GARANTIRE I FRAGILI…                                                                                            FINE VITA,                                                       LA PROSPETTIVA LAICA A DIFESA DELL’UMANITÀ DELLA CURA                        Mrizio Assalto sabato 12 novembre 2022                                                  Il valore di una società capace di farsi carico dei malati più gravi e in stato vegetativo, non come questione di fede, ma come atto di civiltà.

  • «PENSO CHE NON ESISTA NESSUNA VITA, per quanto degradata, immiserita sia, che non meriti rispetto e non debba essere difesa con zelo. Ho la debolezza di pensare che l’onore di una società consista nell’assumere, nel volere il pesante lusso che rappresenta per essa la cura degli incurabili,                           degli inutili, degli inabili».

  • CONTRO L’EUTANASIA HOUELLEBECQ si è pronunciato a chiare lettere su “Le Figaro” nell’aprile dello scorso anno, …un paio di mesi fa il presidente Macron ha rilanciato il tema con la proposta di una consultazione pubblica « Nessuno ha voglia di morire … In generale, si preferisce una vita indebolita a un’assenza totale di vita; perché si può ancora beneficiare di piccole gioie. La vita, non è forse, e quasi per definizione, un processo di indebolimento?».

  • È DEGNO DI NOTA CHE UNA POSIZIONE SIMILE sia stata espressa in Italia, in un’intervista del 2009 sul “Corriere della Sera”, da un altro non credente, il cantante (e medico) Enzo Jannacci, dichiaratamente schierato: « Non staccherei mai una spina e mai sospenderei l’alimentazione a un paziente: interrompere una vita è allucinante e bestiale». Cercare di mantenerla, questa vita, senza accanimenti,: si può fare, si deve fare, non è una questione di fede religiosa o politica. Nel suo testo di due anni fa Houellebecq parlava di oltre 1.500 persone, in Francia, in uno stato vegetativo simile a quello di Vincent Lambert ,una stima probabilmente per difetto;

  • IN ITALIA SI IPOTIZZANO tra i 3.500 e i 4.000 casi. Prendersene cura ha un costo, ma un costo sopportabile da una società che ci tenga a rimanere anche una CIVILTA’. Perché il rischio, lo step ulteriore, potrebbe essere quello indicato da JEAN ROSTAND : «Quando ci si abituerà a ELIMINARE I MOSTRI, le più piccole TARE appariranno delle MOSTRUOSITÀ…DALLA SOPPRESSIONE DELL’ORRIBILE A QUELLA DELL’INDESIDERABILE. NON C’È CHE UN PASSO.

  •   RISONANZE: tema estremamente delicato...Le ultime righe volutamente in maiuscolo, che effetto ci fanno, amici?  ——–———————————————–                                          dv 3338890862  sito: www.donvincenzoalesiani.it

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