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“HO FATTO PACE” Hugh Jackman abbraccia la mamma che… lo abbandonò! Annalisa Teggi
· L’ISTANTE IN CUI DICI “MAMMA” Un’immagine vale più di cento parole. Nella notte dei tempi dev’essere stata questa l’idea all’origine del social Instagram. Ed era una gran bella idea, solo che ora i neuroni impazziscono a concepire didascalie così sofisticate e acchiappa like. Hugh Jackman è ritornato all’origine, ha messo una foto e basta. E l’unica didascalia possibile un monosillabo: mum (mamma). Dietro c’è il viaggio lunghissimo di un uomo che per arrivare a pronunciare la parola più facile del mondo ci ha messo una vita e rabbia e dolore. Hugh Jackman: “Mio padre pregava Dio ogni sera che mia madre tornasse” Una depressione post parto non diagnosticata, è LA FERITA che ha separato per tanto tempo Hugh Jackman da sua madre Grace Mc Neil. Vivevano in Australia, ma quando Hugh aveva appena 8 anni lei partì per l’Inghilterra per farsi curare. Mise OCEANI DI DISTANZA TRA SÉ E UN BAMBINO piccolo che capì solo di essere stato abbandonato: “MI RICORDO DEL GIORNO IN CUI SE NE ANDÒ, sono assurdi i dettagli che ti restano dentro. Ricordo che aveva un asciugamano attorno alla testa e disse ‘ADDIO’.
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POI ANDAI A SCUOLA E POI TORNAI A CASA, E … NON C’ERA NESSUNO. Il giorno dopo arrivò un telegramma dall’Inghilterra. Mamma era là. Ecco come andò. Non penso che lei abbia mai pensato che sarebbe stato per sempre penso che lei si sia detta: “Ho solo bisogno di andarmene, poi tornerò”. OGNI SERA MIO PADRE PREGAVA DIO CHE LEI TORNASSE. Ancora una volta sono gli istanti a piantarsi nella memoria di un bambino. FORSE LE SPIEGAZIONI SAREBBERO STATE INCOMPRENSIBILI: come si fa a spiegare a tuo figlio che metterlo al mondo ha generato un cataclisma nel corpo e nella mente?
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STIAMO PARLANDO DI 40 ANNI FA, la depressione postparto era un tema ancora tabù. Il fatto che non fu diagnosticata comportò nella madre di Hugh un aggravamento col passare degli anni. Non è un semplice malumore che poi passa. E’ TERREMOTO sentirsi fragili e a pezzi proprio quando sei madre e dovresti essere pronta, forte, solare. Un bambino non è chiamato a capire tutto questo. MA NELL’ASSENZA DI UNA MADRE si alimenta un vulcano interiore, pronto a esplodere.
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ONORA IL PADRE E LA MADRE non è una regola imposta dall’esterno. Ma ci rendono consapevoli di ciò che è scritto nel nostro cuore da Dio. I comandamenti sono la conferma di come siamo fatti. E cosa succede quando un genitore non viene onorato, anche per ragioni che siamo pronti a giustificare? Se finisco per odiare mia madre o mio padre, allora ODIO ANCHE ME STESSO. Perché non c’è alternativa. Ci fu questa tempesta perfetta di ormoni ed emozioni e questo non l’ho mai raccontato: Lo sport diventò una valvola di sfogo per la frustrazione. Giocando a rugby tutta la mia rabbia veniva fuori… esplodevo in una rabbia incontrollata.
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AVERE DEI FIGLI AIUTA A RICONCILIARSI COI GENITORI Oggi Hugh Jackman è un attore affermato e padre. … è stato anche il Jean Valjean de I Miserabili. E non c’è personaggio che meglio incarni la rivoluzione del perdono. Il perdono e la misericordia hanno una grammatica chiara: il complemento oggetto viene prima del soggetto. DOBBIAMO ESSERE PERDONATI, PER POTER ESSERE CAPACI DI PERDONO. Penso che avere dei figli mi abbia fatto guadagnare un altro livello di empatia e comprensione. […] Arriva un certo momento della vita in cui la smetti di accusare gli altri per come ti senti o per quello che non è andato bene.
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L’ULTIMA ISTANTANEA È QUESTO ABBRACCIO TRA HUGH E SUA MADRE, SORRIDENTI. Un incontro tra due adulti che si guardano in faccia senza ignorare il SILENZIO E IL DOLORE che per tanto li ha tenuti separati. Non c’è molto da commentare. Se non che IL VIAGGIO PER DIRE “MAMMA” coincide con quello di ogni uomo a SCOPRIRE …CHI È DAVVERO!
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RISONANZE: tema delicato e sofferto… forse anche da molti di noi… che ne dite, amici?
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