S. VALENTINO…
- LA STORIA: Valentino, vescovo di Terni, Imprigionato sotto l’Imperatore Aureliano fu decollato a Roma. Era il 14 febbraio 273. La Chiesa cristianizzò un rito pagano della fecondità attribuendo al martire ternano la capacità di proteggere i fidanzati e innamorati. Oggi la festa di S. Valentino è celebrata ovunque come Santo dell’Amore. L’Amore è Dio stesso. Nell’Amore risiede la pace, l’unità della famiglia e dell’umanità.
- LA ROSA DELLA RICONCILIAZIONE: Passeggiando per il suo giardino, Valentino un giorno udì due fidanzati litigare. Invitando i due ragazzi alla ragione, porse loro una rosa affinché la stringessero pregando perché il loro amore fosse eterno. I due giovani si riconciliarono e dopo non molto tempo, si recarono dal Santo per celebrare il matrimonio ed invocare la sua benedizione.
- I BAMBINI: Il giardino della casa di S. Valentino era un luogo di gioia dove spesso gli abitanti di Terni si recavano, per ricevere i consigli del santo. Particolari frequentatori del giardino erano i bambini che lì si recavano per giocare. Valentino, si fermava ad osservarli. Quando il sole iniziava a tramontare, egli si recava tra loro e a ciascuno regalava un fiore, che i bambini avrebbero dovuto portare alle loro mamme…
- …PAUSA DI BUON UMORE… PER I BAMBINI L’AMORE È…
- Quando nonna aveva l’artrite e non poteva mettersi lo smalto, nonno lo faceva per lei anche se aveva l’artrite pure lui (Rebecca, 8 anni)
- L’amore è quando la ragazza si mette il profumo, il ragazzo il dopobarba, poi escono insieme per annusarsi (Martina 4 anni)
- L’amore è quando mamma fa il caffè per papà e lo assaggia prima per assicurarsi che sia buono. (Dani 7 anni)
- L’amore è quando mamma dà a papà il pezzo più buono del pollo (Elena 5 anni)
- L’amore è quando il mio cane mi lecca la faccia, anche se l’ho lasciato solo tutta la giornata. (Anna Maria 4 anni)
- Non bisogna dire ti amo se non è vero. Ma se è vero bisogna dirlo tante volte. Le persone dimenticano. (Jessica 6 anni)
- 56 ANNI DI MATRIMONIO, BENEDETTI DAL PAPA… Era l’11 Maggio dell’anno scorso … Alla fine del discorso, durante il quale, sentendo il pianto di molti piccini, il Papa invitò le mamme: «Hanno fame, allattateli qui»...Sfollate le mamme, mia moglie e io riuscimmo ad avvicinarci e, poiché il Papa aveva parlato dei nonni io gli dissi: «Santità, noi siamo due nonni che proprio ieri abbiamo festeggiato 56 anni di matrimonio». E il Papa: «Ah sì? E chi di voi ha sopportato chi?». «Nessuno, Santità, perché ci siamo sempre voluti bene come il primo giorno». Francesco si fece serio e disse: «ditelo a tutti, perché oggi ci si sposa per due anni, tre anni …poi si vede… DITELO A TUTTI!».
- * VOI COME AVETE FATTO? Frequentavamo i sacramenti, scoprendo la nostra intimità della mente e del cuore e conservando il tesoro della castità come dono da scambiare intatto per quando, benedetti da Dio, avremmo cominciato a essere uno dell’altro
- QUANTO CONTA LA FEDE IN DIO? Ricordo un libro di Fulton Sheen: TRE PER SPOSARSI: il terzo, o se si vuole il primo, era ed è ancora Dio. Se tutto, si fa insieme, convinti che la sposa e lo sposo, come i figli, sono un dono del Signore, le difficoltà si superano…Se si pensa, si parla, si fanno insieme le cose, si prega insieme… Anche da anziani, quando i genitori diventano nonni (una cosa bellissima), l’amore tra due sposi può essere totale.
L E T T E R A D’A M O R E
- Cara Anna, non ti meravigliare se ho voluto scriverti per dirti che ti voglio ancora più bene di quando ci scrivevamo, al tempo dei nostri 18 anni, quelle lunghe lettere… Tra qualche anno saremo soli noi due come all’inizio…Ho amato quello che è cresciuto in te e ti ha resa donna. Ti amo quando mi vieni incontro. Amo guardarti in silenzio mentre dormi... Amo la stretta della tua mano che mi calma al momento opportuno. Amo la tua voce quando mi ripeti le cose che dici solo a me… Vicino a te mi sento migliore …E’ bello il tuo volto sereno di donna tranquilla, che si sente moglie, amica, sorella e compagna desiderata di viaggio. Diceva Gandi meravigliosamente: Tu ed io siamo una cosa sola. Non posso farti del male senza ferirmi” E’ da quando qualcuno ci ama che si comincia ad esistere… Ed io tutto questo lo devo a te. Possiamo pregare ancora insieme: diamoci appuntamento dalle 7 alle 8 mentre sono in viaggio così forse ci sentiremo ancora vicini e uniti a Dio….bacioni a te e tutta la truppa. Pasquale –
+++ Cari amici, fidanzati e sposi… Mentre reciprocamente ci auguriamo un po’ di questo grande AMORE… oso chiedere…Vi siete mai scritti una lettera di questo tipo?
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