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IL PAPA AI GIOVANI : “DIVENTATE POETI DI PACE”
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NEL SALUTO AL PAPA, il coordinatore del Programma Flavio Lotti, ha detto: «Santo Padre, noi siamo venuti da LEI PERCHE’ COME LEI, sentiamo crescere il pericolo di UN MONDO IN GUERRA e non vediamo un significativo impegno per la pace. I costruttori di pace sono sotto attacco e la stessa parola PACE è manipolata.
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“PENSO ALL’IPOCRISIA DI CHI PARLA DI PACE e continua a costruire, comprare e vendere armi sempre più micidiali. Penso a chi parla di pace ma vede la guerra come unica strada possibile. Penso a chi parla di pace ma ci mette tutti in perenne competizione gli uni contro gli altri. Noi siamo qui perché sentiamo la responsabilità di far crescere una nuova generazione di costruttori, artigiani, di pace. Ma una pace autentica, fondata sul rispetto della dignità e dei diritti di ogni persona e popolo”
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LOTTI HA SPIEGATO che “da 6 anni stiamo promuovendo un movimento educativo per sviluppare una mentalità e una cultura del prendersi cura degli altri e del pianeta. Perché pensiamo che “CURA SIA IL NUOVO NOME DELLA PACE”. Quest’anno per educarci alla pace e alla cura abbiamo ideato il quaderno degli ESERCIZI DELLA PACE. Perché sappiamo che la pace s’insegna e si impara facendo tanti esercizi quotidiani. Con questo stesso spirito, abbiamo deciso di celebrare il PROSSIMO 1 MARZO LA GIORNATA DELLA CURA e di organizzare, il 21 maggio, una edizione speciale della MARCIA PERUGIA-ASSISI dedicata al protagonismo delle giovani generazioni“
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CITA IL POETA ARGENTINO JORGE LUIS BORGES e “quel giovane sognatore” di San Francesco d’Assisi. Poi indica un obiettivo, essere “POETI DI PACE“, e due modelli da seguire: il “PAPA BUONO” Giovanni XXIII (“leggete e studiate la PACEM IN TERRIS”) e MARTIN LUTHER KING, DUE PROFETI DEL NOSTRO TEMPO.
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IL PAPA AFFIDA UN MANDATO AI RAGAZZI: “Un cammino fatto di piccoli gesti di pace, ogni giorno: gesti di accoglienza, di comprensione, di servizio. Gesti fatti con il cuore, passi verso Betlemme, verso Gesù Re della pace, anzi, Lui stesso LA PACE” Bergoglio ha invitato i ragazzi a diventare “POETI DELLA PACE”e ha indicato il modello “per eccellenza del prendersi cura”: “È QUEL SAMARITANO DEL VANGELO, che ha soccorso uno sconosciuto che ha trovato ferito lungo la strada.
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IL SAMARITANO NON SAPEVA se quello sfortunato fosse una brava persona o un furfante, ricco o povero…non sapeva se quella sventura “se la fosse cercata” o no. Il Vangelo dice: “LO VIDE E NE EBBE COMPASSIONE”. Il samaritano non si è fatto tante domande, ha seguito il movimento della compassione”.
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IL PAPA HA PARLATO DI ESEMPI PIÙ VICINI A NOI: due figure di testimoni. La prima è quella di Giovanni XXIII chiamato il “Papa buono“, il “PAPA DELLA PACE“, perché in quegli inizi difficili degli anni Sessanta pubblicò la famosa Enciclica Pacem in Terris. Papa Giovanni si rivolse a tutti gli uomini di buona volontà, chiedendo la soluzione pacifica di tutte le guerre attraverso il dialogo e il disarmo.
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‘IO HO UN SOGNO’“, “Pochi mesi dopo la pubblicazione di quell’Enciclica, un altro profeta del nostro tempo, MARTIN LUTHER KING pronuncio’ lo storico discorso in cui disse: ‘IO HO UN SOGNO’“... che i miei 4 figli piccoli vivranno un giorno in una nazione dove non saranno GIUDICATI PER il COLORE DELLA PELLE MA PER LA DIGNITA’ DELLA LORO PERSONA'”
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RISONANZE: Avessimo tutti questi sogni così belli e grandi… coltiviamoli nel nostro ambiente... Abituiamoci a guardare tutti CON OCCHIO LIMPIDO E CUORE BUONO... non sarebbe IL REGALO PIU’ BELLO DA FAREPER NATALE? Che ne dite, amici ? DV 3338890862 SITO: www.donvincnezoalesiani.it
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