposizione a dialogare pazientemente con tutti lo resero un testimone straordinario dell’amore misericordioso di Dio.
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«BASTA AMARE BENE PER DIRE BENE»…». A partire da questo “criterio dell’amore”, il santo vescovo di Ginevra ci ricorda che “siamo ciò che comunichiamo”. S. Francesco di Sales disseminò numerose copie dei suoi scritti nella comunità Gli operatori della comunicazione possano sentirsi ispirati da questo santo della tenerezza, ricercando la verità ma respingendo la tentazione di usare espressioni aggressive.
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ANCHE NELLA CHIESA c’è bisogno di ascoltare e ascoltarci. È il dono più prezioso che possiamo offrire gli uni agli altri». Abbiamo bisogno nella Chiesa di una comunicazione che accenda i cuori, che sia balsamo sulle ferite e faccia luce sul cammino dei fratelli e sorelle. Sogno una comunicazione le cui basi siano l’umiltà nell’ascoltare e la parresia nel parlare, che non separi mai la verità dalla carità
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PARLARE CON IL CUORE è oggi quanto mai necessario .Anche ora viviamo un’ora buia nella quale l’umanità teme un’escalation bellica che va frenata anche a livello comunicativo. SI RIMANE ATTERRITI NELL’ASCOLTARE con quanta facilità vengono pronunciate parole che invocano la distruzione di popoli e territori. Parole che si tramutano spesso in azioni belliche di efferata violenza. Va promossa, una comunicazione che aiuti a creare le condizioni per risolvere le controversie tra i popoli.
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IL SIGNORE GESU’, Parola che sgorga dal cuore del Padre, ci aiuti a rendere la nostra comunicazione libera, pulita, cordiale. Il Signore Gesù, Parola fatta carne, ci aiuti a metterci in ascolto dei cuori, per riscoprirci fratelli e sorelle. Il Signore Gesù, Parola di verità e di amore, ci aiuti a dire la verità nella carità, per sentirci custodi gli uni degli altri.
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+++ Roma, San Giovanni in Laterano, 24 gennaio 2023, memoria di San Francesco di Sales — FRANCESCO
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AFORISMA AFRICANO
“Fa’ come la palma:
le tirano sassi e lei lascia cadere i datteri.”