DOVE HA ABBONDATO IL DELITTO,    HA ABBONDATO ANCOR PIÙ LA GRAZIA                      (S. Bernardo)

  •  MESSAGGIO DI S. BERNARDO A TUTTI NOI… per avere fiducia nella INFINITA MISERICORDIA DI DIO CON NOI…
  • DOVE TROVANO SICUREZZA E RIPOSO i deboli se non nelle ferite del salvatore? Il mondo freme, il corpo preme, il diavolo mi tende insidie, MA IO NON CADO perché sono fondato su salda roccia.

  • HO COMMESSO UN GRAVE PECCATO; la coscienza si turberà, ma non ne sarà scossa PERCHÉ MI RICORDERÒ DELLE FERITE DEL SIGNORE. «È STATO TRAFITTO PER I NOSTRI DELITTI» (IS 53, 5). CHE COSA VI È DI TANTO MORTALE che non possa essere disciolto dalla MORTE DI CRISTO? SE dunque mi verrà alla memoria un rimedio tanto potente non posso più essere turbato. IO QUANTO MI MANCA, ME LO APPROPRIO CON FIDUCIA DAL CUORE DEL SIGNORE, PERCHÉ È PIENO DI MISERICORDIA, né mancano le vie attraverso le quali emana le grazie. HANNO TRAPASSATO le sue mani e i suoi piedi, e squarciato il petto con la lancia; e attraverso queste ferite io posso gustare quanto è buono il signore ( sal 33, 9).

  • Ora il CHIODO che è penetrato, è diventato per me una CHIAVE CHE APRE, onde io possa gustare la dolcezza del Signore. Cosa vedo attraverso la ferita? IL CHIODO HA UNA SUA VOCE, LA FERITA GRIDA che Dio è davvero presente in Cristo e riconcilia a sé il mondo.

  • La spada ha trapassato la sua anima E IL SUO CUORE SI È FATTO VICINO , PER CUI SA ESSERE COMPASSIONEVOLE di fronte alle mie debolezze. Attraverso le ferite del corpo si manifesta l’arcana carità del suo cuore, si fa palese il grande mistero dell’amore, si mostrano le viscere di misericordia del nostro Dio, per cui ci visiterà un sole che sorge dall’alto (cfr.Lc 1, 78). E perché le viscere non dovrebbero rivelarsi attraverso le ferite? SE LE MISERICORDIE DEL SIGNORE SONO MOLTE, io pure abbonderò nei meriti. Ma che dire se la coscienza mi rimorde per i molti peccati? «Dove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia» (Rm 5, 20). E se la misericordia di Dio è eterna, io pure canterò per l’eternità le misericordie del Signore (Sal 88, 2).

NON TEMERE… MARIA!

  • L’hai udito, o Vergine, tu concepirai e partorirai un figlio. L’hai udito: non sarà per opera di un uomo, ma per opera dello Spirito Santo. L’Angelo attende la Tua risposta: deve ritornare a Dio, che l’ha inviato. Anche noi, miserabili, attendiamo la parola di misericordia. Ecco: Ti si offre il prezzo della nostra salvezza: accettalo e noi saremo liberati. Pronuncia una parola e noi saremo richiamati alla vita… Vergine Maria, affrettaTi a dare la tua risposta… O nostra Signora, pronuncia le parole che stanno aspettando la terra, ed il cielo! Il Re e Signore di tutte le cose, anche Lui aspetta il Tuo assenso. Gli sei piaciuta per il tuo silenzio; ancor più ora gli piacerai per la tua parola. Lui stesso da Lassù ti chiama: «O bellissima tra le donne, fammi sentire la tua voce»(Can 1,8; 2,14)…
  • Sì, rispondi presto all’angelo, o meglio attraverso l’angelo rispondi al Signore. Rispondi una parola e accogli la Parola; lascia uscire la parola che passa e racchiudi in te quella eterna…“ECCOMI, SONO LA SERVA DEL SIGNORE, AVVENGA DI ME QUELLO CHE HAI DETTO”.

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