- UN GIOVANE SI CONVERTE…
E DIVENTA SACERDOTE DOPO UN’ESPERIENZA DI… “QUASI MORTE”
- “HO VISTO LA LUCE” …è una testimonianza ricorrente delle persone che affermano di essersi sentite “fluttuare”, “fuori dal proprio corpo”, intravedendo un’intensa luminosità in una specie di “tunnel” che si apriva davanti a loro. Per qualche motivo misterioso, sono tornate nel proprio corpo e hanno potuto “rimandare” la loro partenza da questo mondo.
- STUDI DI NEUROSCIENZA tentano di comprendere questo fenomeno noto come “ESPERIENZA DI QUASI-MORTE”. Vincent Lafargue, è una delle persone che riferiscono questa esperienza: “IO HO VISTO QUELLA LUCE”.
- NEL 2000, VINCENT ERA UN RAGAZZO di 25 anni, cattolico, ma “non molto praticante”. Esercitava tre professioni allo stesso tempo: SPEAKER radiofonico al mattino, PROFESSORE di FRANCESE il pomeriggio e ATTORE di sera: “PENSAVO DI ESSERE IMMORTALE”. Vincent sapeva che quel ritmo non era sostenibile. Un alunno gli aveva fatto notare che ripeteva sempre l’avverbio “RAPIDAMENTE” … “Ci pensavo quella sera, in moto. Ho iniziato a PARLARE CON DIO: ‘Sto andando troppo rapidamente … QUESTO TIC dice qualcosa sulla mia vita. Sto facendo troppe cose , vorrei frenare, ma non so come fare: “SE DAVVERO ESISTI… perché non tenti di impedirmelo?”
- “ERO FERMO AL SEMAFORO ROSSO. A quell’ora, una voce più forte della musica che stavo ascoltando in cuffia, ha iniziato a parlarmi. Quella voce dolce e gentile, mi ha chiesto due volte: ‘Sei consapevole di quello che mi stai chiedendo?’ A voce alta, senza sapere cosa stessi facendo, HO DETTO: SI’.
- IMPATTO BRUTALE. Quando è scattato il semaforo, Vincent è riuscito a malapena a percorrere 100 metri prima di SBATTERE frontalmente contro una macchina che arrivava a 80 km/h. L’impatto è stato brutale. La signora che conduceva la macchina aveva un cellulare, cosa non comune nel 2000. Ha chiamato LA POLIZIA invece dell’AMBULANZA, perché era certa che fossi morto quando mi ha visto in una pozza di sangue. Ma è stato quello a salvarmi la vita, perché poi abbiamo saputo che l’ambulanza ERA BLOCCATA nel traffico, ma la macchina medica della polizia è ARRIVATA IN DUE MINUTI”.
- IL CUORE SI È FERMATO Le gravi fratture che Vincent aveva subìto gli hanno provocato emorragie interne. Visto che il ragazzo sanguinava dentro, un medico si è reso conto che stava morendo. Non era un medico dell’équipe di assistenza, ma un dottore che quel giorno aveva concluso il suo turno e stava provvidenzialmente accanto a una …macchinetta del caffè nell’ala dell’ospedale in cui avevano portato il ragazzo. Il medico ha chiesto di vedere una RADIOGRAFIA DI VINCENT. La situazione era estrema… IL CUORE DEL GIOVANE HA SMESSO DI BATTERE.
- “HO VISTO LA LUCE”...Quello che è accaduto in quel momento è molto più vivido di qualsiasi altra cosa nella mia mente. Ho visto una scena… una persona ferita in un letto, persone che si agitavano intorno a lei. Ero preoccupato per quella persona, senza rendermi conto che… ERO IO: IL MIO STATO ERA DI TOTALE BENESSERE. ALL’ IMPROVVISO MI SONO GIRATO come se qualcuno mi stesse spingendo IN ALTO… ho visto quella FAMOSA LUCE, della quale non avevo mai sentito parlare. È PIÙ POTENTE DELLA LUCE DEL SOLE, ma non accecava. MI ATTIRAVA. Ho fluttuato verso quella luce. Per me, quella luce era ‘ABITATA’, DA UNA PRESENZA, CHE ERA AMORE. PER ME L’AMORE È UNA PERSONA: DIO.
- “RILANCIATO NEL CORPO”: Vincent aggiunge che poco dopo è stato “RILANCIATO NEL CORPO” “È stato il momento peggiore della mia vita, pur essendo stato quello in cui il mio cuore ha ripreso a battere. Tutti i miei dolori si sono risvegliati. E allora sono stato sottoposto a interventi pesanti…
- UN PERCORSO GRADUALE DI CONVERSIONE . Vincent ha ricevuto le visite di un Cappellano, che ha praticamente ignorato. Il sacerdote, però, NON HA SMESSO DI ANDARLO A TROVARE. Un giorno il presbitero gli ha detto che Dio non fa mai il male, ma lo permette, visto che rispetta la libertà umana, e “stava usando quel male PER TOCCARE IL MIO CUORE”: Un giorno ha sentito alla radio un uomo che parlava di “poesia, arte, cinema… tutto quello che amavo”. Quando ha saputo che quell’uomo era un SAVERDOTE, Vincent gli ha telefonato. È stato un altro passo nel suo cammino di conversione .
- L’ESPERIENZA DI QUASI MORTE era stata in qualche modo “solo” un elemento …che il giovane ha avuto l’opportunità di RIFERIRLA AL MEDICO che lo ha operato: “Gli ho raccontato quello che avevo visto, il massaggio cardiaco, la conversazione tra lui e le infermiere, il numero che ho visto sulla parete, IL NOME SCRITTO SULLA TARGHETTA sul camice bianco di un’infermiera accanto al mio letto…Il medico è rimasto INTERESSATO E CONFUSO. Ha detto che scientificamente non potevo ricordare nulla di tutto questo, ma che mi credeva perché quello che stavo raccontando ERA CORRETTO, ma non poteva essere spiegato DALLA SCIENZA perché il mio cuore NON STAVA BATTENDO”.
- PADRE VINCENT È STATO ORDINATO SACERDOTE nel 2010. Ora si prepara a SOSTITUIRE COME CAPPELLANO ospedaliero, il sacerdote che gli aveva fatto visita dopo l’incidente che gli ha fatto vedere …“QUELLA FAMOSA LUCE”.
- RISONANZE: anche noi, come il medico, rimaniamo PERPLESSI... Nello stesso tempo ci conforta sentire che ci sono conferme di… LUCE SUL NOSTRO DESTINO FINALE: DOPO IL TUNNEL…LA LUCE… L’ ABBRACCIO DI DIO … LUCE E AMORE.
————————–donalesiani@gmail.com