CARI AMICI,
volevo condividere con voi ancora un ultimo brano dell’Apocalisse, a me particolarmente caro perché l’ho usato spesso per confortare tante persone segnate dal dolore e …me stesso pensando all’incontro con LUI… che ormai, non può essere molto lontano… e questa foto ben riassume il messaggio di questi due capitoli. Quando lo incontreremo…
DIO TERGERÀ
OGNI LACRIMA
DAI NOSTRI OCCHI
CC. 6-7 L’AGNELLO spezza i sette sigilli e sotto i simboli vari vengono manifestati tutti i guai che rattristano la storia umana: GUERRE, LOTTE FRATRICIDE, MALATTIE, CARESTIE, PERSECUZIONI , DISASTRI AMBIENTALI…
Quando l’Agnello sciolse il primo dei sette sigilli…mi apparve un cavallo bianco e colui che lo cavalcava aveva un arco, egli uscì vittorioso per vincere ancora. Quando l’Agnello aprì il secondo sigillo, uscì un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra perché si sgozzassero a vicenda. Quando l’Agnello aprì il terzo sigillo, mi apparve un cavallo nero e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. E udii gridare una voce in mezzo ai quattro esseri viventi: “Una misura di grano per un danaro e tre misure d’orzo per un danaro! Olio e vino non siano sprecati” . Quando l’Agnello aprì il quarto sigillo, … mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l’Inferno. Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra. Quando l’Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l’altare le anime di coloro che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano resa. E gridarono a gran voce: “Fino a quando, Sovrano, tu che sei santo e verace, non farai giustizia e non vendicherai il nostro sangue sopra gli abitanti della terra?”. Allora venne data a ciascuno di essi una veste candida e fu detto loro di pazientare ancora un poco, finché fosse completo il numero dei loro compagni che dovevano essere uccisi come loro. Quando l’Agnello aprì il sesto sigillo, vidi che vi fu un violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di crine, la luna diventò tutta simile al sangue, le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi. CAPITOLO 7 Vidi poi un altro angelo: “Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il SIGILLO DEL NOSTRO DIO SULLA FRONTE DEI SUOI SERVI”. Poi udii il numero di coloro che furon segnati con il sigillo: 144.000 segnati da ogni tribù dei figli d’Israele: … Dopo ciò, apparve una moltitudine che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. E gridavano a gran voce: “LA SALVEZZA APPARTIENE AL NOSTRO DIO SEDUTO SUL TRONO E ALL’AGNELLO”. Allora tutti gli angeli e i vegliardi e i quattro esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono Dio dicendo: “AMEN! LODE, GLORIA, SAPIENZA, AZIONE DI GRAZIE, ONORE, POTENZA E FORZA AL NOSTRO DIO NEI SECOLI DEI SECOLI. AMEN”. Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: “Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?”. Gli risposi: “Signore mio, tu lo sai”. E lui: “Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e HANNO LAVATO LE LORO VESTI RENDENDOLE CANDIDE COL SANGUE DELL’AGNELLO. PER QUESTO STANNO DAVANTI AL TRONO DI DIO e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario; e colui che siede sul trono STENDERÀ LA SUA TENDA SOPRA DI LORO. Non avranno più fame, né sete, né li colpirà il sole, né arsura di sorta , perché l’agnello che sta in mezzo al trono sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E DIO TERGERÀ OGNI LACRIMA DAI LORO OCCHI”. IN QUESTE 10 RIGHE STA TUTTA LA NOSTRA SPERANZA.. anche se IN QUESTA VITA siamo tribolati in ogni modo, se avremo lavato le nostre anime col sangue dell’Agnello, col nostro AMORE A GESÙ E AI POVERI, saremo sempre al sicuro IN ETERNO RIPOSO CON LUI … E IL SIGNORE stesso CON GESTO DI AMORE MATERNO ASCIUGHERA’ LE NOSTRE LACRIME… · Allora per prepararci, ascoltiamo S. Paolo che ci esorta: “ Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell’ospitalità. Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. (Rm 12,13s)
BUON CAMMINO DI AVVENTO COSI… DV —————————————————————————————————————————————————————————————————————–donalesiani@gmail.com – www.donvincenzoalesiani.it
|