“IL CARO MEDICO” DI S. PAOLO”
- CARI AMICI, dalle vostre risonanze, capisco che il nostro “CARO MEDICO” LUCA, non è solo preparato ma anche simpatico… E allora ne approfittiamo per chiedergli ancora qualcosa sull’ EUCARISTIA … Anche perché, diciamo la verità, LA MESSA che prima della pandemia ci sembrava un pò noiosa e molti la snobbavano … ADESSO CI MANCA TANTO. E aspettiamo con ansia il momento di poterci radunare di nuovo nella nostra Chiesa. Si, già ci ha detto una cosa importante che cioè LA MESSA era uno dei pilastri portanti della vita dei fratelli e che grazie all’Eucaristia “chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e NE FACEVA PARTE A TUTTI, secondo il bisogno di ciascuno” (Atti 2,44) E’ tanto. ma per saperne un pò di più… lo ascoltiamo in una… “INTERVISTA” che ci ha rilasciato!…
- I PRIMI CRISTIANI NON AVENDO ANCORA EDIFICI .. Dove ANDAVANO A PREGARE? E LA MESSA (SPEZZARE IL PANE!!!) DOVE LA CELEBRAVANO?
- “OGNI GIORNO tutti insieme frequentavano il TEMPIO … e SPEZZAVANO IL PANE A CASA prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. (Atti 2,46ss)
- Dunque la Messa la facevano nelle Case… bello! MA QUALCHE VOLTA NON DURAVA UN PO’ TROPPO? UNA VOLTA addirittura ha procurato una…tragedia! Per “colpa” di S. PAOLO che non la smetteva di predicare… cosa è successo? Raccontaci perché da come scrivi (usando i verbi nella prima persona plurale…), si deduce che ERI PRESENTE ANCHE TU!
- “Il primo giorno della settimana CI ERAVAMO RIUNITI A SPEZZARE IL PANE e Paolo conversava con loro; e poiché doveva partire il giorno dopo, prolungò la conversazione fino a mezzanotte. Un ragazzo chiamato Eutico, che stava seduto sulla finestra, fu preso da un sonno profondo mentre Paolo continuava a conversare e, sopraffatto dal sonno, cadde dal terzo piano e venne RACCOLTO MORTO. Paolo allora scese giù, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: “NON VI TURBATE; È ANCORA IN VITA!”. Poi risalì, spezzò il pane e ne mangiò e dopo aver parlato ancora molto fino all’alba, partì. Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati.(Atti 20,7ss)
- CON LA FORZA DI QUEL CIBO, AVETE RIPRESO IL VIAGGIO… TU CON GLI AMICI IN NAVE. MA PAOLO, PERCHé SI E’ FATTO UN BEL PEZZO A … PIEDI!?...“Noi poi, che eravamo partiti per nave, facemmo vela per Asso, dove dovevamo prendere a bordo PAOLO; COSÌ INFATTI EGLI AVEVA DECISO, INTENDENDO DI FARE IL VIAGGIO A PIEDI. Quando ci ebbe raggiunti ad ASSO, lo prendemmo con noi e arrivammo a MITILÈNE. (ATTI 20,13ss)
- MA TOGLICI UNA CURIOSITÀ: COME HAI FATTO A RICORDARTI DI TUTTE QUESTE CITTÀ E ISOLE?… DURANTE LA NAVIGAZIONE FACEVI IL …”DIARIO DI BORDO”?!
- Salpati da qui il giorno dopo, CI TROVAMMO di fronte a CHIO; l’indomani TOCCAMMO SAMO e il giorno dopo GIUNGEMMO A MILÈTO. …Appena ci fummo separati da loro, SALPAMMO e per la via diretta GIUNGEMMO a COS, il giorno seguente a RODI e di qui a PÀTARA. Trovata qui una nave che faceva la traversata per la FENICIA, VI SALIMMO. Giunti in vista di CIPRO, ce la lasciammo a sinistra e, continuando a navigare verso la Siria, GIUNGEMMO a TIRO, dove la nave doveva scaricare. (ATTI 20,15ss)
- ANNOTAVI SOLO I NOMI DELLE CITTA’ E DELLA ISOLE O ANCHE I SENTIMENTI UMANISSIMI DI PAOLO? Ripartiti il giorno seguente, giungemmo a CESARÈA; ed entrati nella casa dell’evangelista Filippo…Eravamo qui da alcuni giorni, quando giunse dalla Giudea un profeta di nome A`gabo. Egli venne da noi e, presa la cintura di Paolo, si legò i piedi e le mani e disse: “Questo dice lo Spirito Santo: l’uomo a cui appartiene questa cintura sarà legato così dai Giudei a Gerusalemme e verrà quindi consegnato nelle mani dei pagani”. 12 All’udir queste cose, noi e quelli del luogo PREGAMMO PAOLO DI NON ANDARE a Gerusalemme. Ma Paolo rispose: “Perché fate così, continuando a piangere e a SPEZZARMI IL CUORE? Io sono pronto non soltanto a esser legato, ma a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù”. E poiché non si lasciava persuadere, smettemmo di insistere dicendo: “SIA FATTA LA VOLONTA’ DEL SIGNORE!”. Ma quando furon passati quei giorni, uscimmo e ci METTEMMO IN VIAGGIO, accompagnati da tutti loro con le mogli e i figli sin fuori della città. INGINOCCHIATI SULLA SPIAGGIA pregammo, poi ci salutammo a vicenda; noi salimmo sulla nave ed essi tornarono alle loro case(At. 21.6s)
- PER OGGI PUO’ BASTARE…ma diamoci un bel “COMPITO A CASA”!? ...se abbiamo 10 minuti DI TEMPO …NON SAREBBE BELLO DARE UNO SGUARDO ALLE CARTINE DEI VIAGGI DI PAOLO!?… IO VE NE HO RIPORTATA UNA… COSA CI COLPISCE?
RISONANZE PERSONALI——————————————————————————————————————————————————————————————-donalesiani@gmail.com –
Paolo era un soldato ed ha continuato ad esserlo. Come Pietro fu pescatore di pesci e poi di uomini anche Paolo fu trasformato in un soldato di Cristo. Fosse stato un conquistatore di terre avrebbe conquistato un impero. Lo Spirito Santo è qualcosa di meraviglioso, trasforma ciò che siamo, fa diventare cose umane in divine. Paolo ha conquistato luoghi e popoli per il suo Signore, proprio come un soldato lo fa per il suo re. In questa mappa dei suoi viaggi vedo lo Spirito Santo che lo spingeva qua e là con i suoi ordini. È bellissimo!