CONTEMPLARE CON MARIA IL VOLTO DI CRISTO |
- RICORDARE CRISTO …CON MARIA Il contemplare di Maria è innanzitutto un ricordare. Occorre tuttavia intendere questa parola nel senso biblico della memoria che attualizza le opere compiute da Dio nella storia della salvezza. Questi eventi non sono soltanto un ‘ieri’; sono anche l”oggi’ della salvezza. … se la Liturgia, è azione salvifica per eccellenza, il Rosario, quale meditazione su Cristo con Maria, è contemplazione salutare. …e fa sì che quanto Egli ha operato e la Liturgia attualizza venga assimilato e plasmi l’esistenza.
- IMPARARE CRISTO DA MARIA Cristo è il Maestro per eccellenza, il rivelatore e la rivelazione. Non si tratta solo di imparare le cose che Egli ha insegnato, ma di ‘imparare Lui‘. Ma quale maestra, in questo, più esperta di Maria? Se sul versante divino è lo Spirito il Maestro interiore che ci porta alla piena verità di Cristo (cfr Gv 14, 26; 15, 26; 16, 13), tra gli esseri umani, nessuno meglio di Lei conosce Cristo, nessuno come la Madre può introdurci a una conoscenza profonda del suo mistero.
- CONFORMARSI A CRISTO CON MARIA La spiritualità cristiana ha come suo carattere qualificante l’impegno del discepolo di conformarsi sempre più pienamente al suo Maestro (cfr Rm 8, 29; Fil 3, 10. 21). Nel percorso spirituale del Rosario, questo ideale esigente di conformazione a Lui viene perseguito attraverso la via di una frequentazione che potremmo dire ‘amicale’. Essa ci immette in modo naturale nella vita di Cristo e ci fa come ‘respirare’ i suoi sentimenti.
- SUPPLICARE CRISTO CON MARIA 16. Cristo ci ha invitati a rivolgerci a Dio con insistenza e fiducia per essere esauditi: « Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto » (Mt 7, 7)Noi infatti« nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare e talvolta non veniamo esauditi perché « chiediamo male » (Gc 4,2-3). A sostegno della preghiera, interviene Maria con la sua intercessione materna. Alle nozze di Cana il Vangelo mostra l’efficacia dell’intercessione di Maria, che si fa portavoce presso Gesù delle umane necessità: « Non hanno più vino » (Gv 2, 3).
- ANNUNCIARE CRISTO CON MARIA 17. Il Rosario è anche un percorso di annuncio e di approfondimento, nel quale il mistero di Cristo viene continuamente ripresentato ai diversi livelli dell’esperienza cristiana. In effetti, se nella recita del Rosario tutti gli elementi vengono adeguatamente valorizzati, ne nasce, una significativa opportunità catechetica che i Pastori devono saper cogliere. La Vergine del Rosario continua anche in questo modo la sua opera di annuncio di Cristo.
MISTERI DELLA GLORIA
23.« La contemplazione del volto di Cristo non può fermarsi all’immagine di Lui crocifisso. Egli è il Risorto! ». Contemplando il Risorto il cristiano riscopre le ragioni della propria fede (1 Cor 15, 14), e rivive la gioia non soltanto di coloro ai quali Cristo si manifestò – gli Apostoli, la Maddalena, i discepoli di Emmaus –, ma anche la gioia di Maria. I misteri gloriosi alimentano così nei credenti la speranza della meta escatologica verso cui sono incamminati ….
- PRIMO MISTERO : LA RISURREZIONE DI GESU’ I FIGLI D’ADAMO * NON GEMANO PIÙ: È VINTA LA MORTE, * RISORTO È GESÙ. AVE… CON DON ORIONE: Cristo è risorto! Ma è sempre con noi, per asciugare ogni lagrima e trasformare tutti i dolori in amore. Oh risorga Cristo anche in noi se mai fossimo venuti meno lungo la via. Viva in noi con la sua grazia… fuori di Lui non c’è vita che valga PADRE NOSTRO… AVE MARIA…GLORIA AL PADRE…
- SECONDO MISTERO: L’ASCENSIONE DI GESÙ AL CIELO GESÙ NOSTRO CAPO * ASCENDE SU IN CIEL, E UN POSTO PREPARA .* AI FIGLI FEDEL. CON DON ORIONE: Fratelli, i popoli sono stanchi, sono disillusi; sentono che tutta è vana tutta è vuota la vita, senza Dio. Siamo noi all’alba d’una grande rinascita cristiana ? Cristo ha pietà delle turbe Cristo vuole risorgere, vuol riprendere il suo posto Cristo avanza: l’avvenire è di Cristo!
- TERZO MISTERO: LA PENTECOSTE: IN LINGUE DI FUOCO * DISCENDE DAL CIELO LO SPIRITO SANTO * MAESTRO FEDEL CON DON ORIONE: Stendi, o Chiesa del Dio vivente, le tue grandi braccia. O Chiesa veramente cattolica, Santa Madre Chiesa di Roma…Mille volte ti benedico e mille volte ti amo Oh come vorrei delle lacrime del mio sangue e del mio amore far un balsamo da confortare i tuoi dolori e da versare sulle piaghe de’ miei fratelli!
- QUARTO MISTERO: IN CIELO ASSUNTA * ACCANTO A GESÙ, TU VEGLIA E PROTEGGI .* I FIGLI QUAGGIÙ: CON DON ORIONE: O Vergine Madre, ricordati di noi, al cospetto di Dio; parla ai Tuo Divin Figlio per noi peccatori; per noi offri le Tue lacrime, o santa Madre del Signore! E che io pianga, tra le tue braccia materne, le mie grandi miserie, pianga di dolore, pianga di amore; confonda, con le Tue, le mie lacrime, e tutto il mio pianto col Sangue di Gesù, mio Dio e mio Amore!
- QUINTO MISTERO: LA GLORIA DI MARIA REGINA DEI SANTI * T’ELESSE IL SIGNOR, RECINSE IL TUO CAPO * DI GLORIA ED ONOR. AVE, AVE, MARIA CON DON ORIONE Dacci,’ Maria, un animo grande, cuore grande e magnanimo, che arrivi a tutti i dolori e a tutte le lagrime. E poi… e poi il santo Paradiso Vicini a Te, Maria: sempre con Gesù, sempre con Te, seduti ai tuoi piedi, o Madre nostra, in Paradiso, in Paradiso!
- LA CORONA DEL ROSARIO NON È UN AMULETO … vorrei aiutare i fedeli a comprenderla nei suoi risvolti simbolici, in sintonia con le esigenze della vita quotidiana. Senza questo, c’è il rischio che il Rosario non solo non produca gli effetti spirituali auspicati, ma persino che la corona, con la quale si è soliti recitarlo, finisca per essere sentita alla stregua di un amuleto o di un oggetto magico, con un radicale travisamento del suo senso e della sua funzione.
I° – L’ENUNCIAZIONE DEL MISTERO Enunciare il mistero, e magari avere l’opportunità di fissare contestualmente un’icona che lo raffiguri, è come aprire uno scenario su cui concentrare l’attenzione. È una metodologia, del resto, che corrisponde alla logica stessa dell’Incarnazione: Dio ha voluto prendere, in Gesù, lineamenti umani.
II° – L’ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO Per dare fondamento biblico e maggiore profondità alla meditazione, è utile che l’enunciazione del mistero sia seguita dalla proclamazione di un passo biblico corrispondente
III° – IL SILENZIO COSÌ DIFFICILE E … NECESSARIO L’ascolto e la meditazione si nutrono di silenzio. È opportuno che, dopo l’enunciazione del mistero e la proclamazione della Parola, per un congruo periodo di tempo ci si fermi a fissare lo sguardo sul mistero meditato, prima di iniziare la preghiera vocale. La riscoperta del valore del silenzio è uno dei segreti per la pratica della contemplazione e della meditazione.
IV° – IL « PADRE NOSTRO » Dopo l’ascolto della Parola e la focalizzazione del mistero è naturale che l’animo si innalzi verso il Padre. Gesù, in ciascuno dei suoi misteri, ci porta sempre al Padre, a cui Egli continuamente si rivolge, perché nel suo ‘seno’ riposa ( Gv 1, 18).
CANTIAMO A MARIA
– IO VORREI tanto parlare con te di quel figlio che amavi: io vorrei tanto ascoltare da te quello che pensavi: quando hai udito che tu non saresti più stata tua e questo figlio che non aspettavi non era per te. Ave 2. Io vorrei tanto sapere da te se quand’era bambino tu gli hai spiegato che cosa sarebbe successo di Lui e quante volte anche tu, di nascosto, piangevi, Madre, quando sentivi che presto l’avrebbero ucciso, per noi. Ave 3. Io ti ringrazio per questo silenzio che resta tra noi io benedico il coraggio di vivere sola con Lui ora capisco che fin da quei giorni pensavi a noi per ogni Figlio dell’uomo che muore ti prego così.
Risonanze …………………………………………………………………………………………………… donalesiani@gmail.com
1Gesù ottieni guarigione e giustizia per Antonio, donagli il tuo cuore e il buon consiglio, liberalo dai casini creati da trasformisti manipolatori che lo hanno danneggiato