A U M E N T A  LA  D E P R E S S I O N E          T R A  I  G I O V A N I

 

·  «SI TRATTA DI CIRCA 220 MILA RAGAZZI che si dichiarano insoddisfatti della propria vita e si trovano in una condizione di scarso benessere psicologico…

·  GLI STESSI FENOMENI DI BULLISMO, VIOLENZA e vandalismo a opera di giovanissimi, degli ultimi mesi, sono manifestazioni estreme di una sofferenza e di una irrequietezza diffuse e forse non transitorie». ·   TRA I CAMPANELLI DI ALLARME non c’è solo la sensazione di insoddisfazione ma anche le cattive abitudini sempre più presenti:·   LA SEDENTARIETÀ TRA I GIOVANI è passata dal 18,6 al 20,9% mentre tra i 14enni e i 17enni i CONSUMATORI DI ALCOL A RISCHIO sono il 23,6%. ·   LE CONDIZIONI DI BENESSERE PSICOLOGICO dei ragazzi, sempre nella fascia compresa tra 14 e 19 anni, sono peggiorate, soprattutto tra le ragazze.

 

 Anche il Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, ha rilevato che i pazienti  in terapia con meno  di 18 anni sono aumentati del  31%. 

·   «I SEGNALI SONO FORTI, ANSIA, DEPRESSIONE, AUTOLESIONISMO, dopo questi due anni di pandemia, bisogna intercettare il disagio generale…Con il post pandemie, i giovani stanno combattendo un periodo e una condizione molto complessa della loro vita, con contraccolpi per la loro salute mentale;

·    PURTROPPO DEL SOSTEGNO PSICOLOGICO, della prevenzione e dell’ascolto si parlava e se ne parla poco anche oggi. I segnali del peggioramento sono chiari e condivisi ma l’allarme sembra essere inascoltato».

·    LA PANDEMIA HA PRODOTTO UN DECADIMENTO         della salute mentale di ragazzi e ragazze, con conseguenze per tutti gli adolescenti 12 – 18 anni

  IN TUTTA ITALIA GLI OSPEDALI sono stati obbligati ad aumentare i posti letto nei reparti di neuropsichiatria infantile per ricevere un numero di persone che mai si era visto. Sono dati che è bene conoscere e che non ci possono lasciare indifferenti.

·   RISONANZE:  sono notizie che ci devono far riflettere… ci accorgiamo quando i nostri “ragazzi”… “non stanno bene”? Che possiamo fare per aiutarli ?  Comunichiamoci qualche esperienza in merito risultata efficace—————————–donalesiani@gmail.com

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