- CARI AMICI, stiamo parlando di AMORE, TEMA INESAURIBILE! Facciamo ancora un passo attingendo alla sapienza di PAPA BENEDETTO!!?… Un pò “Faticoso” ma … tocchiamo temi seri per la vita… ne vale la pena!
- IL CRISTIANESIMO È CONTRO LA CORPOREITÀ? Oggi non di rado si rimprovera al cristianesimo di esser avversario della corporeità; Ma il modo di esaltare il corpo, a cui noi oggi assistiamo, è ingannevole. L’eros degradato a puro « SESSO » diventa MERCE, una « cosa » che si può comprare e vendere. La fede cristiana, al contrario, ha considerato l’uomo sempre come essere nel quale SPIRITO E MATERIA si compenetrano a vicenda.
- QUANDO L’AMORE DIVENTA MATURO?… quando l’amore diventa CURA DELL’ALTRO E PER L’ALTRO. Non cerca più se stesso; cerca invece il bene dell’amato: diventa rinuncia, è pronto al sacrificio. Fa parte dell’amore la DEFINITIVITÀ,: nel senso dell’esclusività e nel senso del « PER SEMPRE ». Sì, amore è « ESTASI », non nel senso di ebbrezza, ma ESTASI come esodo permanente dall’io chiuso in se stesso verso la sua liberazione nel DONO DI SÉ…
- BISOGNA DARE SEMPRE? E QUANDO RICEVIAMO ? DA CHI? CHI VUOL DONARE AMORE, deve egli stesso riceverlo in dono. Deve bere a quella originaria SORGENTE CHE È GESÙ CRISTO, dal cui cuore trafitto scaturisce l’amore di Dio (Gv 19, 34)
- LA GRANDE NOTIZIA: DIO CI AMA e CI PERDONAEsiste un solo Dio, Creatore del cielo e della terra e perciò anche il Dio di tutti gli uomini. Ciò significa che questa sua creatura gli è cara, perché da Lui stesso è stata voluta, da Lui « fatta ». QUESTO DIO AMA L’UOMO. Soprattutto OSEA ci mostra l’amore di Dio per l’uomo «Come potrei abbandonarti, Israele? IL MIO CUORE si commuove dentro di me…PERCHÉ SONO DIO E NON UOMO; SONO IL SANTO IN MEZZO A TE » (Os 11, 8-9). IL CANTICO DEI CANTICI descrive il rapporto di Dio con l’uomo e dell’uomo con Dio. Dio e l’uomo, restano se stessi e tuttavia diventano pienamente una cosa sola: « chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito » (1 Cor 6, 17).
- PERCHÉ L’UOMO ANELA TANTO VERSO LA DONNA? Fra tutte le creature, nessuna può essere per l’uomo quell’aiuto di cui ha bisogno. Allora, Dio plasma la donna. E Adamo trova l’aiuto di cui ha bisogno: « QUESTA VOLTA ESSA È CARNE DALLA MIA CARNE E OSSO DALLE MIE OSSA » (Gn 2, 23). ADAMO è in ricerca e « abbandona suo padre e sua madre » per trovare la donna; nel loro insieme diventano « UNA SOLA CARNE
- PER CAPIRE L’AMORE, CONTEMPLARE IL CROCIFISSO La novità del Nuovo Testamento non sta in nuove idee, ma nella figura stessa di Cristo, che dà carne e sangue ai concetti. LO SGUARDO RIVOLTO AL FIANCO SQUARCIATO DI CRISTO, comprende che: « DIO È AMORE »(1 Gv 4, 8).Da questo sguardo il cristiano trova la strada del suo vivere e del suo amare.
- MA POSSO AVERE CRISTO SOLO PER ME?« Poiché c’è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell’unico pane », (1 Cor 10, 17). IO NON POSSO AVERE CRISTO SOLO PER ME; l’amore può essere « COMANDATO » perché prima È DONATO.
- CHI E’ IL MIO PROSSIMO? Chiunque ha bisogno di me e io posso aiutarlo, è il mio prossimo. Gesù si identifica con i bisognosi: affamati, forestieri, nudi, malati, carcerati. « Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me » (Mt 25, 40).
- E LA PERSONA CHE NON GRADISCO? DEVO CAMBIARE GLI OCCHIALI O…GLI OCCHI? Io amo, in Dio e con Dio, anche la persona che non gradisco o neanche conosco. Questo può realizzarsi solo a partire dall’intimo incontro con Dio. Allora imparo a guardare quest’altra persona non più soltanto con i miei occhi ma secondo la prospettiva di Gesù Cristo. IL SUO AMICO È MIO AMICO. IO VEDO CON GLI OCCHI DI CRISTO e posso dare all’altro LO SGUARDO DI AMORE DI CUI EGLI HA BISOGNO.
“56 ANNI DI MATRIMONIO … E CI VOGLIAMO BENE COME IL PRIMO GIORNO”
- 56 anni di matrimonio, benedetti dal Papa… Cosa le ha detto Francesco quando ha incontrato lei e sua moglie? Era l’11 Maggio dell’anno scorso ed eravamo nella Sala Clementina Alla fine del discorso, sentendo il pianto di molti piccini, il Papa invitò le mamme: «HANNO FAME, ALLATTATELI QUI». Poi tutte gli si affollarono attorno fin quasi a soffocarlo… anche mia moglie Ada e io riuscimmo ad avvicinarci e, poiché nel discorso il Papa aveva parlato del ruolo dei nonni («Insieme ai bambini siete la speranza del mondo»), io gli dissi: «SANTITÀ, noi siamo due nonni che proprio ieri abbiamo festeggiato i nostri 56 ANNI DI MATRIMONIO…». E il Papa: «Ah sì? E chi di voi due ha sopportato chi?». Ada rispose: «NESSUNO, SANTITÀ, PERCHÉ CI SIAMO SEMPRE VOLUTI BENE COME IL PRIMO GIORNO». Allora Francesco si fece serio e disse: «Allora, ecco, DITELO A TUTTI, DITELO A TUTTI, PERCHÉ OGGI CI SI SPOSA PER DUE ANNI, TRE ANNI E POI SI VEDE… DITELO A TUTTI!».
- OGGI MOLTI PARLANO DELL’IMPOSSIBILITÀ di vivere con lo stesso marito o moglie per tanti anni. VOI COME AVETE FATTO? Frequentavamo insieme, i sacramenti, scoprendo reciprocamente la nostra intimità della mente e del cuore e conservando il comune tesoro della castità come un dono prezioso da scambiare intatto per quando, benedetti da Dio, avremmo cominciato a essere ognuno dell’altro.
- Quanto conta la fede in Dio per risolvere le difficoltà? Ricordo un libro di Fulton Sheen, intitolato TRE PER SPOSARSI: il terzo, o se si vuole IL PRIMO, ERA ED È ANCORA DIO. Se il matrimonio non è soltanto la PROPRIA FELICITÀ PERSONALE, MA LA FELICITÀ DI ENTRAMBI, UN CONTINUO SCAMBIO del dono del cuore, della mente, se tutto, nella vita coniugale, si fa insieme, convinti ciascuno che la sposa e lo sposo, come i figli, SONO UN DONO DEL SIGNORE, LE DIFFICOLTÀ SI SUPERANO, I PARERI DIVERSI, SE CI SONO, DIVENTANO PARERE COMUNE. Se le nozze sono un ininterrotto regalo reciproco, se si pensa, si parla, si fanno insieme le cose, si prega insieme, anche eventuali scogli si appianano facilmente. ANCHE DA ANZIANI, QUANDO I GENITORI DIVENTANO NONNI (UNA COSA BELLISSIMA…), L’AMORE TRA DUE SPOSI PUÒ ESSERE TOTALE….
- MA CHE NONNI IN GAMBA… ce ne fossero!!! Che ne dite? RISONANZE PERSONALI ——————————————————————————————————-donalesiani@gmail.com