“APERITIVO  DOMENICALE”

 Cari  Amici, Vogliamo  “pregustare” anche oggi sabato,  qualche pensierino tratto dalle LETTURE DELLA DOMENICA che faccia venire la voglia di CORRERE A MESSA DOMANI  6 SETTEMBRE

XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO -ANNO A

  • TEMA DI FONDO: QUANTO SIAMO SENSIBILI  AI PROBLEMI E AI BISOGNI DEI FRATELLI CHE CI VIVONO ACCANTO ?
  • BEN RIASSUNTO DALLA PRIMA PREGHIERA: O Padre,  donaci un cuore e uno spirito nuovo, perché ci rendiamo SENSIBILI ALLA SORTE DI OGNI FRATELLO  secondo il comandamento dell’amore, compendio di tutta la legge. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
  • PRIMA LETTURA Dal libro del profeta Ezechièle  Ez 33,1           Bisogna avere il coraggio di riprendere UN FRATELLO che sbaglia… Certo va fatto nei dovuti modi e se ce LO ISPIRA IL SIGNORE   MI FU RIVOLTA QUESTA PAROLA DEL SIGNORE: «O FIGLIO DELL’UOMO, IO TI HO POSTO COME SENTINELLA PER LA CASA D’ISRAELE. QUANDO SENTIRAI DALLA MIA BOCCA UNA PAROLA, TU DOVRAI AVVERTIRLI DA PARTE MIA.
  • IL SALMO RESPONSORIALE ribadisce che prima di tutto dobbiamo ascoltare LA VOCE DEL SIGNORE  ASCOLTATE OGGI LA VOCE DEL SIGNORE.  Venite…Accostiamoci a lui per rendergli grazie, a lui acclamiamo con canti di gioia.   SE ASCOLTASTE OGGI LA SUA VOCE!
  • LO SAPEVATE CHE ABBIAMO UN DEBITO?  Ce lo ricorda OGGI PAOLO nella lettera ai Romani 13,8-10 FRATELLI, NON SIATE DEBITORI DI NULLA A NESSUNO, SE NON DELL’AMORE VICENDEVOLE; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge. La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità. Parola di Dio
  •  E COME FARE IN CONCRETO? Vangelo  Matteo Mt 18,15-20  In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.  In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. PERCHÉ DOVE SONO DUE O TRE RIUNITI NEL MIO NOME, LÌ SONO IO IN MEZZO A LORO». PAROLA DEL SIGNORE
  • COME IL CERVO ANELA AI CORSI D’ACQUA, COSÌ L’ANIMA MIA ANELA A TE, O DIO: L’ANIMA MIA HA SETE DI DIO, DEL DIO VIVENTE.(SAL 42,2-3)
  • IL TEMA E’ ASSAI DELICATO…ci può aiutare qualche pensiero di DOROTEO DI GAZA:
  • PERCHE’ USURPIAMO IL GIUDIZIO DI DIO che di ciascuno conosce la condizione, le capacita’, il temperamento, le attitudi? Se accade che un fratello cada, che ne sai tu QUANTO HA LOTTATO?:::l’amore COPRE UN GRAN NUMERO DI PECCATI... chi odia tanto il peccato quanto i santi? e tuttavia non odiano IL PECCATORE, non lo condannano ma ne hanno compassione, lo ammoniscono, lo consolano…fanno di tutto per salvarlo”  Immaginate che il mondo sia un cerchio, che al CENTRO SIA DIO. Quando coloro che, desiderando avvicinarsi a Dio, CAMMINANO VERSO IL CENTRO DEL CERCHIO, essi si avvicinano anche gli uni agli altri. PIÙ SI AVVICINANO A DIO, PIÙ SI AVVICINANO GLI UNI AGLI ALTRI. E PIÙ SI AVVICINANO GLI UNI AGLI ALTRI, PIÙ SI AVVICINANO A DIO. » (Doroteo di Gaza)
  •  CARI AMICI, …CON QUESTI PENSIERI NELLA MENTE E NEL CUORE DOMANI SARA’ UNA… BUONA DOMENICA!

 

2 comments

  1. molto spesso giudichiamo perché non ci giudichiamo. se qualche passo lo abbiamo fatto sulla via spirituale,allora abbiamo sicuramente fatto esperienza della nostra debolezza. nel fare esperienza concreta, seria, della nostra debolezza e con questo spirito contrito siamo andati a Dio, sicuramente abbiamo sperimentato la Misericordia di Dio. Dio è il Padre buono della parabola, da lontano vede il figlio e gli corre incontro. non gli chiede nulla, sa già tutto, quello che gli interessa è che il figlio sia ritornato. questo è l’atteggiamento di Dio nei confronti di ognuno di noi, nessuno escluso, noi che ci diciamo figli di Dio, dobbiamo donare questo amore, come Gesù. allora forse il mondo cambierà, perché noi cambieremo.

  2. GIOVANNI CRISOSTOMO

    “Come Dio ci perdonerà i nostri peccati nella misura in cui noi avremo perdonato gli altri, così anche lui ci giudicherà nella misura in cui avremo giudicato gli altri.

    Non dobbiamo, quindi, né insultare né ingiuriare coloro che peccano, ma dobbiamo avvertirli. Non bisogna dirne male e diffamarli, ma consigliarli. Dobbiamo correggerli con l’amore, e non insorgere contro di loro con arroganza.

    Correggilo, però non come se tu fossi un nemico che chiede giustizia,
    ma comportandoti come un medico che prepara il rimedio per guarire il malato.”

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