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LA BELLEZZA DI ESSERE GENITORI «Così maternità e paternità rompono l’individualismo» Pino Ciociola mercoledì 19 ottobre 2022
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«TRA 40 ANNI 12 MILIONI DI ITALIANI IN MENO» «La precarietà è un sistema, cioè significa ritrovarsi a dire “non avrò mai la sicurezza per fare delle scelte”» C’è «tanto individualismo» Però «maternità e paternità significano rompere l’individualismo, uscire da se stessi».
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IL CARD. MATTEO ZUPPI lo spiega chiaro, intervenendo ad “Aspettando il Festival della vita nascente…”Bisogna fare analisi e, se necessaria, autocritica: «Abbiamo fatto, detto, insistito ma non ha funzionato… dobbiamo capire cosa non è andata». I numeri sono preoccupanti.
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LA DIFFERENZA FRA NATI E MORTI? «L’anno scorso 709 mila morti a fronte dei 399 mila nati, ma anche prima del Covid la differenza era 214 mila morti in più rispetto ai nati». RISULTATO: «In 40 anni spariranno 12 milioni d’italiani. Una situazione problematica»
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PERCHÉ NON SI FANNO FIGLI? Perché i figli costano, impegnano, richiedono cura» «Passiamo da “Vuoi fare figli, sono fatti tuoi” a “Li vuoi e sono fatti nostri”» sarebbe a dire «facciamoci carico dell’investimento in capitale umano, perché, per esempio, le pensioni di chi non ha figli le pagheranno i figli di quelli che li hanno».
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«LA NATALITÀ NON È PRESA IN CARICO dalla società e dal mondo politico…l’esperienza genitoriale andrebbe sempre più valorizzata nella società. Mentre viviamo «IL PARADOSSO DEI FIGLI: quando nascono riducono la soddisfazione del tempo libero dei genitori, ma nel tempo aumentano la ricchezza del SENSO DI VITA DEI GENITORI».
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«I FIGLI SONO UNA RICCHEZZA, ma investire su loro è faticoso. L’incontro «è dedicato ai giovani, perché è con loro che occorre mettersi in dialogo, sono i protagonisti rispetto alla scelta di accogliere nuove vite»
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«RICONOSCERE LA CAPACITÀ GIURIDICA DEL CONCEPITO» È l’obiettivo del disegno di legge di modificare l’articolo 1 del Codice Civile, che prevede il riconoscimento della capacità giuridica «dal momento della nascita». «È un testo che ripropongo a ogni avvio di legislatura. Me lo affidò Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita (scomparso nel 2020)
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